INNSBRUCK – Non è una passeggiata la gara di esordio dell'Italia all'Europeo di Austria e Repubblica Ceca. Servono quattro set agli azzurri per venire a capo di quello che dovrebbe essere il team cuscinetto della Pool C.
C'è un po' di tensione da smaltire in avvio, il Belgio quando si impone lo fa perché la ricezione azzurra ha qualche incertezza, ma quando torna il muro ecco l'Italia che torna autoritaria. Nel terzo set c'è anche tanto carattere. I 3 set ball annullati al Belgio e il successo per 29-27 sono il viatico per il 3-1 finale. Nel quarto parziale infatti non c'è storia.
IL TEMA – La necessità di rompere il ghiaccio con quello che è sulla carta l'avversario più morbido del girone. L'Italia ci riesce al meglio, dovendo lottare, senza regali degli avversari che al contrario quando possono restano attaccati al match, come nel primo e terzo set. La reazione del secondo set, il successo del terzo sono buoni viatici. Quando il muro e la battuta marciano al meglio l'avversario non riesce a giocare.
IL MIGLIORE – Il migliore della gara è Cristian Savani. Il capitano ogni tanto non picchia la palla, ma si tratta di rari momenti in cui picchiare potrebbe voler dire rischiare un muro quasi certo. Ma si tratta di passaggi, che un breve momento di stop di panchina fanno subito dimenticare. Mette a segno 21 punti, tra attacchi e ace. E' una certezza. A tratti Travica si rivolge quasi solo a lui.
NON E' ANDATO – Sbavature in ricezione hanno permesso al Belgio (che comunque ha in Depestele un signor palleggiatore) di giocare e rigiocare diversi palloni. Si può, si deve migliorare, così come al servizio. Quando è entrato il fondamentale ha chiuso il match.
LA GARA - Un primo set in cui la ricezione (4 ace subiti) ha regalato lo smalto necessario al Belgio per strappare il servizio. Gli azzurri sono fallosi, tesi. E' l'esordio o, come dice Zaystev ridendo, a fine gara, “pippe mentali da debutto”. Intanto il Belgio, trascinato dall'opposto del Volley Segrate Van Den Dries si porta a casa il set 22-25, grazie anche a nove errori azzurri.
Nel secondo set c'è l'immediata e necessaria reazione azzurra. Il set successivo ripropone un'Italia più incisiva a muro. Gli azzurri ne mettono sette a segno, l'avversario cala al 32% in attacco e subisce anche in ricezione (37%). E' un set dominato che lascia presagire una svolta nella gara.
Nel terzo set c'è da lottare. Finisce 29-27 per gli azzurri capaci di subire ad inizio set anche un break di 0-5, prima di arrivare sul 22-21 grazie a Savani di fioretto e di spada. Il Belgio sfrutta due errori azzurri e arriva per prima alla palla set: 23-24. ne avrà altre due prima che l'Italia al secondo set ball chiuda 29-27. Non bastano al Belgio le difese di DeDejonckheere e la prova del regista Depestele che alza al meglio e punge anche al servizio. In posto 2 la formazione avversaria fa anche staffetta tra Van den Dries e Van Walle (opposto di riserva della Lube).
Il quarto set è solo titoli di coda tutti azzurri, con Zaytsev protagonista.
