Europei Veterani: Russia ko, azzurri d`oro

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NeverLetGo
view post Posted on 13/10/2007, 11:23




Grande risultato per l`Italia, che ha vinto la medaglia d`oro nel primo Campionato d’Europa veterani over 40. Nella gara decisiva, la squadra guidata da Carmelo Pittera ha superato la Russia per 2-1 (25-16 23-25 15-12), terminando imbattuta la sua avventura a Loutraki in Grecia. Sotto la lucida regia di Fabio Vullo l’Italia ha giocato un grande primo set dominato 25-16, nel secondo c’e` stata la reazione russa, ma nel tie-break il sestetto tricolore ha ripreso in mano la situazione si e` portato in vantaggio 14-10 chiudendo al terzo match point. I dodici neo campioni d’Europa sono: Babini, Badalato, Bracci, Cantagalli, Cuminetti, Errichiello, Galli, Lucchetta, Masciarelli, Venturi, Vullo, Zorzi.

Tratto da: Yahoo Sport
 
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---Venus---
view post Posted on 15/10/2007, 15:04




Che spettacolo vero? Quando leggo qualcosa su di loro mi vengono sempre i brividi!!!! :clap.gif:
 
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Trenodipanna
view post Posted on 15/10/2007, 15:24




Vincenti 4ever!
 
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iago10
view post Posted on 15/10/2007, 15:51




mamma mia che spettacolo....pensate che ci doveva essere anche gardini,ma è dovuto andare negli USA a ritirare un premio!!!
 
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Trenodipanna
view post Posted on 15/10/2007, 15:54




Dpveva andare anche il Berti, ma aveva fissato di uscire con una di Pontassieve...
 
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iago10
view post Posted on 15/10/2007, 15:56




ahahahahahah i berti ragazzi!!
Mamma mia Paolona i che fa???Ha smesso o no???
 
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Trenodipanna
view post Posted on 15/10/2007, 16:06




Guarda che Paolino "dava da mangiare le paste" a Bracci... comunque gioca nella UISP
 
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iago10
view post Posted on 15/10/2007, 16:13




e lo so che paolino quand'era in giornata dava le paste anche a Giani!!!
C'ho giocato un sacco di pempo contro e si stava per andare a Pratovecchio insieme,ma poi io non ci sono più andato!!
 
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Trenodipanna
view post Posted on 15/10/2007, 16:19




A Giani non lo so, ma a Bracci per davvero, erano insieme nella selezione militare
 
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iago10
view post Posted on 16/10/2007, 09:23




Questo è l'articolo che Andrea Zorzi ha scritto sul Blog della gazzetta della sport.....
leggete e valutate l'amore sviscerato che ancora dimostra per questo sport e che personalmente mi fa sentire umano e non malato per quello che provo quando gioco.....
ve lo allego!


Ciao a tutti

Oggi è proprio durissima: inutile nasconderlo, quando il magone arriva lo senti da lontano. Le prime avvisaglie sono state gli occhi rossi di Carmelo durante la festa del suo 63esimo compleanno, poi le lacrime vere e abbondanti di sua moglie dopo la vittoria contro la Russia. Fino a quel momento l’allegria, la determinazione, la gioia pura di stare insieme avevano incanalato e controllato le nostre emozioni.
C’era ancora tempo per stare insieme, c’era un obiettivo da centrare (vincere l’oro) e il piacere per i sorprendenti miglioramenti nel nostro gioco.
Sapevamo fin dall'inizio che la gestione emotiva di questa esperienza, sempre in bilico tra il rischio di essere ridicoli e la voglia di fare del nostro meglio, era il punto centrale.
Solo ora sappiamo che tutte le paure pensate e temute erano vane perché tra atleti, allenatori, staff, dirigenti e tifosi (uomini e donne) si è magicamente creato un atmosfera perfetta.


In campo le regole rimangono sono sempre le stesse:

- sentire un profondo, spontaneo e sincero piacere (oserei dire amore) per la pallavolo.
- guardarsi in faccia e sapere cosa pensiamo.
- riporre la massima fiducia nei compagni ed essere ripagati (sempre) è un miracolo che ti fa sentire in pace con il mondo.
- capire che il tanto tempo passato insieme e le esperienze condivise ci hanno dotato di un codice emotivo comune, è un esperienza impagabile.

Siamo riusciti a goderci a fondo i momenti di agonismo puro, gli istanti passati a chiacchierare, le birra bevute scherzando o confessandoci le paure di atleti adulti e le preoccupazioni di uomini cresciuti.

Abbiamo giocato, ballato, riso e pianto (anche coloro che non lo ammetteranno mai).

Niente e nessuno ha potuto turbare questo clima cordiale e affettuoso.

E oggi, io pago volentieri il conto di questa settimana fantastica: il nodo che attorciglia la mia pancia è una presenza costante che mi ricorda quanto bello sia stato questo Campionato Europeo Veterans.


P.S. grazie a Claudio che in Grecia si è fatto carico di tenere aggiornato il blog permettendomi di vivere ogni singolo istante di questo viaggio senza pensare ad altro.

P.S. 2 Un solo accenno brevissimo alla presenza di Numa (mio figlio) a Loutraki.
Ha fatto un tifo sfrenato con il suo costume da lupo grigio (la lupa di Romolo è il simbolo dell’Italia e grigio perché siamo vecchietti).
Poco prima della finale contro la Russia si è avvicinato e con voce tremante mi ha detto: “Babbo schiaccia più forte che puoi!”
Io con l’emozione e le paure del padre-giocatore che poteva deludere il figlio, sono tornato in campo, sono andato vicino a Masciarelli a gli ho ripetuto le stesse parole.
Mascia mi ha guardato sorridente e ha detto: “certo che Numa è un grande...potrebbe fare l’allenatore! Non ti ha detto gioca bene e con intelligenza ma ti ha detto schiaccia più forte che puoi. Lui si che ci capisce di pallavolo”.

Amo mio figlio, voglio bene al Mascia e a tutti i miei compagni di viaggio (anche quelli che non erano in Grecia ma sono stati con noi).

Ciao a tutti andrea zorzi


Edited by iago10 - 16/10/2007, 11:05
 
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Trenodipanna
view post Posted on 16/10/2007, 09:53




Grande Zorro!
 
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iago10
view post Posted on 23/10/2007, 20:31




Continuo a leggere il Blog della generazione di fenomeni e vi giuro che non mi sento all'altezza di poterci scrivere.
Vi allego un altro piccolo commento di Gian Marco Venturi:

... indefinibile senzazione di estasi...
Scritto da: GiEmmeV alle ore 17:46 - Argomenti: 23 il dopo loutraki

Nonostante siano già trascorsi alcuni giorni, utili a far decantare la marea di emozioni che ci siamo portati dietro al rientro, non so a voi, ma a me è rimasta una lieve, gradevole ed indefinibile senzazione di estasi, che spero duri ancora un po'.

Non sono tipo incline all'overrated (autocelebrazione), e quindi vorrei che le considerazioni che seguono non fossero (male)interpretate come tali.

Ciò premesso, dobbiamo riconoscere (hai ragione Anna) che ci è stato concesso un enorme privilegio : quello di rivivere, a distanza di tempo ed inaspettatamente, i momenti più belli della nostra vita sportiva. In questa breve frase c'è materia per minimo un paio di sedute dall'analista, utili a scongiurare i rischi di una regressione post-adolescenziale.

Ma forse quella sopra è la risposta alla domanda che ci hanno fatto in molti : ma chi ve lo fà fare ?? (dato che non c'era nè una prescrizione medica, nè un'ordine di giustizia, nè un interesse economico)


In realtà, senza andare a scomodare gli aspetti stimolatori e motivazionali (a noi lo psicologo - che pur va tanto di moda - non l'hanno dato, e nessuno di noi si è mai sognato di inventarsi strizzacervelli), ci siamo semplicemente riuniti per raccogliere le disponibilità ed organizzare, in linea di massima, l'attività. In questo i locomotori sono stati Bab e Gardo. Dopodichè, annusata l'aria, abbiamo instintivamente e congiuntamente preso la direzione che ci ha condotto a Loutraki. Senza bisogno di dircelo a voce alta, avevamo tutti ben compreso il regalo che stavamo ricevendo.

Quindi nell'incipit non vi è stato alcunchè di straordinario.

Lo straordinario è venuto dopo (ma questo vale solo per noi : non sperate di trovare adeguata corrispondenza in chi a Loutraki non c'era; se va bene vi ascolterà con cortese e stupito compiacimento, ma non potrà mai capire fino in fondo) . Abbiamo dato molto valore, non limitato al solo aspetto sportivo, a quello che ci eravamo impegnati a fare , e siamo stai ripagati forse oltre ogni nostra aspettativa.

Le ragazze intervenute sul blog hanno come al solito ben evidenziato l'alchimia che si è creata nel gruppo , ma si sà, le donne sono dotate di una innata sensibilità nella comprensione e nell'analisi delle vicende psicologiche e sentimentali della vita, ed in ciò raggiungono livelli di profondità a noi maschietti non accessibili. E comunque non può essere liquidato come debolezza femminile il fatto di emozionarsi, che è esattamente quello che sto provando ora nel ripercorrere mentalmente quest'ultimo periodo.

A questo punto, non per mero formalismo protocollare, voglio ricordare e ringraziare tutti coloro che hanno, a vario titolo, partecipato alla ns avventura.

Il nostro Presidente Carlo Magri, al quale, visti i tempi, almeno un brodino lo abbiamo regalato.

Il Vice-Presidente Renato Arena, il vero sponsor dell' "operazione veterans", senza il suo lavoro oggi non saremmo qua. Sono ben lontano dagli intrighi di palazzo, e quindi posso augurargli una lunga e luminosa carriera.

Ale Marsaglia : UNO DI NOI; Ale, ma come te lo spieghi che quello che è Blu a Massa e Ravenna, diventa Celeste a Modena e Parma, e Azzurro a Milano e Falconara ?? Forse la prossima volta i pantaloncini conviene portarli tutti dello stesso colore, perchè la palestra potrebbe non essere così vicina all'hotel.

Aldo Bellagambi, aplomb anglosassone, signorile e discreto.

Raffaella Visonà , efficente, istintivamente simpatica e dai modi aggraziati : l'affetto che le hanno dimostrato le ragazze è il miglior commento.

Max e Sandro, non ci sono veramente parole per esprimere quello che hanno rappresentato per noi in questi mesi; li abbiamo fatti tribolare più di quanto si possa immaginare, e non aggiungo altro. C'è una adorazione reciproca con tutti i ragazzi.

Carmelo, non è solo "scienziato della pallavolo", ma da tutto quello che fa traspare uno smisurato amore per il ns sport e una carica umana che procura tenerezza. Prof, ti abbiamo fatto penare un pò, ma se esistessero gli atleti perfetti, a cosa servirebbero quelli come te ?? Ti confesso che qualche volta ci si domandava (quasi fossimo pivelli alle prime armi) : ma Carmelo sarà soddisfatto di noi ?? beh, spero di sì.

Le ragazze : siete state la migliore pubblicità possibile per la pallavolo. Abbiamo gioito e sofferto con voi e per voi. E poi, ma quale Over 35, sembravate una Under 23 !! Siate orgogliose di quello che avete fatto.

Per ultimo, ma al primo posto, i miei compagni (anche a quelli che c'erano anche se non fisicamente presenti), che con un molto democristiano criterio - l'anzianità - mi hanno immeritatamente onorato della carica di Capitano dei Veterans. Non che ce ne fosse bisogno, ma ancora una volta, a distanza di anni, hanno pubblicamente dimostrato di essere dei veri fenomeni. La caratura di un campione non si misura solo in salti e pallonate, ma anche, e per me soprattutto, nello spessore delle doti umane, morali e caratteriali; evidentemente, quando queste venivano distribuite, i ragazzi devono aver fatto la fila 2 volte. Abbiamo gustato il piacere di stare insieme, di dialogare e di confrontarsi (rubando anche moltissime ore al sonno notturno). La vittoria è giunta come una conseguenza naturale, il risultato di una formula aritmetica in cui hanno pesato pariteticamente l'oggettivo valore tecnico, la stima ed il rispetto reciproci, la coscienza del ruolo di ciascuno.

Avrò sempre negli occhi, la sera, il tramonto sui monti dietro il porto di Corinto, quella sensazione di sereno appagamento quando tutto si era compiuto

....................... " e mentre guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge".

spero a presto

gian marco

 
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view post Posted on 27/10/2007, 10:26

tifoso

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MODENA - Sul blog della Generazione di Fenomeni, ispirato da Andrea Zorzi per seguire da vicino, passo passo, la stagione dei 'Veterans' che ha conquistato l'oro europeo over 40, tra i tanti interventi post successo continentale è intervenuto in questi giorni anche Roberto Ghiretti ex dirigente di club, ex direttore generale della Lega Pallavolo e oggi titolare dello Studio di consulenze sportive omonimo.
Questo il testo pubblicato, tra gli altri, sul blog.
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Bello sapervi in forma e sempre " vincenti" nell'animo e non.
Seguo con interesse le vostre vicende, cosi come quelle della pallavolo, a volte anche con un pizzico di ragionata malinconia che sa però sorridere e aprisi alle cose belle che il nostro sport produce e offre.
Però proprio perche siete una generazione di fenomeni, adesso, oltre a evoluzioni ancora di tasso elevato dal punto di vista atletico, potrebbe essere giunto il momento di evoluzioni anche strutturali.
Mi spiego meglio: tocca a voi per i prossimi 15 anni portare la pallavolo sempre piu avanti, proprio perche avete fatto si che il volley diventasse quello che è. A voltarsi indietro però si può diventare statue di sale, e oggi c'è proprio il dovere-diritto di pensare a una linea sempre piu bella di sviluppo.
Difficile, forse non troppo possibile, ma entusiasmante per chi ha avuto la fortuna di vivere il passato e potrà scrivere il futuro: VOI.
Complimenti ancora, davvero e tanto forti a tutti , ma dopo la ricreazione viene sempre il momento dei compiti. Il vostro ora è ancora piu gravoso... e non cedibile.
Una sfida? Forse si, ma di quelle che vi hanno resi indimenticati e indimenticabili.
So che anche questa volta saprete non deludere...
Grazie a tutti di avermi dato felicità e competenza.

Roberto Ghiretti
 
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12 replies since 13/10/2007, 11:23   213 views
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