www.volleyball.itOlimpiadi: Bosetti allo specchio. "Quei 5 centimetri..." 
Caterina Bosetti, debuttante di razza - foto © TarantiniLONDRA - Palla alle sorelle Lucia e Caterina Bosetti dopo l'allenamento odienro all'Earls Court.
Lucia Bosetti, in azzurro con la sorella Caterina: "Non lo sento come una cosa strana, già quest'anno abbiamo giocato nello stesso club"."E quando giochiamo non la vedo come mia sorella"."La chimica non viene dall'essere sorelle, ma dal giocare insieme durante l'anno."
In cosa tua sorella è meglio di te? "No comment. Siamo entrambi brave, ma in maniera differente. Fuori e dentro il campo abbiamo personalità diverse. Io sono più riservato, lei è più estrosa. Quando giochiamo, io sono più riflessiva, lei è più impulsiva".
Anche a Caterina Bosetti viene intervistata sulla presenza in azzurro della sorella Lucia.
"Essere compagna di squadra di mia sorella all'inizio era strano. Non ero abituato ad avere vicino la mia famiglia durante le gare, erano sempre lontani ed ero abituata a parlare con loro solo al telefono."
"Possiamo aiutarci a vicenda, non solo nei momenti difficili, anche nelle piccole cose. Possiamo dirci a vicenda 'mi manca la mamma', o possiamo condividere lo shampoo, cose del genere."
"Siamo giocatori diversi, io sono più utile in prima linea, lei in seconda. Non è possibile confrontarci. Lei ha più confidenza in difesa, io sono più efficace in attacco. I nostri cinque centimetri di differenza (Lucia è 1.75m, Caterina è 1.79) fanno la differenza".
"In famiglia ci hanno insegnato la tecnica alla stessa maniera ma le nostre caratteristiche fisiche ci hanno fatto giocare in ruoli differenti".
Olimpiadi: Savani e le "farfalle nello stomaco" 
Savani e la tensione olimpica - foto © Volleyball.itLONDRA - Cristian Savani e Samuele Papi commentano il momento azzurro e il torneo dopo l'allenamento all'Earls Court.
Cristian Savani parla dell'Italia dopo la seduta di allenamento odierna all'Earls Curt.
Sulla squadra: "Siamo carichi, forse anche un po' troppo. Abbiamo voglia di fare veramente bene. Anche perché questa è la prima volta alle Olimpiadi, per molti di noi, me compreso"
Le sensazioni, l'essere capitano...: "In queste situazioni non è mai facile dire agli altri di 'stare calmi', penso che si debba accettare le proprie emozioni. Sentire le farfalle nello stomaco credo possa essere anche una buona cosa, perché significa che sta accadendo qualcosa di importante. Se non ci fosse voglia di giocare questa alle Olimpiade, ci sarebbe qualcosa di sbagliato".
Si apre con la Polonia domenica 29 luglio: "Hanno giocato più partite di quanto abbiamo fatto noi di recente. Ci siamo concentrati più sulla preparazione fisica. Fino alla World League la Polonia era al massimo della forma. Non sarà facile incontrarli nella prima partita, perché sono certamente in corsa per vincere la Pool".
"Noi di solito siamo come una macchina diesel. Partiamo lentamente, ma poi diamo il massimo alla fine. Qualunque cosa accada nella prima partita non è determinante. Sappiamo che la strada è lunga".
Samuele Papi rimanda il giudizio ai Quarti di finale e non giudica facile il girone: "Nulla è facile e non bisogna dare nulla per scontato. In teoria si dovrebbe passare ai quarti di finale, lì vedremo il reale valore della squadra."
Olimpiadi: Kiraly insegna il bagher a Giovi e Papi - GALLERY
Gli azzurri con Kiraly al Villaggio Olimpico - foto © Volleyball.itVILLAGGIO OLIMPICO, Londra - Incontri del destino.
Gli azzurri di Berruto in attesa di recarsi all'allenamento hanno incontrato al di fuori dela loro palazzina il tre volte campione olimpico Karch Kiraly, oggi vice della nazionale Usa femminile oro a Pechino.
Al suo passaggio tutti gli azzurri lo hanno chiamato a gran voce per una foto di gruppo a cui il campione, ex Ravenna, non ha potuto dire di no.
Ne è nato un bel teatrino con una lezione improvvisata e scherzosa del campione a stelle e strisce a Giovi e Papi sulla corretta posizione delle braccia da tenersi in ricezione, tra una serena ilarità generale.
Nell'occasione gli azzurri hanno posato con la nuova maglia da gioco che verrà utilizzata ai Giochi.
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