www.volleyball.itOlimpiadi: Riscatto Italia. 3-1 all'Argentina
Italvolley in campo contro l'Argentina
Italia - Argentina 3-1 (25-17 21-25 25-17 25-23) - IL TABELLINO, qui il live set per set.
Sestetti (rotazione)
Italia: Travica, Zaytsev, Fei, Lasko, Savani, Mastrangelo, Bari (L).
Argentina: Quiroga, Crer, De Cecco Conte, Sole, Pereyra, Gonzalez (L)
Arbitri: Al-Naama (Qat) - Loderus (Ola)
LA PARTITA1° set - Subito un buon approccio degli azzurri che con Lasko si portano sul 5-2.
Pereyra regala e coach
Weber lo toglie subito dalla contesa. Sul
7-3 entra
Castellani, ma Lasko e Zaytsev in attacco incidono con efficienza in questa fase:
11-7. Esce Quiroga per
Poglajen, ma la musica non cambia per l'Argentina che deve fare i conti con una Italia attenta e generosa anche in difesa. Da applausi il tuffo con cui
Savani recupera un attacco argentino toccato dal muro azzurro che permette a Zaytsev di chiudere il 22-15. Sempre Ivan, sul turno di servizio di Savani, chiude il
25-17 suo sesto punto personale nel set. 5 quelli di Lasko, 5 i muri di squadra contro una Argentina che in attacco chiude con una efficienza del 6,45%...
2° set - 0-3 per l'Argentina in avvio con qualche tensione per una chiamata arbitrale dubbia sul primo pallone. Azzurri che inseguono e il nervosismo aumenta per chiamate dubbie su servizi argentini. Savani subisce due muri a tre dell'Argentina con Sole che lo ferma. Berruto al time out tecnico chiede di non soffermarsi più sulle chiamate arbitrali e cancellare quanto successo. Pereyra (tornato in campo in campo titolare, come Quiroga) si fa sentire. De Cecco mette i suoi con muro a uno, anticipando le scelte.
Parodi entra per Savani sul 12-18. Ma l'Argentina è ben avviata verso il successo del set sfruttando al meglio gli 8 errori punto regalati dagli azzurri ne set e una miglior ricezione che ha permesso a De Cecco di far salire la qualità dell'efficienza in attacco al 24%. Conte chiude il 9° punto personale, Lasko a 12. Attacchi simili troppi gli errori azzurri.
3° set - Parodi resta in campo titolare per capitan Savani. Avvio di set equilibrato fino al primo time out tecnico (8-7). Qui l'Argentina non riesce a incidere e forzando sbaglia qualcosa di troppo. Weber chiede di puntare alle mani alte del muro azzurro, ma l'attacco argentino proprio non riesce a trovare varchi (complessivamente viaggia sotto al 40%). Sul 9-8 l'allungo azzurro propiziato da Lasko. Sul 17-9 l'Argentina è smarrita.
Conte sprona i suoi compagni a non cedere, ma Fei fa un uno_due in battuta che vale il 20-11, Mastrangelo ferma a muro De Cecco (22-12) e Soler (24-15). Set in cassaforte con Lasko e Zaytsev buoni protagonisti in attacco.
4° set - Weber si infuria quango chide time out sl 6-5 azzurro. Il tecnico argentino vede rimpallarsi le difficoltà ed errori. Da 3-5 gli azzurri però scavano un bel vantaggio suon all'8-5. Conte è l'unico che l'Italia cura con continuità a muro e difesa. Zaytzev e Fei pungono al servizio (fondamentale che funziona oggi, come il muro). Dopo quelli di Mastrangelo arriva quello di Travica che manda le squadre in panchina sul 16-12. Argentina sfiduciata, agli azzurri riesce tutto con facilità. Weber cambia Quiroga, ma non è Poglajen che può mutare le sorti di un match dove l'Italia primeggia in tutto. Sul 21-15 l'ultimo time out di Weber dove non arrivano indicazioni tattiche ma solo psicologiche, emozionali. Zaytsev però non si emoziona: suo il 22-15.
Sale l'ansia da vittoria, tanti errori, l'Argentina ringrazia sino al 24-23, quando Berruto spende un time out per chiedere di stare uniti.
Davanti agli occhi di Sebastian Coe gli azzurri si impongono 25-23 con Lasko.