Rivolta azzurra, Lega in campo

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Super Panci
icon10  view post Posted on 13/9/2006, 09:56





Da: Gazzetta.it

Rivolta azzurra, Lega in campo

I club: il c.t. Montali pensi all'Italia, non alla Juventus. Ultimatum della nazionale femminile: si va al Mondiale soltanto se verrà esonerato Bonitta

MILANO, 13 settembre 2006 - La pallavolo esplode? Pare di sì, almeno quella azzurra, che del volley è la faccia più conosciuta e spendibile. Isola felice dello sport italiano, ricca di successi e tipi simpatici, di personaggi accattivanti, di fisici da top model. Alla crisi strisciante della nazionale maschile si è aggiunta quella della femminile e ora anche la Lega di Mosna e Righi fa sentire la propria voce, aprendo un terzo fronte in uno scenario, più che litigioso, deflagrante.
DONNE Alla vigilia della finale per il terzo posto al Grand Prix le giocatrici hanno chiesto di parlare con il presidente Magri. O noi o Bonitta: con questo tecnico i Mondiali non si fanno. Decisione irrevocabile e non discutibile, non sono in ballo le qualità pallavolistiche del c.t., ma in discussione viene messo il rapporto umano, i difficili legami che formano una squadra e che le permettono di vivere. Certi atteggiamenti del tecnico di Ravenna, campione del mondo in carica, il gruppo non li vuole più accettare. A costo di non poter difendere l'oro vinto a Berlino 4 anni fa. E la questione non può essere rimandata perché lunedì inizia ad Alassio il raduno azzurro in vista delle qualificazioni al Grand Prix 2007, penultima tappa verso il Mondiale che scatta in Giappone il 31 ottobre.
UOMINI In maniera meno violenta la stessa richiesta era stata avanzata dopo i giorni di Mosca (finali di World League con 3 sconfitte per gli azzurri) dalla squadra maschile nei confronti di Montali. Fra l'allenatore di Parma e i giocatori qualcosa si è rotto: certi meccanismi di "fiducia" certe scelte organizzative e tecniche sono state messe in discussione, provocando la reazione dura del c.t.. Urla, liti, parole pesanti erano volate nell'hotel moscovita e non tutte le ferite si sono rimarginate.
LEGA I club di A si dicono preoccupati della situazione. "La Lega conferma il proprio disaccordo e disappunto per il cosiddetto doppio incarico e il tempo che indiscutibilmente Montali deve dedicare alla Juventus sottraendolo alla delicata fase che sta attraversando la Nazionale... Il critico momento della nostra rappresentativa necessita di tutte le risorse e del tempo pieno dell'allenatore e dello staff per colmare il notevole gap che l'Italia ha in questo momento rispetto ad altre squadre: non solo Brasile, ma anche Francia o Bulgaria", si legge in una nota, che poco dopo rilancia:"Al termine del Mondiale è necessario che Lega e Fipav tratteggino le vie per il futuro". Per il momento si parla di giovani (in attesa che crescano) e di stranieri da non diminuire. Ma fra le righe si intuisce che la Lega cerca di "affrancarsi" dalla stella delle nazionali, sicura (?) che con un ricco contratto tv e buoni sponsor possa camminare da sola. Ma c'è chi in quelle parole vede anche discorsi più a lunga gittata che riguardano la successione di Magri e il Mondiale del 2010 che immetterà nel sistema-pallavolo molti milioni, scatenando inevitabili appetiti e battaglie di potere.
SCENARIO Neppure il mago Otelma della tv potrebbe fare le carte al povero Magri. Uomo (che merita solidarietà) solo al timone di una nave in tempesta. Improvvisamente arriva il saldo di tutte le fatture non pagate: il sistema iniziato da Velasco aveva presupposti che non potevano essere esportati in tutte le condizioni e con qualunque allenatore. La federazione in questi anni ha perso il controllo delle Nazionali, si beava della biga dorata che galoppava più veloce degli avversari, ma non aveva più il controllo (eccezion fatta per quello tecnico). Quello che accadrà di tecnici e giocatori si saprà a ore. Forse qualcuno partirà, forse certe teste rotoleranno, si cercherà una soluzione pro-tempore per i Mondiali. Dove chi andrà a giocare dovrà ricordarsi che la maglia azzurra che porta sulle spalle è intrisa della gioia di tante vittorie, del salato di tante lacrime, ha un valore e un alto peso specifico. Per sopportarlo bisogna essere uomini (e donne) veri, una bella responsabilità. Più grossa della retorica.
 
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gb11
icon11  view post Posted on 27/9/2006, 11:07




Ragazzi, se anche ai massimi livelli gli allenatori sono ostaggio dei giocatori, noi non possiamo lamentarci. E' proprio fare l'allenatore che è una scelta sbagliata...
 
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1 replies since 13/9/2006, 09:56   1850 views
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