| Continuo a leggere il Blog della generazione di fenomeni e vi giuro che non mi sento all'altezza di poterci scrivere. Vi allego un altro piccolo commento di Gian Marco Venturi:
... indefinibile senzazione di estasi... Scritto da: GiEmmeV alle ore 17:46 - Argomenti: 23 il dopo loutraki
Nonostante siano già trascorsi alcuni giorni, utili a far decantare la marea di emozioni che ci siamo portati dietro al rientro, non so a voi, ma a me è rimasta una lieve, gradevole ed indefinibile senzazione di estasi, che spero duri ancora un po'.
Non sono tipo incline all'overrated (autocelebrazione), e quindi vorrei che le considerazioni che seguono non fossero (male)interpretate come tali.
Ciò premesso, dobbiamo riconoscere (hai ragione Anna) che ci è stato concesso un enorme privilegio : quello di rivivere, a distanza di tempo ed inaspettatamente, i momenti più belli della nostra vita sportiva. In questa breve frase c'è materia per minimo un paio di sedute dall'analista, utili a scongiurare i rischi di una regressione post-adolescenziale.
Ma forse quella sopra è la risposta alla domanda che ci hanno fatto in molti : ma chi ve lo fà fare ?? (dato che non c'era nè una prescrizione medica, nè un'ordine di giustizia, nè un interesse economico)
In realtà, senza andare a scomodare gli aspetti stimolatori e motivazionali (a noi lo psicologo - che pur va tanto di moda - non l'hanno dato, e nessuno di noi si è mai sognato di inventarsi strizzacervelli), ci siamo semplicemente riuniti per raccogliere le disponibilità ed organizzare, in linea di massima, l'attività. In questo i locomotori sono stati Bab e Gardo. Dopodichè, annusata l'aria, abbiamo instintivamente e congiuntamente preso la direzione che ci ha condotto a Loutraki. Senza bisogno di dircelo a voce alta, avevamo tutti ben compreso il regalo che stavamo ricevendo.
Quindi nell'incipit non vi è stato alcunchè di straordinario.
Lo straordinario è venuto dopo (ma questo vale solo per noi : non sperate di trovare adeguata corrispondenza in chi a Loutraki non c'era; se va bene vi ascolterà con cortese e stupito compiacimento, ma non potrà mai capire fino in fondo) . Abbiamo dato molto valore, non limitato al solo aspetto sportivo, a quello che ci eravamo impegnati a fare , e siamo stai ripagati forse oltre ogni nostra aspettativa.
Le ragazze intervenute sul blog hanno come al solito ben evidenziato l'alchimia che si è creata nel gruppo , ma si sà, le donne sono dotate di una innata sensibilità nella comprensione e nell'analisi delle vicende psicologiche e sentimentali della vita, ed in ciò raggiungono livelli di profondità a noi maschietti non accessibili. E comunque non può essere liquidato come debolezza femminile il fatto di emozionarsi, che è esattamente quello che sto provando ora nel ripercorrere mentalmente quest'ultimo periodo.
A questo punto, non per mero formalismo protocollare, voglio ricordare e ringraziare tutti coloro che hanno, a vario titolo, partecipato alla ns avventura.
Il nostro Presidente Carlo Magri, al quale, visti i tempi, almeno un brodino lo abbiamo regalato.
Il Vice-Presidente Renato Arena, il vero sponsor dell' "operazione veterans", senza il suo lavoro oggi non saremmo qua. Sono ben lontano dagli intrighi di palazzo, e quindi posso augurargli una lunga e luminosa carriera.
Ale Marsaglia : UNO DI NOI; Ale, ma come te lo spieghi che quello che è Blu a Massa e Ravenna, diventa Celeste a Modena e Parma, e Azzurro a Milano e Falconara ?? Forse la prossima volta i pantaloncini conviene portarli tutti dello stesso colore, perchè la palestra potrebbe non essere così vicina all'hotel.
Aldo Bellagambi, aplomb anglosassone, signorile e discreto.
Raffaella Visonà , efficente, istintivamente simpatica e dai modi aggraziati : l'affetto che le hanno dimostrato le ragazze è il miglior commento.
Max e Sandro, non ci sono veramente parole per esprimere quello che hanno rappresentato per noi in questi mesi; li abbiamo fatti tribolare più di quanto si possa immaginare, e non aggiungo altro. C'è una adorazione reciproca con tutti i ragazzi.
Carmelo, non è solo "scienziato della pallavolo", ma da tutto quello che fa traspare uno smisurato amore per il ns sport e una carica umana che procura tenerezza. Prof, ti abbiamo fatto penare un pò, ma se esistessero gli atleti perfetti, a cosa servirebbero quelli come te ?? Ti confesso che qualche volta ci si domandava (quasi fossimo pivelli alle prime armi) : ma Carmelo sarà soddisfatto di noi ?? beh, spero di sì.
Le ragazze : siete state la migliore pubblicità possibile per la pallavolo. Abbiamo gioito e sofferto con voi e per voi. E poi, ma quale Over 35, sembravate una Under 23 !! Siate orgogliose di quello che avete fatto.
Per ultimo, ma al primo posto, i miei compagni (anche a quelli che c'erano anche se non fisicamente presenti), che con un molto democristiano criterio - l'anzianità - mi hanno immeritatamente onorato della carica di Capitano dei Veterans. Non che ce ne fosse bisogno, ma ancora una volta, a distanza di anni, hanno pubblicamente dimostrato di essere dei veri fenomeni. La caratura di un campione non si misura solo in salti e pallonate, ma anche, e per me soprattutto, nello spessore delle doti umane, morali e caratteriali; evidentemente, quando queste venivano distribuite, i ragazzi devono aver fatto la fila 2 volte. Abbiamo gustato il piacere di stare insieme, di dialogare e di confrontarsi (rubando anche moltissime ore al sonno notturno). La vittoria è giunta come una conseguenza naturale, il risultato di una formula aritmetica in cui hanno pesato pariteticamente l'oggettivo valore tecnico, la stima ed il rispetto reciproci, la coscienza del ruolo di ciascuno.
Avrò sempre negli occhi, la sera, il tramonto sui monti dietro il porto di Corinto, quella sensazione di sereno appagamento quando tutto si era compiuto
....................... " e mentre guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge".
spero a presto
gian marco
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