WORLD CUP FEMMINILE 2007, Forza Ragazze!!

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iago10
view post Posted on 6/11/2007, 10:31




Nel quarto incontro di World Cup, le azzurre battono al tiebreak il primo avversario insidioso della manifestazione. Rispetto alla finale europea, le ragazze di Barbolini hanno sofferto di più, soprattutto i bioritmi del fuso orario giapponese. Barbolini: "Sono orgoglioso"

Simona Gioli (in bianco) all'attacco del muro serbo. Afp
OSAKA (Giap), 6 novembre 2007 - "Sono orgoglioso della mia squadra: ha saputo vincere una partita anche giocando non al meglio. In un torneo come questo va bene, a patto che poi non capiti più volte…". Massimo Barbolini può respirare a pieni polmoni nell'aria carica di pioggia di Osaka, ha spezzato la maledizione serba in Giappone (l'anno scorso le azzurre persero due volte con la formazione di Terzic consegnandole il bronzo mondiale), mantenendo il vertice della classifica, sia pure in buona compagnia e confermando il risultato della finale europea. "Una sconfitta ci avrebbe reso tutto più difficile", aggiunge il c.t. italiano. Invece anche grazie a Simona Gioli, premiata alla fine come migliore in campo, le cose sono andate molto diversamente.
ALTI E BASSI - Si può dire che la partita è girata nel quarto set quando Jenny Barazza è andata al servizio sul 17-16, ne è uscita con l’Italia saldamente al comando. Nel tiebreak c'è stata poca storia anche per la straripante presenza a rete della mamma di Perugia (appunto la Gioli) che ha infilato una serie di 4 muri e un attacco (molto difficile), inchiodando le serbe alla prima sconfitta nel torneo. Ma prima dell'epilogo felice l'Italia era stata tutt'altro che piacevole da guardare: bruttina nel primo set, bene nel secondo, ancora male nel terzo, così così nel quarto. Insomma incapace di dare continuità al proprio gioco e molto fallosa (30 errori comprese le battute errate, sono tanto di più di quello che le azzurre avevano sbagliato complessivamente nelle prime tre gare).
GIAPPONE - Forse la partita in orario non abituale (alle 12.35 locali) ha condizionato l'Italia che non si è saputa adeguare al cambiamento di abitudini. I bioritmi non funzionavano e anche i soliti punti di riferimento in campo, hanno lasciato a desiderare. Per fortuna delle azzurre la Serbia (che rispetto al Mondiale ha 4 giocatrici in meno, essendosi ringiovanita ancora) ha sbagliato di più soprattutto alla fine, appoggiandosi troppo sull'unico punto di riferimento in attacco, Nikolic, che bersagliata dalle battute italiane è finita in crisi, nonostante uno strepitoso terzo set (9 punti per lei). Prima che la Gioli innestasse il turbo e decidesse che i tifosi azzurri avevano sofferto abbastanza. Domani c'è il Giappone, prima di un altro trasferimento verso Nord (a Sapporo), ma si gioca alle 18 locali, non ci saranno quindi problemi di sveglia…
ITALIA-SERBIA 3-2 (23-25, 25-14, 16-25, 25-17, 15-7)
ITALIA: Del Core 8, Gioli 17, Lo Bianco 1, Piccinini 15, Barazza 8, Aguero 17. libero: Cardullo. Secolo 2. Non entrate: Ortolani, Anzanello, Ferretti, Guiggi. All.: Barbolini
SERBIA: Nikolic 19, Veljkovic 6, Brakocevic 12, Molnar 9, Citakovic 11, Ognjenovic 1. Libero: Cebic. Majstorovic 1, Isailovic, Nesovic 1. Non entrate: Vesovic, Simanic. All.: Terzic
ARBITRI: Sokullu e Tano (Jpn). Spettatori: 1000. Durata set: 23, 19, 21, 21, 10. Totale 1h34. Italia: bv 3, bs 13, mv 14, er 14. Serbia: bv 4, bs 13, mv 17, er 23.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini
 
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schiro..
view post Posted on 7/11/2007, 08:22




FACCIO NOTARE PUNTI FATTI DALLA GIOLI 17, COME L'AGUERO!!

PALLAVOLO – WORLD CUP FEMMINILE
L’ITALIA S’IMPONE ANCHE NELLA “RIVINCITA” CON LA SERBIA
ITALIA-SERBIA 3-2 (23-25 25-14 16-25 25-17 15-7)
ITALIA: Del Core 8, Gioli 17, Lo Bianco 1, Piccinini 15, Barazza 8, Aguero 17. libero: Cardullo. Secolo 2. Non entrate: Ortolani, Anzanello, Ferretti, Guiggi. All. Barbolini
SERBIA: Nikolic 19, Veljkovic 6, Brakocevic 12, Molnar 9, Citakovic 11, Ognjenovic 1. Libero: Cebic. Majstorovic 1, Isailovic, Nesovic 1. Non entrate: Vesovic, Simanic. Allenatore: Terzic
ARBITRI: Sokullu e Tano (Jpn).
Spettatori: 1000. Durata set: 23, 19, 21, 21, 10. Totale 1h34.
Italia: bv 3, bs 13, mv 14, er 14.
Serbia: bv 4, bs 13, mv 17, er 23.
Osaka. L’Italia deve restare in campo cinque set, ma porta a quattro le sue vittorie in questo inizio di Coppa del Mondo. Anche la Serbia si è arresa davanti alle azzurre, che nonostante una prova non propriamente esaltante, hanno portato a casa una vittoria molto importante nell’economia del torneo. La sfida in un certo senso era una doppia rivincita, quella concessa dalle azzurre dopo il loro successo nella finale europea, l’altra dalle serbe, che qui ad Osaka un anno fa vinsero il bronzo mondiale a spese di Lo Bianco e compagne. Dal campo sono uscite festanti le ragazze italiane, che spinte da una eccezionale Gioli e da un’ottima Piccinini, hanno saputo rimontare dal 1-2.
Successo importante per la classifica, che consente alla squadra di Barbolini di scendere in campo domani contro il Giappone con l’animo tranquillo per cercare il quinto sigillo e chiudere imbattuta anche la seconda fase del torneo.
Il ct azzurro ha schierato Lo Bianco in regia, Aguero sulla sua diagonale, Piccinini e Del Core martelli, Barazza e Gioli al centro, Cardullo libero. Nel corso della gara in una sola occasione ha fatto ricorso alla panchina (nel terzo set), inserendo Manuela Secolo per la Del Core.
L’Italia ha iniziato la gara con qualche errore di troppo. Aguero e Del Core non riuscivano a farsi valere in attacco e le serbe hanno prima allungato 6-3 e poi 23-19. L’orgoglio ha portato le ragazze italiane ad un passo dal pareggio, ma alla fine la Serbia si è imposta 25-23. Secondo set tutto azzurro chiuso 25-14, grazie anche ad un netto miglioramento del rendimento a muro. Nel terzo ancora tanti errori in casa Italia, poi nel quarto il risveglio definitivo. Jenny Barazza va al servizio quando il parziale e’ in equilibrio 16-16, ma con quattro battute insidiose fa pendere la bilancia dalla parte italiana.
Sullo slancio l’Italia grazie ad una eccezionale Gioli a muro ipoteca il tie-break portandosi sul 9-3, poi con due splendide soluzioni in attacco di Piccinini s’impone 15-7.
PALLAVOLO – WORLD CUP FEMMINILE: ITALIA-SERBIA 3-2 COMMENTI
Massimo Barbolini: “Portare a casa questa partita non è stato facile. La Serbia ha Giocato bene in difesa ed a muro. In un torneo di undici gare non sempre si puó giocare al massimo, ma è importante rimanere tranquilli e cercare di vincere. Noi ci siamo riusciti, nonostante tutto.”
Eleonora Lo Bianco: “Non abbiamo giocato una gran partita. Abbiamo commesso moltissimi errori e questo ci ha impedito di dare ritmo al nostro gioco. Di positivo ci sono il quarto e quinto set. E soprattutto il risultato.”
Antonella Del Core: “In questi casi è importante soprattutto il risultato e noi abbiamo vinto anche se non abbiamo giocato una bellissima gara.”
Simona Gioli: “Lo sapevamo che era una partita “tosta” non facile da portare a casa. La Serbia ha un bel gioco e delle attaccanti forti. Noi non siamo state continue, ma nel finale abbiamo giocato una bellissima pallavolo.”
RISULTATI: TERZA SCONFITTA PER LA POLONIA
Risultati: Osaka - Italia-Serbia 3-2 (23-25 25-14 16-25 25-17 15-7); Dominicana-Corea del Sud 1-3 (24-26 25-22 202-5 21-25); Thailandia-Giappone; Sendai - Kenya-Stati Uniti 0-3 (9-25 20-15 10-25); Cuba-Polonia 3-2 (21-25 26-24 22-25 25-21 15-13); Brasile-Perù Classifica: Italia 8, Stati Uniti 8, Brasile 6, Serbia 6, Cuba 4, Giappone 4, Polonia 2, Perù 2, Corea del Sud 2, Dominicana 2, Thailandia 0, Kenya 0. Questo il programma dei prossimi giorni. Osaka - 7 novembre: 12.35 Corea del Sud-Thailandia; 15.05 Serbia-Dominicana; 18 Giappone-Italia. Sendai - 7 novembre: 12.35 Polonia-Kenya, 15.05 Perù-Cuba; 18.05 Stati Uniti-Brasile;
FORMULA - La Coppa del Mondo si svolge con la formula del Round robin (tutti contro tutti). Le prime tre classificate del torneo si qualificano per i Giochi Olimpici di Pechino, in caso di parità di vittorie tra una o più squadre per stilare la classifica verrà tenuto in considerazione il quoziente punti).
TELEVISIONE - Italia-Giappone sarà trasmessa in sintesi su Raitre dalle ore 13.10; e differita su Rai Sport Sat alle ore 16.30.
 
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iago10
view post Posted on 8/11/2007, 11:03




Dalla gazzetta dello SPort dell'8-11-2007


L'Italia doma il Giappone

Nel quinto incontro di World Cup, le azzurre battono 3-0 le padrone di casa e restano imbattute. Grande prova del collettivo, ora trasferimento a Sapporo e venerdì sfida con la Polonia di Bonitta

Quinto successo consecutivo per l'Italia in Giappone. Afp
OSAKA (Giap), 7 novembre 2007 - La grande paura è dietro le spalle, dopo lo spavento passato contro la Serbia, l’Italia si riprende alla grande e travolge il Giappone 3-0 (25-18, 25-19, 25-14) nella bolgia del Namihaya Dome (con oltre 8000 persone sugli spalti), fra spettacoli musicali e ragazzine che scandiscono come una cantilena il loro "Nippon, Nippon". La squadra di Massimo Barbolini infila la quinta vittoria consecutiva e rimane a punteggio pieno in questa coppa del Mondo che promuove le prime tre della classifica a Pechino.
PRIMO SET - Ancora un cambiamento nella formazione di partenza: resta seduta Francesca Piccinini (a titolo precauzionale) per un piccolo problema agli addominali e torna in campo Manuela Secolo. L’Italia parte subito fortissimo, sbaglia molto poco, ma soprattutto si fa trovare attenta in difesa e a muro. Le giapponesi che curiosamente hanno chi il nome, chi il cognome, chi il soprannome stampato sulle maglie, sembrano un po’ frastornate. Antonella Del Core, scrollatasi di dosso i brutti ricordi della partita con le serbe, è una spina nel fianco della difesa nipponica che viene messa al tappeto in maniera molto netta nel primo set: 25-18.
SECONDO SET - La musica non cambia di troppo nel secondo parziale. Le azzurre mantengono lo stesso copione, con le centrali, Gioli e Barazza, che spadroneggiano sotto rete. A muro l’Italia costruisce una diga che diventa invalicabile per le schiacciatrici nipponiche. Ma quando il set sembra in cassaforte un granello di polvere ferma (almeno per un po’) l’ingranaggio delle azzurre: la Takahashi in battuta (qualcuno la ricorderà con la maglia di Vicenza nel recente passato) mette in crisi la ricezione dell’Italia che subisce 8 punti consecutivi: da 17-10 a 17-18. Ma è solo, appunto, un attimo di sbandamento, Barbolini manda in campo Ortolani per Secolo per il giro in prima linea e le azzurre tornano padrona, vincendo bene anche il secondo parziale.
TERZO SET - Dopo la consueta sosta-spettacolo fra il secondo e il terzo set a sembrare frastornate sono ancora le giapponesi e non certo le italiane che con un’altra bella prova corale (grande la Cardullo in difesa e Lo Bianco in regia) vanno a chiudere. Aguero è la solita giocatrice ovunque che si fa sentire in tutti i fondamentali: l’Italia riprende la marcia e infila il quinto successo di questa coppa del Mondo, il primato è ancora suo. Domani altro trasferimento: con un volo di due ore la truppa di Barbolini si trasferisce a Sapporo (a Nord del Giappone, nella fredda isola di Hokkaido), dove il giorno successivo è in programma un’altra sfida cruciale, contro una parte rilevante del recente passato azzurro: la Polonia di Marco Bonitta, il tecnico che ha portato le azzurre ad essere campionesse del Mondo. Un altro match decisivo sulla strada che porta ai Giochi di Pechino.

dal nostro inviatoGian Luca Pasini


Ora l'Italia aspetta Bonitta

Le azzurre reduci da 5 vittorie consecutive domani sfidano la Polonia allenata dall'ex tecnico. A fare il tifo per la nostra Nazionale ci saranno come sempre le due tifosi giapponesi Megumi e Yoshie...

SAPPORO (Giappone), 8 novembre 2007 - Quattro anni fa, guarda caso proprio qui nella capitale dell’isola di Hokkaido, Italia e Polonia si affrontavano in una delle sfide di coppa del Mondo, qualificazione per i Giochi di Atene. Sulla panchina azzurra c’era Marco Bonitta e le azzurre riportarono una netta vittoria sulla formazione che aveva da poco vinto il secondo Europeo consecutivo.
PARTI INVERTITE - Oggi le parti si sono invertite: il tecnico ravennate è andato ad allenare la Polonia e l’Italia si presenta a questo appuntamento con il titolo continentale conquistato in Lussemburgo, meno di 40 giorni fa. L’Italia di Massimo Barbolini arriva alla gara di domani mattina (le 6.05 italiane) con una striscia di 5 vittorie consecutive, quattro per 3-0 e una al tiebreak, al contrario le speranze di qualificarci per la formazione biancorossa di Varsavia con uno staff tutto italiano, sono ormai pochissime, visto che la Polonia ha perso 3 delle prime 5 gare. Insomma destini opposti, ma in qualche modo convergenti, visto che all’Italia serve un altro successo per continuare a inseguire la qualificazione verso Pechino 2008. Alle polacche oltre alla voglia di sgambettare le azzurre, necessita una vittoria per alimentare l’ultima flebile possibilità di arrivare a uno dei primi tre posti, ma anche per salire il più in alto in possibile in classifica e guadagnare punti preziosi nel ranking mondiale, in modo da costruirsi un’altra chance per andare in Cina. Nessuno lo ammette, ma visti gli intrecci questa non sarà mai una gara come le altre: basterebbe un dato a confermarlo, quest’estate l’Italia ha subito l’unica sconfitta per 3-0 del Grand Prix, proprio ad opera della formazione del suo ex allenatore, che lasciò la panchina italiana in maniera traumatica poco più di un anno fa, dopo una sorta di insurrezione popolare da parte di tutte le giocatrici.
FERITA - Una ferita mai rimarginata veramente e di cui i protagonisti non hanno più molta voglia di parlare. Sugli spalti ci sarà anche Megumi, 24 anni di Tokyo, grande appassionata di pallavolo e tifosa personale di Leo Lo Bianco da almeno 7 anni. "Io sono stata una palleggiatrice, ancora adesso gioco a livello amatoriale – racconta -, il suo modo di stare in campo mi piace molto, per questo ho deciso di diventare sua tifosa". Anni nell’ombra a seguire tutte le gare dell’Italia, almeno quando veniva in Giappone e un cartello colorato a mano con il nome e il numero della regista azzurra, che veniva issato e sventolato a ogni punto dell’Italia.
TIFOSE - Per seguire l’Italia in questa Coppa lei e la sua amica Yoshie (che è tifosa invece di Paola Cardullo), si sono prese un po’ di vacanze e hanno deciso di viaggiare attraverso il Giappone al seguito della Nazionale italiana. In ogni palasport compaiono i loro striscioni-cartelli che nel frattempo sono diventati più d’uno e che hanno come tema, ovviamente, il tricolore, si mettono vicino al campo e spesso è possibile sentire i loro incitamenti, durante le gare. "Ho conosciuto personalmente Leo nel 2003 – continua Megumi – per questo ho imparato anche qualche parola d’italiano. Poi siamo rimasti in contatto". A ogni gara un saluto e magari un piccolo regalo benaugurate, poi la conoscenza si è allargata anche alle altre ragazze della Nazionale, di cui Megumi è ovviamente diventata una accanita tifosa. Anche loro domani saranno a fare il tifo per l’Italia nella cruciale sfida contro la Polonia.
Gian Luca Pasini

Questa è la classifica con il programma delle prossime gare!!


Programma e classifiche
La formula della coppa del Mondo è un girone all’italiana itinerante, al termine delle 11 giornate, le prime 3 della classifica si qualificano per i Giochi 2008.
Gli orari sono italiani, meno 8 ore rispetto al Giappone.

A Sapporo, venerdì: 6.05 Italia-Polonia; 8.35 Kenya-Serbia; 11.30 Giappone-Perù; sabato: 6.05 Italia-Kenya; 8.35 Perù-Serbia; 11.30 Giappone-Polonia; domenica: 4.35 Perù-Italia; 7.05 Polonia-Serbia; 10 Giappone-Kenya.
A Kumamoto, venerdì: 4.35 Brasile-Thailandia; 8.05 Rep. Dominicana-Stati Uniti; 10.05 Cuba-Sud Corea; sabato: 4.35 Cuba-Rep. Dominicana; 7.05 Thailandia-Stati Uniti; 10.05 Brasile-Sud Corea; domenica: 4.35 Cuba-Thailandia; 7.05 Sud Corea-Stati Uniti; 10.05 Brasile-Rep. Dominicana.
Classifica: Italia, Stati Uniti 10; Brasile, Serbia 8; Giappone, Cuba 6; Polonia, Sud Corea 4; Perù, Rep. Dominicana 2; Kenya, Thailandia 0.
 
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iago10
view post Posted on 9/11/2007, 09:25




L'Italia non si ferma più
schiacciata pure la Polonia


Netta affermazione delle azzurre contro la squadra dell'ex c.t. Bonitta: 3-0 dopo le due sconfitte rimediate in estate. Ora le sfide contro Kenya e Perù: la terza qualificazione olimpica della storia è sempre più vicina

Festa azzurra dopo il successo contro la Polonia. Reuters
SAPPORO (Giappone), 9 novembre 2007 - La migliore Italia vista in questa coppa del Mondo schianta il suo passato e fa un bel passo avanti deciso per un futuro migliore. La Polonia dell’ex c.t. azzurro Marco Bonitta, si deve inchinare a Leo Lo Bianco e compagne dopo una gara spettacolare solo da una parte, quella azzurra. "Non siamo riuscite a giocare, penso – ha ammesso il tecnico romagnolo alla fine della gara – per merito dell’Italia". Le azzurre – battute due volte nel corso dell’estate dalle polacche - si sono prese la rivincita tutta in una volta: con una prestazione praticamente perfetta a cominciare dalla battuta (7 gli ace), dalla difesa, dalla distribuzione e dall’attacco e per finire col muro.
LA MIGLIORE E' LA CARDULLO - Il premio come migliore della giornata è andato a Paola Cardullo, ma deve essere stato molto difficile trovare la numero 1 azzurra dopo una prestazione del genere. Mai una sbavatura, mai un’indecisione, mai un passaggio a vuoto. Così la Polonia (già con tre sconfitte prima di questo match) che doveva essere lo spauracchio di questo raggruppamento, si è arresa un punto dopo l’altro, non riuscendo mai a impensierire la squadra italiana, che paradossalmente, proprio in una delle giornate più difficili ha ulteriormente migliorato il suo primato classifica e il proprio quoziente punti, visto che al massimo le polacche hanno toccato quota 18. Grandissima Lo Bianco a gestire alla perfezione compagne assetate di vittoria come non mai. Forse i ricordi hanno pesato (Bonitta è stato il c.t. delle azzurre per 5 anni, il tecnico che ha vinto con loro il Mondiale del 2002), ma non certo in testa alle italiane (molto toniche anche dal punto di vista fisico, grazie al lavoro del preparatore Ezio Bramard).
PICCININI PERFETTA - Perfetta Francesca Piccinini che dopo lo stop precauzionale (piccolo problema agli addominali) contro il Giappone è stata la migliore marcatrice dell’incontro con 19 punti, preziosa Antonella Del Core in seconda linea, preziosissima Tai Aguero con difese che hanno incantato il pubblico. Sotto rete le centrali (Gioli e Barazza) sono state una diga che ha bloccato tutti i tentativi di rimonta delle polacche e in attacco sono state a lungo una spina nel fianco come dimostra il punto finale di Simona Gioli. Sorride Massimo Barbolini e sorride soprattutto la classifica azzurra, considerando i due impegni abbordabili dei prossimi giorni con Kenya e Perù, la terza qualificazione olimpica della storia azzurra è sempre più vicina. Ma questa Italia adesso può sognare anche qualcosa di più. Italia-Polonia 3-0 (25-15, 25-15, 25-18)
dal nostro inviatoGian Luca Pasini
 
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iago10
view post Posted on 12/11/2007, 20:04




Intavolata anche la vittoria contro il Perù per 3-0 (dopo quella con il Kenya sempre per 3-0,ma con parziali molto più netti!!).
Adesso ci aspetta la fase finale con cina,brasile e cuba contro la quale l'Aguero ha già dichiarato che non vuole giocare.....
Cosa ne pensate???
Veramente l'Aguero si può rifiutare di giocare magari la partita più importante???Se fosse la finale???
 
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iago10
view post Posted on 14/11/2007, 19:25




"MOSTRUOSE"

L'Italia scrive la storia
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Impresa delle azzurre che senza Leo Lo Bianco stendono il Brasile (25-20, 25-23, 25-19) e fanno un passo decisivo verso la qualificazione olimpica. Ora Barbolini può puntare al bersaglio grosso: la coppa del Mondo

image

Le azzurre festaggiano il successo sul Brasile. Afp
NAGOYA (Giappone), 14 novembre 2007 - Incredibile Italia, grandissima Italia: senza la sua palleggiatrice titolare (Leo Lo Bianco) travolge il Brasile e si avvicina in maniera consistente alla sua terza qualificazione olimpica. Di più, adesso la possibilità di vincere questa coppa del Mondo - dopo aver dominato l'Europeo - è ancora più concreta.
SUPER FERRETTI - L'immagine della giornata è Ze Roberto, il tecnico che un anno fa si fermava a pochi punti dall’oro mondiale, portare in conferenza stampa tutta la sua squadra per spiegare una delle sconfitte più cocenti di tutta la storia verdeoro, parlando addirittura di vergogna. Dall’altra parte, invece, il volto sorridente di Francesca Ferretti che esce dal campo fra gli applausi, dopo aver condotto al successo un’Italia che non si arrende mai, che non si fa bloccare dalle difficoltà, che sa aiutarsi quando le cose non vanno bene. Poco prima del match Massimo Barbolini prende la decisione di non fare giocare Leo Lo Bianco bloccata da un problema alla schiena (da un paio di giorni), inutile rischiare la salute della ragazza, per una partita non ancora decisiva. Tutto passa in mano alla Ferretti che finora di gare ne aveva giocate una sola con il Kenya. La regista di Pesaro (che ha Ze Roberto come direttore tecnico in campionato...) va in campo decisa a fare la sua parte, le compagne sanno che dovranno fare qualcosa in più per mascherare la differenza di esperienza delle palleggiatrici.
CERTEZZE - E l’Italia sfodera una prestazione incredibile: a cominciare da Tai Aguero che si prende carico di tutta la squadra, ma non è la sola. Antonella Del Core è ormai una certezza in seconda linea, quanto in attacco. E poi Cardullo, le due centrali, Francesca Piccinini - che negli ultimi giorni non si era allenata per un problema fisico - e anche Manuela Secolo quando è chiamata a operare nel terzo set o Martina Guiggi che entra ad alzare il muro. Non è un miracolo, ma la lucida realtà: l’Italia fa crollare le certezze del Brasile un punto dopo l’altro. Ze Roberto inizia a cambiare le carte in tavola, dentro Sassa per Jaqueline, ma dopo un primo set giocato punto a punto la difesa azzurra fa la differenza.
MURO E DIFESA - Nel secondo parziale il Brasile parte meglio, si prende anche 4 punti di vantaggio, ha la possibilità di rigiocare la palla che vale il 12-7, le azzurre sembrano sul punto di crollare, ma qui il muro (Gioli in evidenza) e la difesa delle italiane fanno la differenza. Lo svantaggio viene annullato e sul Brasile scende la notte in uno dei pomeriggi più neri della sua vittoriosa esistenza. Le azzurre sono una belva che non si stacca dal collo della propria preda: vincono anche il secondo set e nel terzo dilagano. Ormai senza freni, contengono l’ultima rimonta brasiliana e vanno a infilare l’8° tre a zero di questa coppa del Mondo, nona vittoria, 19° successo consecutivo della serie. Per la qualificazione olimpica è ormai solo questione di aspettare gli altri risultati, ma le azzurre non si vogliono fermare proprio adesso. Vogliono vincere anche la coppa del Mondo. E dopo quello che è visto nel palasport di Nagoya ne hanno anche diritto.
ITALIA-BRASILE 3-0 (25-20, 25-23, 25-19)
ITALIA: Aguero 19, Del Core 11, Ferretti 1, Gioli 10, Piccinini 9, Barazza 6. Libero: Cardullo. Guiggi, Secolo 3. Non entrate: Lo Bianco, Ortolani. All.: Barbolini
BRASILE: Paula 10, Walewska 9, Fofão 2, Jaqueline 3, Fabiana 4, Sheilla 11. Libero: Fabi, Sassá 6, Caroline, Fabiola,Thaisa 1. Non entrate: Natália. All. Ze' Roberto.
ARBITRI: Kim (Kor) e Salas (Mex).
NOTE: Spettatori: 2000 . Durata set: 20, 27, 22. Totale 1h09. Italia: bv 1, bs 6, mv 6, er 10. Brasile: bv 1, bs 4, mv 2, er 10.
dal nostro inviatoGian Luca Pasini

Edited by iago10 - 14/11/2007, 19:42
 
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Trenodipanna
view post Posted on 14/11/2007, 22:16




Purtroppo il fuso orario non ci permette di vedere queste partite!
 
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iago10
view post Posted on 15/11/2007, 09:21




ieri io me la sono vista nella pausa pranzo...c'era la replica alle 13:10 su rai tre!!
Devo però vedere e sapere se c'è anche quella di oggi contro Cuba....
 
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iago10
view post Posted on 15/11/2007, 11:21




RAGAZZI SIAMO FORTISSIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!


Azzurre senza ostacoli
Pechino è conquistata

Nella coppa del Mondo in Giappone, decima vittoria e nono 3-0 (27-25, 25-19, 25-16 i parziali) per l'Italia che travolge Cuba e si assicura la qualificazione olimpica


La gioia azzurra dopo il 3-0 su Cuba. Ansa

NAGOYA (Giappone), 15 novembre 2007 - La decima gara della coppa del Mondo è quella che per l’Italia vale la terza qualificazione olimpica, ma è anche la partita di Tai Aguero contro il suo passato, le sue amicizie, la sua terra. Una partita che non può e non deve essere come le altre, infatti Tai la vive molto diversamente, mentre ascolta l’inno cubano, mentre si prepara a scendere in campo. Poi s’inizia a giocare e per le azzurre gioca lo stesso sestetto che ha travolto il Brasile 24 ore prima, con Francesca Ferretti al posto di Leo Lo Bianco, che triste in tuta (ha un problema alla schiena) guarda le compagne scaldarsi.
PRIMO SET - L’Italia inizia malino, un po’ contratta, non riesce a fare il proprio gioco, Cuba si esalta e vola sul 10-7, ma con la difesa e i muri della Barazza le azzurre iniziano la rimonta e prendono in mano il set. Si vede, però, che è un giorno particolare e quando sono 23 a 18 le azzurre si bloccano. La battuta e il muro cubano (gli ultimi due sulla stessa Aguero) rivoltano nuovamente la frazione che sembra non trovare padrone: Cuba annulla 3 setball prima di averne uno a proprio favore, qui torna a esaltarsi la Gioli che con un attacco e subito dopo un muro torna a far sorridere le azzurre (tutte tranne Aguero).
SECONDO E TERZO SET - Vinto il primo set le italiane si sciolgono e nel secondo prendono il largo con una certa tranquillità: le cubane sbagliano qualcosa, mentre le azzurre in difesa non fanno cadere un pallone, è il 2-0. La partita non cambia fisionomia nella terza frazione: ormai l’Italia è ancora una volta padrona della partita. Cuba che aveva bisogno di questi due punti per continuare a sperare nella qualificazione olimpica, non riesce a tenere il ritmo delle italiane ormai lanciate verso la conquista del trofeo oltre che della decima vittoria consecutiva.
RECORD - E’ un’Italia da impresa quella che chiude il nono a 3-0, su 10 match giocati, ventesima vittoria consecutiva (non perde dal 7 settembre contro la Turchia), eguagliando così il record – che può essere battuto domani contro gli Stati Uniti – che fu della nazionale maschile di Julio Velasco, quello della Generazione dei Fenomeni. Proprio qui nel 1995 seppe fare lo stesso andando a vincere una coppa del Mondo senza perdere neppure una partita. Punto di unione di queste due squadre Marco Bracci: in campo 11 anni fa e secondo di Massimo Barbolini adesso. L’Italia, con questa squadra, ha una nuova stella da coccolarsi: è aperta la caccia al soprannome…
dal nostro inviatoGian Luca Pasini
 
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very.versilia
view post Posted on 15/11/2007, 11:21




pure cuba è stata asfaltata con un bel 3 - 0
 
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iago10
view post Posted on 15/11/2007, 11:25




ABBIAMO AVUTO LO STESSO PENSIERO VERY.VERSILIA!!!
AHAHAHAHAHAH
SE LEGGI L'ARTICOLO.....MIO DIO STANNO FACENDO COME L'ITALIA DELLA GENERAZIONE DI FENOMENI!!!!!
FORZA RAGAZZE DOMANI CON GLI STATI UNITI!!!!!
 
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very.versilia
view post Posted on 15/11/2007, 13:07




CITAZIONE (iago10 @ 15/11/2007, 11:25)
ABBIAMO AVUTO LO STESSO PENSIERO VERY.VERSILIA!!!
AHAHAHAHAHAH
SE LEGGI L'ARTICOLO.....MIO DIO STANNO FACENDO COME L'ITALIA DELLA GENERAZIONE DI FENOMENI!!!!!
FORZA RAGAZZE DOMANI CON GLI STATI UNITI!!!!!

ritengo che la nostra cubana abbia dato spessore ed equilibrio alla squadra.
Però naturalizzare la giocatrice non so se sportivamente parlando sia cosa giusta.
 
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iago10
view post Posted on 15/11/2007, 15:53




Sai alla fine nel mondo dello sport è cosa comune,vedi Camonaresi nel calcio, i keniani nell'atletica sono sparsi in tutte le nazioni (lo stesso Andrew Hawu nel salto in lungo italiano lo è diventato),Ristho Zlatanov è bulgaro naturalizzato italiano.
Io credo che se una persona straniera che vive in Italia per 10-11 anni per qualsiasi motivo (10 anni è il tempo minimo necessario per essere naturalizzati), poi addirittura l'Aguero ha sposato un italiano e a quel punto le è stato chiesto che passaporto e nazionalità voleva mantenere...la scelta è evidente!!
 
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iago10
view post Posted on 16/11/2007, 10:05




RAGAZZI MI SCAPPA DA PIANGERE.......ABBIAMO VINTO 3-0 CONTRO GLI STATI UNITI E SIAMO SALITI SUL PODIO PIU' ALTO!!
NON AVEVAMO MAI VINTO QUESTA COPPA E' STORIA.......LE RAGAZZE HANNO BATTUTO ANCHE IL RECORD DI VITTORI DELLA GENERAZIONE DI FENOMENI!!!
VI ALLEGO L'ARTICOLO RIPRESO DALLA GAZZETTA DELL SPORT!!!


Italia: arriva l'oro mondiale

Dopo la qualificazione olimpica, la vittoria sulle statunitensi (25-20, 25-18, 27-25) regala alle azzurre anche il successo in coppa del Mondo. Ora le vittorie consecutive sono 21: battuto il record della Nazionale di Velasco


La gioia sfrenata delle azzurre. Ansa

NAGOYA (Giappone), 16 novembre 2007 - Il primo oro mondiale (dopo 5 anni) arriva già nel primo set, a partita appena cominciata, quando un errore dell’americana Cassandra Busse regala all’Italia il 4° punto, quello che mancava per conquistare aritmeticamente anche il successo in coppa del Mondo, dopo la qualificazione olimpica centrata il giorno precedente. Gli Stati Uniti (anch’essi già qualificati per Pechino) vogliono chiudere in bellezza e interrompere la serie vincente delle azzurre: con una battuta molto aggressiva mettono sotto pressione la ricezione italiana, che fatica a ingranare.
FERRETTI CRESCE - Poi il motore dell’Italia si mette in moto (finale 3-0: 25-20, 25-18, 27-25) grazie a qualche clamorosa difesa che costringe la squadra di Jenny Lang Ping a forzare e quindi a sbagliare. La Ferretti, alla terza partita da titolare, dopo il problema alla schiena che ha bloccato Leo Lo Bianco, ha una sicurezza sempre maggiore nel gestire le compagne e l’Italia si conquista un break che diventa decisivo. Le azzurre partono bene anche nella seconda frazione, la campionessa olimpica cinese che guida gli Stati Uniti cambia la squadra per dare un po’ di spinta ai sogni di gloria a stelle e strisce, ma l’Italia fa buona guardia e con una attenta Cardullo tiene sempre a distanza le avversarie.
21 VITTORIE CONSECUTIVE - Nel terzo c’è ancora la razione americana che non si arrende. Ma l’Italia arrivare a chiudere il torneo imbattuta, allungando la striscia di vittorie consecutive a quota 21 migliorando il record che era stato della Nazionale di Julio Velasco, quello della Generazione dei Fenomeni, che proprio qui in Giappone, nel 1995 seppe chiudere la coppa del Mondo imbattuta, ma perdendo un set più di quello che hanno fatto le azzurre oggi (3 parziali contro 2). L’impressionante serie di successi ha tramortito tutti gli avversari, dal Brasile a Cuba, passando per la Polonia e gli Stati Uniti. Solo la Serbia, nel secondo girone, è riuscita a far tremare l’Italia, che esce da questo torneo con molte certezze in più sulla strada che porta a Pechino.
AGUERO SUPERSTAR - Una squadra granitica, con solide basi tecniche e molte certezze in panchina: Massimo Barbolini, in 14 mesi ha costruito un gruppo che può arrivare lontano, anche perché - come ha dimostrato proprio in questa trasferta - ha ricambi di alto valore che poche nazionali possono vantare. L’innesto di Aguero (forse la miglior giocatrice del Mondo) ha dato quella spinta necessaria a una squadra che aveva solo bisogno di qualche certezza in più. Vittoria dopo vittoria l’Italia si è cementata attorno alla campionessa nata a Cuba e in questa estate è sempre finita sul podio, vincendo due volte: oro alla coppa del Mondo e andando indietro, oro nell’Europeo, medaglia di bronzo al Grand Prix in agosto e poi un’altra - non meno importante - alle qualificazioni per il Grand Prix del 2008, conquistato con molte titolari lasciate a casa, in Turchia. Proprio ad Ankara è iniziata questa striscia di successi che non si è ancora conclusa e che ha lanciato la nazionale di Barbolini nella leggenda. E siccome lo sport non fa mai nulla per caso, l’ultimo successo, quello del record arriva contro gli Stati Uniti, lo stesso avversario battuto a Berlino il 15 settembre 2002, per il primo grande trionfo mondiale.
Gian Luca Pasini


 
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crm80
view post Posted on 16/11/2007, 23:26




Stratosferico risultato, anche perchè frutto del gioco, praticamente per metterci palla a terra bisognava fare i salti mortali e poi noi non si regalava veramente nulla, un torneo irripetibile praticamente da manuale, da registrare e far vedere ai corsi di qualsiasi tipo essi siano
 
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19 replies since 6/11/2007, 10:31   348 views
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