| Dalla gazzetta dello SPort dell'8-11-2007
L'Italia doma il Giappone
Nel quinto incontro di World Cup, le azzurre battono 3-0 le padrone di casa e restano imbattute. Grande prova del collettivo, ora trasferimento a Sapporo e venerdì sfida con la Polonia di Bonitta
Quinto successo consecutivo per l'Italia in Giappone. Afp OSAKA (Giap), 7 novembre 2007 - La grande paura è dietro le spalle, dopo lo spavento passato contro la Serbia, l’Italia si riprende alla grande e travolge il Giappone 3-0 (25-18, 25-19, 25-14) nella bolgia del Namihaya Dome (con oltre 8000 persone sugli spalti), fra spettacoli musicali e ragazzine che scandiscono come una cantilena il loro "Nippon, Nippon". La squadra di Massimo Barbolini infila la quinta vittoria consecutiva e rimane a punteggio pieno in questa coppa del Mondo che promuove le prime tre della classifica a Pechino. PRIMO SET - Ancora un cambiamento nella formazione di partenza: resta seduta Francesca Piccinini (a titolo precauzionale) per un piccolo problema agli addominali e torna in campo Manuela Secolo. L’Italia parte subito fortissimo, sbaglia molto poco, ma soprattutto si fa trovare attenta in difesa e a muro. Le giapponesi che curiosamente hanno chi il nome, chi il cognome, chi il soprannome stampato sulle maglie, sembrano un po’ frastornate. Antonella Del Core, scrollatasi di dosso i brutti ricordi della partita con le serbe, è una spina nel fianco della difesa nipponica che viene messa al tappeto in maniera molto netta nel primo set: 25-18. SECONDO SET - La musica non cambia di troppo nel secondo parziale. Le azzurre mantengono lo stesso copione, con le centrali, Gioli e Barazza, che spadroneggiano sotto rete. A muro l’Italia costruisce una diga che diventa invalicabile per le schiacciatrici nipponiche. Ma quando il set sembra in cassaforte un granello di polvere ferma (almeno per un po’) l’ingranaggio delle azzurre: la Takahashi in battuta (qualcuno la ricorderà con la maglia di Vicenza nel recente passato) mette in crisi la ricezione dell’Italia che subisce 8 punti consecutivi: da 17-10 a 17-18. Ma è solo, appunto, un attimo di sbandamento, Barbolini manda in campo Ortolani per Secolo per il giro in prima linea e le azzurre tornano padrona, vincendo bene anche il secondo parziale. TERZO SET - Dopo la consueta sosta-spettacolo fra il secondo e il terzo set a sembrare frastornate sono ancora le giapponesi e non certo le italiane che con un’altra bella prova corale (grande la Cardullo in difesa e Lo Bianco in regia) vanno a chiudere. Aguero è la solita giocatrice ovunque che si fa sentire in tutti i fondamentali: l’Italia riprende la marcia e infila il quinto successo di questa coppa del Mondo, il primato è ancora suo. Domani altro trasferimento: con un volo di due ore la truppa di Barbolini si trasferisce a Sapporo (a Nord del Giappone, nella fredda isola di Hokkaido), dove il giorno successivo è in programma un’altra sfida cruciale, contro una parte rilevante del recente passato azzurro: la Polonia di Marco Bonitta, il tecnico che ha portato le azzurre ad essere campionesse del Mondo. Un altro match decisivo sulla strada che porta ai Giochi di Pechino.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini
Ora l'Italia aspetta Bonitta
Le azzurre reduci da 5 vittorie consecutive domani sfidano la Polonia allenata dall'ex tecnico. A fare il tifo per la nostra Nazionale ci saranno come sempre le due tifosi giapponesi Megumi e Yoshie...
SAPPORO (Giappone), 8 novembre 2007 - Quattro anni fa, guarda caso proprio qui nella capitale dell’isola di Hokkaido, Italia e Polonia si affrontavano in una delle sfide di coppa del Mondo, qualificazione per i Giochi di Atene. Sulla panchina azzurra c’era Marco Bonitta e le azzurre riportarono una netta vittoria sulla formazione che aveva da poco vinto il secondo Europeo consecutivo. PARTI INVERTITE - Oggi le parti si sono invertite: il tecnico ravennate è andato ad allenare la Polonia e l’Italia si presenta a questo appuntamento con il titolo continentale conquistato in Lussemburgo, meno di 40 giorni fa. L’Italia di Massimo Barbolini arriva alla gara di domani mattina (le 6.05 italiane) con una striscia di 5 vittorie consecutive, quattro per 3-0 e una al tiebreak, al contrario le speranze di qualificarci per la formazione biancorossa di Varsavia con uno staff tutto italiano, sono ormai pochissime, visto che la Polonia ha perso 3 delle prime 5 gare. Insomma destini opposti, ma in qualche modo convergenti, visto che all’Italia serve un altro successo per continuare a inseguire la qualificazione verso Pechino 2008. Alle polacche oltre alla voglia di sgambettare le azzurre, necessita una vittoria per alimentare l’ultima flebile possibilità di arrivare a uno dei primi tre posti, ma anche per salire il più in alto in possibile in classifica e guadagnare punti preziosi nel ranking mondiale, in modo da costruirsi un’altra chance per andare in Cina. Nessuno lo ammette, ma visti gli intrecci questa non sarà mai una gara come le altre: basterebbe un dato a confermarlo, quest’estate l’Italia ha subito l’unica sconfitta per 3-0 del Grand Prix, proprio ad opera della formazione del suo ex allenatore, che lasciò la panchina italiana in maniera traumatica poco più di un anno fa, dopo una sorta di insurrezione popolare da parte di tutte le giocatrici. FERITA - Una ferita mai rimarginata veramente e di cui i protagonisti non hanno più molta voglia di parlare. Sugli spalti ci sarà anche Megumi, 24 anni di Tokyo, grande appassionata di pallavolo e tifosa personale di Leo Lo Bianco da almeno 7 anni. "Io sono stata una palleggiatrice, ancora adesso gioco a livello amatoriale – racconta -, il suo modo di stare in campo mi piace molto, per questo ho deciso di diventare sua tifosa". Anni nell’ombra a seguire tutte le gare dell’Italia, almeno quando veniva in Giappone e un cartello colorato a mano con il nome e il numero della regista azzurra, che veniva issato e sventolato a ogni punto dell’Italia. TIFOSE - Per seguire l’Italia in questa Coppa lei e la sua amica Yoshie (che è tifosa invece di Paola Cardullo), si sono prese un po’ di vacanze e hanno deciso di viaggiare attraverso il Giappone al seguito della Nazionale italiana. In ogni palasport compaiono i loro striscioni-cartelli che nel frattempo sono diventati più d’uno e che hanno come tema, ovviamente, il tricolore, si mettono vicino al campo e spesso è possibile sentire i loro incitamenti, durante le gare. "Ho conosciuto personalmente Leo nel 2003 – continua Megumi – per questo ho imparato anche qualche parola d’italiano. Poi siamo rimasti in contatto". A ogni gara un saluto e magari un piccolo regalo benaugurate, poi la conoscenza si è allargata anche alle altre ragazze della Nazionale, di cui Megumi è ovviamente diventata una accanita tifosa. Anche loro domani saranno a fare il tifo per l’Italia nella cruciale sfida contro la Polonia. Gian Luca Pasini
Questa è la classifica con il programma delle prossime gare!!
Programma e classifiche La formula della coppa del Mondo è un girone all’italiana itinerante, al termine delle 11 giornate, le prime 3 della classifica si qualificano per i Giochi 2008. Gli orari sono italiani, meno 8 ore rispetto al Giappone.
A Sapporo, venerdì: 6.05 Italia-Polonia; 8.35 Kenya-Serbia; 11.30 Giappone-Perù; sabato: 6.05 Italia-Kenya; 8.35 Perù-Serbia; 11.30 Giappone-Polonia; domenica: 4.35 Perù-Italia; 7.05 Polonia-Serbia; 10 Giappone-Kenya. A Kumamoto, venerdì: 4.35 Brasile-Thailandia; 8.05 Rep. Dominicana-Stati Uniti; 10.05 Cuba-Sud Corea; sabato: 4.35 Cuba-Rep. Dominicana; 7.05 Thailandia-Stati Uniti; 10.05 Brasile-Sud Corea; domenica: 4.35 Cuba-Thailandia; 7.05 Sud Corea-Stati Uniti; 10.05 Brasile-Rep. Dominicana. Classifica: Italia, Stati Uniti 10; Brasile, Serbia 8; Giappone, Cuba 6; Polonia, Sud Corea 4; Perù, Rep. Dominicana 2; Kenya, Thailandia 0.
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