Tutta la serie A si ribella alla Fipav, di C. Magri

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jill58
view post Posted on 17/2/2007, 16:12




Tutta la serie A (A1/A2) SI RIBELLA ALLA FIPAV DI CARLO MAGRI
A cura di volleyball.it

Bologna, 12 febbraio 2007

Spett.le CONI
C.a.: Presidente Dott. Giovanni Petrucci
Largo Lauro De Bosis, 15
00194 – Roma


p.c.: Spett.le FIPAV
C.a.: Presidente Dott. Carlo Magri
Via Vitorchiano 107/109
00189 Roma




Gentilissimo Presidente Petrucci,



siamo Presidenti ed imprenditori che da vari anni hanno deciso di sostenere con le proprie forze e quelle delle nostre aziende la pallavolo italiana.
Come vede dalle firme qui sotto, Presidente Petrucci, siamo tanti e molti con aziende leader nei rispettivi settori.
Abbiamo scelto di “fare” pallavolo in modo professionale, cimentandoci nel più importante campionato di volley del mondo: la nostra Serie A.



Molti di noi hanno dato il nome della propria azienda alla squadra, preso la guida di un club come Presidente assumendoci pochi onori e tanti oneri, strutturato una società, cercato in giro per il pianeta i migliori giocatori e allenatori che ci potessimo permettere, all’interno del budget che abbiamo faticosamente costruito sacrificando tempo al lavoro e alle nostre famiglie.



Abbiamo iscritto le giovanili a tutte le serie federali obbligatorie, e sono ben 5, perché anche se noi siamo la NBA del volley pensiamo alla costruzione del futuro. Abbiamo imposto valori sani e seri di amore per lo sport a tutte le nostre società: dal magazziniere al capo-allenatore.



Partecipiamo a un campionato che è stato il primo nella storia a disporre l’obbligo del numero minimo di italiani in campo. Facciamo parte di una Lega che, tra i suoi
numerosi impegni, organizza e finanzia anche le finali nazionali giovanili Under 18, a cui partecipano squadre federali di campionati minori e non solo la Serie A che la Lega rappresenta.



Le nostre squadre portano il nome dello sport italiano in tutto il mondo, perché la Serie A di pallavolo, grazie alla nostra Lega, viene vista tutte le settimane in tv in tutti i 5 continenti, cosa che nessun altro sport italiano riesce a fare.



Aggiungiamo che, come tutti gli italiani, siamo i primi tifosi di una Nazionale di pallavolo che ha dato tantissimo allo sport tricolore e che speriamo, grazie anche agli sforzi delle nostre società che alcuni di quei giocatori li mantiene ed allena ogni giorno, possa continuare a regalare ancora emozioni.



L’appello che Le lanciamo riguarda l’abbandono in cui ci sentiamo ormai da tempo. Sulla base dei presupposti citati, la Federazione Italiana Pallavolo, a cui riconosciamo la piena centralità del nostro movimento, pare concentrata unicamente sulla nazionale Seniores e sugli eventi che la riguardano, disattendendo tutte le nostre richieste.



A fronte dei nostri sforzi, siamo l’unico sport italiano che è stato obbligato a fermarsi per due mesi interi, proprio nel mezzo alla sua attività di campionato. Paghiamo noi i giocatori per dieci mesi (comprese molte settimane di ritiri in Nazionale) ottenendo in cambio una visibilità di appena cinque mesi, inaccettabile per i nostri marchi e gli sponsor che siamo riusciti a coinvolgere.



Nonostante che della Nazionale, oltre che i primi tifosi, siamo i primi finanziatori, continuiamo ad assistere, sbigottiti, ad una totale assenza di programmazione da parte della nostra Federazione, senza confronti con la nostra Lega; desideriamo un tavolo per disegnare percorsi futuri per calendari più organici, percorsi per una pianificazione dei settori giovanili studiata insieme e non lasciata al caso.



L’organizzazione del Mondiale in Italia nel 2010 pare ormai il fine ultimo per la Federazione, mentre invece dovrebbe essere un mezzo di promozione.



Peraltro, al momento, mentre noi continuiamo ad investire sui nostri settori giovanili cifre che superano complessivamente i 2 milioni di euro annui, la Nazionale Juniores (che dovrà essere il perno della Nazionale 2010 ed è attesa questa estate ai Campionati Mondiali di categoria) è stata senza allenatore da ottobre fino a pochi giorni addietro ed al momento nessuna indicazione di programma tecnico è stata discussa dalla FIPAV coi nostri allenatori dei vivai.



Siamo persone innamorate di questo sport, ma sufficientemente coscienziose e lucide da non volerci distruggere con le nostre mani; tuttavia perdurando questo stato di cose ci vedremo costretti a prendere in seria considerazione la possibilità che questo sia il nostro ultimo campionato di Serie A con la FIPAV.



Siamo certi che comprenderà la nostra esigenza di un confronto con Lei, che potrebbe farsi ambasciatore del nostro malessere presso la FIVB e la CEV, che ci costringono ad un calendario fisarmonica, schiacciato fra gli eventi. Ma confidiamo nel suo aiuto anche per un intervento presso la FIPAV.



Ed è per questo che Le richiediamo ufficialmente un incontro; perché investire nello sport torni per noi ad essere una gioia e non solo un peso.



Con i migliori saluti.




Lettera firmata dalle 30 società di A1 e A2 (14 in A1 e 16 in A2)

 
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ladybump
view post Posted on 20/2/2007, 10:22




Tutto il mio consenso in questa lettere era l'ora che qualcuno ci pensasse.


RIPETO: NIENTE SPAM!!!

ALLA PROSSIMA SEI FUORI DAL FORUM......


Edited by Super Panci - 20/2/2007, 12:10
 
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iago10
view post Posted on 22/2/2007, 14:55




sono pienamente daccordo con te ladybump!!!!
sono rimasto indignato non appena ho letto questa lettera!!!
Tanto, come succede SOLO in Italia, le cose le sai solo se ci sei dentro!!!
 
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2 replies since 17/2/2007, 16:12   236 views
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