Nazionale Femminile

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iago10
view post Posted on 30/8/2010, 07:49 by: iago10




Crollo Italia, 0-3 dal Brasile Barbolini urla: "Vergogna"

Alle Finali del Grand Prix le azzurre quasi nulle in ricezione e difesa. Il c.t. esprime preoccupazione per il Mondiale di novembre: "Dobbiamo assolutamente cambiare testa". Merlo l'unica a salvarsi

(Cina), 28 agosto 2010 - Un disastro, un altro che arriva a sorpresa dopo una buona gara. Dopo la vittoria con la Cina, nella partita inaugurale delle Finali del Grand Prix, ecco lo 0-3 con gli Usa; dopo la quasi vittoria col Giappone, un crollo con il Brasile, 0-3 in poco meno di un’ora, ma soprattutto la sensazione di impotenza totale. L’Italia è inesistente, tanto da provocare la durissima reazione del c.t. Massimo Barbolini, che parla apertamente di "vergogna" e che mostra preoccupazione per il Mondiale che si giocherà a novembre: "Dobbiamo capire perché non abbiamo giocato come possiamo, il Mondiale è molto vicino e noi dobbiamo assolutamente cambiare testa".

il tracollo — Non c’è mai un vero confronto con le brasiliane, che sono devastanti nei loro attacchi e non devono faticare troppo su quelli delle azzurre, poco efficaci. Niente funziona nell’Italia: battuta poco incisiva, costruzione debole, ricezione e difesa quasi nulle, con il libero Enrica Merlo, forse l’unica a mantenersi sulla sufficienza, costretta a fare gli straordinari, inutilmente. Il punteggio è l’amaro specchio dell’evanescenza della squadra azzurra: 1-5, 8-14, un parziale riavvicinamento a 17-21 e poi il 18-25 del primo set; una piccola resistenza fino al 7-7, poi 9-16, 10-21 e 13-25 nel secondo; un tentativo di riscossa, 5-3, seguito dal sorpasso, 6-8, e dalla fuga brasiliana, 9-13 e 13-18 fino al 16-25 nel terzo. Barbolini cerca di cambiare qualcosa con le sostituzioni, le solite, Barcellini e Bosetti per la Piccinini, Rondon per la Lo Bianco, che non rientra più dopo il secondo set, ma è tutto inutile.

frustrazione — È prorpio Eleonora Lo Bianco, il capitano, a esprimere il senso di frustrazione delle azzurre: "Siamo in un momento difficile, dobbiamo capire perché stiamo giocando così male". Domani si chiude contro la Polonia (15.30 locali, 9.30 italiane). Poi, ci sarà bisogno di ricostruire lo spirito di una squadra che è capace di fare molto meglio di quanto si è visto in queste Finali del Grand Prix.

Italia: Ortolani 10, Gioli 8, Del Core 7.

dal nostro inviato
Gennaro Bozza

Italia, reazione d'orgoglio Polonia battuta 3-1

Le azzurre riscattano il k.o. contro il Brasile e chiudono il Grand Prix (vinto dagli Usa) al terzo posto. E ora subito al lavoro per preparare il Mondiale (29 ottobre-14 novembre)

BEILUN (Cina), 29 agosto 2010 - Non poteva finire con la brutta figura contro il Brasile, sarebbe stato ingiusto per le azzurre che, sia pure con le pause micidiali mostrate in queste Finali del Grand Prix, hanno lottato, hanno avuto la forza di rialzarsi e dimostrato che meritano il rispetto degli sportivi. Dal "vergogna" lanciato dal c.t. Barbolini, quindi, si passa al "gran carattere", riconosciuto dalla stesso tecnico azzurro, che permette all’Italia di battere 3-1 la Polonia, in una partita non facile, a dispetto di quanto potesse apparire dalle 4 sconfitte delle polacche. Non bisogna dimenticare, infatti, che la Polonia aveva condotto 2-0 e 24-22 contro gli Stati Uniti (poi vincitori di queste Finali), regalando il punto sul matchball e crollando poi mentalmente e fisicamente. Insomma, di fronte, nell’ultima giornata, c’è una squadra che combatte ai massimi livelli. E le azzurre ritrovano l’orgoglio, la bravura, la forza e la concentrazione per vincere. I problemi non sono certo risolti, ma il segnale della riscossa c’è tutto. Si chiude con 2 vittorie (Cina e Polonia), un matchball non sfruttato contro il Giappone, due brutte gare con Usa e Brasile e il terzo posto finale.

IL RISVEGLIO — Barbolini comincia con un esperimento: Gioli da opposto, con Barazza e Crisanti centrali, Piccinini fuori, Bosetti al suo posto e Lo Bianco alzatrice, poi sostituita definitivamente da Rondon alla fine del primo set, anche a causa di un leggero dolore alla schiena. Ovviamente, l’inizio è stentato, la squadra deve trovare stabilità col nuovo schieramento. Si arriva al 15-20, quando l’Italia comincia a trovare i giusti tempi, va sul 22-22, ma il finale è della Polonia. Nel secondo set, Barbolini torna allo schieramento tradizionale, con Gioli centrale e Ortolani opposto. Il libero Merlo è di nuovo costante in difesa e nei recuperi, Ortolani è efficace dalla zona 2, Del Core comincia a martellare anche dalla seconda linea, il vantaggio è subito netto e un muro della Barazza chiude il set 25-15. Qualche esitazione in difesa e in ricezione all’inizio del terzo set, ma l’Italia ritrova immediatamente le coordinate giuste, con Bosetti che si impone sempre più come martello da zona 4 e che trova anche un bel pallonetto per il 20-20, ed è ancora lei protagonista del sorpasso, con Gioli e Barazza che portano poi l’Italia sul 24-23. Sul setball, ecco Rondon, brava in costruzione, a trovare l’ace su battuta: 25-23. Il quarto set comincia con un grave errore dei giudici linea (schiacciata dell’Italia nettamente dentro chiamata fuori) che innervosisce un po’ le azzurre. Si va sul 5-12 e sembra quasi di rivedere la squadra spenta del giorno prima. Ma è una sensazione non vera, perché le azzurre oggi hanno un cuor di leone. Gioli suona la carica con due schiacciate, Del Core continua per l’8-12, Bosetti trova anche lei l’ace su battuta e si va sul 10-12. Reazione polacca, ma ancora Bosetti, inarrestabile dalla zona 4, porta l’Italia sul 15-15 e poi opera il sorpasso e l’allungo, ancora con due schiacciate da quella banda, si va 17-15. L’Italia è ormai lanciata, la Polonia è groggy, come un pugile senza più difesa. Le azzurre chiudono 25-17.

nuovi traguardi — Italia di nuovo in piedi, quindi, e nuovi obiettivi per l’immediato futuro. Adesso, poco più di una settimana di riposo, poi si riparte con la preparazione per le qualificazioni europee al Grand Prix 2011, in programma a Cagliari dal 17 al 22 settembre, contro Olanda, Russia, Turchia, Germania e Bulgaria: due le qualificate, che dovrebbero però salire a 3, visto che la Fivb quasi sicuramente aumenterà il numero delle squadre del Grand Prix da 12 a 16 per la prossima edizione. Poi, da fine settembre, comincia la fase decisiva della preparazione per l’appuntamento più importante, il Mondiale (29 ottobre-14 novembre). L’Italia dell’orgoglio ritrovato può fare bella figura.

Italia: Ortolani 17, Bosetti 16, Del Core 12.

dal nostro inviato Gennaro Bozza
 
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796 replies since 26/8/2010, 08:44   10496 views
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