Dal Blog ci Carlo Carotenuto (
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TROFEO ZAZZERI: L'AMARCORD COME IL POLLO TRA I DENTIE’ stato un fine settimana all’insegna… della nostalgia. Una sorta di ritrovo tra ex compagni di classe. L’atmosfera era quella, alla seconda edizione del Trofeo Zazzeri che si è svolto tra sabato e domenica al PalaValenti. Quattro squadre di serie A femminile e personaggi che non si vedevano a Firenze da almeno tre, quattro anni (tolta la parentesi della prima edizione, lo scorso anno). Ovvero dai tempi in cui avevamo una squadra in serie A, più una o anche due in serie A2. Quattro squadre con tante belle e brave atlete. Di serie A. In semifinale la Unicom Starter Kerakoll Sassuolo ha battuto 3-0 la Yamamay Busto Arsizio, e la Minetti Infoplus Imola ha superato la Scavolini Pesaro per 3-1. Domenica si è cominciato nell’ordine con la finalina per il terzo posto. Busto Arsizio ha vinto contro Pesaro per 3-0. Tra le vincitrici di questo match la stella era l’argentina Carolina Costagrande, autrice di 21 punti. Ormai ha 27 anni, non è più la starlette nascente che era quasi una riserva nel Pesaro di Lo Bianco, Togut e delle altre azzurre mondiali. Tra le fila di Busto Arsizio la palleggiatrice olandese Jettie Fokkens la Romanelli Firenze se la trovò di fronte in una Final four di Coppa Italia di serie A2 ad Alassio. Stelle ancora più… stotriche nella finalissima, finita 3-2 per Sassuolo contro Imola, allenata dalla leggenda del volley italiano Manuela Benelli (23-25, 25-17, 19-25, 25-19, 15-12) dopo che la stessa Benelli nel quarto e quinto set aveva dato spazio alle croate Ikic e per can, togliendo dal campo per ragioni di turn-over le certamente più efficaci Darina Mifkova (ex campionessa del mondo) e la splendida Ivana Curcic. Tra le vincitrici l’eterna Carmen Turlea, già miglior giocatrice del torneo nella scorsa edizione, che ci ricordiamo stella della FoppaPedretti Bergamo che vinceva scudetti e che contro Firenze spesso perdeva (storica la partita dei quarti di finale di Coppa Italia che dava accesso alla final four finita, a Bergamo, al sesto set - supplementare - che Firenze si portò a casa, lasciando ammutolito ma dispensatore di applausi per entrambe le squadre il caloroso palasport orobico). Miglior giocatrice del torneo è stata Francesca Devetag (Sassuolo) che l’ha spuntata di un niente su Stefania Paccagnella, che a Firenze ci ha giocato nel… campionato interruptus, quello che nel febbraio 2003 portò alla fine della squadra di serie A fiorentina. “Non ho un bel ricordo di quella stagione – ha detto Stefy, comunque contenta di rincontrare qualche vecchio amico di avventura – ma in ogni caso prima della partita ho voluto dare un giro per Firenze…”. Insieme a lei nell’Imola delle stelle del vulcanico presidente Coviello (regolarmente presente seduto in panchina senza interferire minimamente con il lavoro della sua allenatrice, spieghi un po’ a quelli del calcio come si fa…) le splendide e sempre efficaci Manuela Leggeri e la già citata Darina Mifkova, ex stelle della nazionale (facevano anche la pubblicità delle merendine). In tribuna non sono mancate, tra le altre e tra gli altri, Silvia Croatto e Francesca Vannini, bandiere del volley fiorentino che stanno spendendo la dote di una bellissima carriera a San Casciano in B1. Eppure Firenze, mediaticamente, ha come al solito ignorato sostanzialmente l’evento, messo quasi di traverso come un pezzo di pollo che si incastra in mezzo ai denti tra una partita di Coppa Uefa della Fiorentina in Olanda e una trasferta di campionato dei viola a Catania. L’anno prossimo però, il Trofeo Zazzeri ci piacerebbe riaverlo. Toccherà al Comitato organizzatore presieduto da Franco Bernocchi con l’anima tecnica di Francesco Paoletti riorganizzarlo. Per gettare, si dice, il solito seme nella fertile terra del volley fiorentino. Sperando sempre che nessuno calpesti i germogli.