Campionato del Mondo di Pallavolo Maschile - Italia&Bulgaria 2018, 9-30 settembre 2018

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view post Posted on 24/9/2018, 09:42

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CITAZIONE (gibbo2 @ 24/9/2018, 10:40) 
ho paura che soffriremo parecchio a muro le squadre vere e forti.

vero anche questo
 
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pero' meglio non fasciarsi troppo la testa, abbiamo in squadra dei campioni assoluti,sicché forza azzurri!! :cheers.gif: :drunk.gif:
 
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FIVB Drawing of lots for World Championship

 
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SORTEGGIATI I GIRONI DELLA FASE FINALE
PUBBLICATO IL 24/09/2018

sorteggio

Torino. Si è tenuto pochi minuti fa il sorteggio per la composizione dei due gironi della Fase Finale dei Campionati del Mondo. L’Italia di Gianlorenzo Blengini è stata sorteggiata nella Pool J con Polonia e Serbia, nella Pool I giocheranno invece Brasile, USA e Russia.

Questo il quadro

Pool I
Brasile
USA
Russia

Pool J
Italia
Polonia
Serbia




Pool I
26 settembre: Brasile-Russia (ore 17.00)
27 settembre: USA-Russia (ore 17.00)
28 settembre: Brasile-USA ( ore 17.00

Pool J
26 settembre: Italia-Serbia (ore 21.15)
27 settembre: Polonia-Serbia (ore 20.30)
28 settembre: Italia-Polonia (ore 21.15)

Edited by gibbo2 - 24/9/2018, 16:47
 
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view post Posted on 24/9/2018, 12:03

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Teoricamente non è andata male...ma vuol dire che se ci qualifichiamo in semifinale sarà in ogni caso una semifinale durissima perché Brasile Usa e Russia sono probabilmente le 3 squadre più forti

Comunque a questo punto conta poco. Se si vuole provare a vincere si deve battere chiunque ovviamente
 
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view post Posted on 24/9/2018, 20:58

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Gianlorenzo Blengini parla di sorteggio, calendario ed avversari

E’ un Blengini soddisfatto quello che è arrivato nella sua Torino alla vigilia delle gare della Final Six. Il ct azzurro nel commentare il sorteggio e il calendario della fase che può schiudere le porte delle semifinali, ha tenuto un profilo basso, frasi che hanno doppio obiettivo: far capire che la squadra sin qui ha fatto bene, ma ancora non ha centrato nessun vero obiettivo e che tutte le formazioni che sono arrivate qui sono da rispettare: “Devo fare i complimenti alla squadra per aver ottenuto con due partite di anticipo l’approdo a questo momento del Mondiale. Ora ci aspetta la parte più dura della manifestazione. Sapevamo che arrivare qua significava confrontarsi con le migliori squadre del mondo. Manca solo la Francia che è una del gruppo, ma che è l’unica ad essere rimasta fuori perché di posti a disposizione ce ne erano soltanto sei. Non bisogna fermarsi a guardare cosa è successo sino ad ora. Perché si sa che quando si affrontano certe avversarie, ogni singola gara ha una sua storia, puoi vincere o puoi perdere, ma la cosa indispensabile è prepararti al meglio a giocare gare che sai saranno difficili”.
Poi guardando al calendario che imporrà all’Italia il turno di riposo tra la prima e la terza giornata della mini pool, il ct tricolore ha tenuto ad esprimere il suo pensiero: “Non riesco a dare un giudizio se è meglio riposare la prima, la seconda o la terza gara. Dipende dalle situazioni e dai risultati che esprimerà il campo. La terza giornata, rispetto alla seconda è quella che storicamente decide di più. Quindi giocarla ha un certo valore. Ma è inutile parlare dei calendari, le avversarie he ti ha dato il sorteggio e i regolamenti, bisogna solo affrontare le partite così come la sorte ti ha dato. Quando si giocano questi tornei occorre pensare solo ad ogni singolo avversario ed al modo migliore per affrontarlo. Qui non ci sono partite facili e partite difficili. A questo punto ci sono confronti tra squadre qualitative ed ambiziose, squadre che hanno esperienza, quindi sono tutte partite molto aperte e difficili da affrontare”.
Per far capire meglio il suo pensiero Blengini ha continuato: “Per esempio la Russia ci ha battuto, la Serbia ha battuto la Russia. Sino a tre giorni fa si parlava di una Russia con problemi, perché aveva perso due partite; prima del Mondiale invece tutti dicevano che era la grande favorita. Poi ha perso con gli Stati Uniti e la Serbia e la sua forza era diminuita. Successivamente ha vinto con noi ed è tornata ad essere la squadra da battere. Bisogna essere equilibrati: sono squadre forti, le partite hanno la loro storia. Bisogna accettare che lo sport è così, si tratta di confronti tra squadre forti”.
 
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view post Posted on 26/9/2018, 09:03

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Palinsesto Mondiali: non solo l'Italia su Rai 2

Il grande interesse suscitato dal Mondiale maschile, che si concluderà questa settimana a Torino, ha convinto la Rai Tv a trasmettere in diretta anche le gare della Final Six delle ore 17 su RaiDue. In totale saranno cinque su sei i match che andranno in onda sulla rete generalista. L’unico escluso in questa fase sarà l’incontro tra Polonia e Serbia in programma alle 20.30 di giovedì 27 settembre che si potrà vedere sempre in diretta su RaiSport.
Il dettaglio:

26/9: ore 17.00 su Rai 2 Brasile-Russia
26/9: ore 21.15 su Rai 2 Italia-Serbia

27/9: ore 17.00 su Rai 2 Usa-Russia
27/9: ore 20.30 su Rai Sport+HD Polonia-Serbia

28/9: ore 17.00 su Rai 2 Brasile-Usa
28/9: ore 21.15 su Rai 2 Italia-Polonia
 
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view post Posted on 26/9/2018, 22:34

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Mondiali 2018: Italia battuta, vince la Serbia 3-0

La Serbia batte l’Italia con un 3-0 ( 25-15 25-20 25-18) che non ammette discussioni, un punteggio clamoroso ed inatteso che per gli Azzurri rende improvvisamente impervia come una salita dolomitica la strada che porta alle semifinali. Il successo della squadra di Atanasijevic è più che legittimo e meritato, conquistato con una prestazione di ottima fattura, con pochissime sbavature, precisa in attacco, puntuale in difesa. Soltanto a muro l’Italia è stata superiore (9 a 6), mentre in battuta è stata decisamente meno incisiva, con i serbi che ne hanno siglate 10.
Gli Azzurri sono scesi in campo apparentemente tranquilli, poi dopo poche battute hanno capito che aria tirava e non sono stati mai capaci di reagire veramente. In attacco Zaytsev, Juantorena e Lanza sono sempre stati controllati, e i soli centrali Anzani e Mazzoni hanno fatto il loro, con il piemontese che ha piazzato anche 5 muri punto, troppo poco per una gara così importante, contro una squadra che ha giocato così bene.
L’Italia domani riposa, mentre la Serbia affronterà la Polonia, vincendo anche solo due set avrà la certezza di essere tra le prime quattro, ma una sconfitta di Atanasijevic e compagni potrebbe avere conseguenze anche peggiori per il sestetti italiano, che anche a Torino è stato accolto da un super-pubblico di oltre 11.700 spettatori.
Gianlorenzo Blengini ha mandato in campo il sestetto titolare, ma l’Italia eccezion fatta per le primissime battute è come se non lo avesse fatto. Molto deficitaria in ricezione, la formazione azzurra non è riuscita a produrre il suo gioco, si può dire in tutti fondamentali. Le poche difese, non facilitate da una prestazione estemporanea a muro cìnon hanno prodotto un numero sufficiente di contro-attacchi. La Serbia convinta e decisa ha spinto forte sull’acceleratore, in battuta (5 aces) e in attacco 63% contro un modesto 35% italiano. Il 25-15 finale è stato una logica conseguenza di tutto questo.
Nel secondo la Serbia ha continuato a macinare il suo gioco, a difendere molto e concretizzare le rigiocate. Gli Azzurri non riesco subito a scrollarsi completamente il timore che li ha bloccati nel primo parziale, lo cominciano a fare nella fase centrale, quando alla buona prova dei due centrali (soprattutto in attacco) si è unito un certo risveglio di Zaytsev, l’Italia rimonta alcune lunghezze e da meno quattro arriva a 18-19, è un momento poi la Serbia riprende il suo slancio. La ricezione e l’attacco degli uomini di Grbic hanno un rendimento decisamente migliore e l’ultimo allungo li porta al 25-20.
Nel terzo la Serbia non mollato la presa e con sicurezza ha costruito il 3-0 finale che la mette in una posizione privilegiata verso le semifinali.

ITALIA-SERBIA 0-3 (15-25 20-25 18-25)
ITALIA: Mazzone 11, Giannelli, Juantorena 4, Anzani 4, Zaytsev 9, Lanza 5, Colaci (L). Baranowicz, Candellaro, Maruotti 1. Non entrati: Randazzo, Rossini (L), Cester, Nelli. All. Blengini.
SERBIA: Ivovic 10, Lisinac , Atanasijevic, Kovacevic, Podrascanin, Jovovic, Rosic (L). Non entrati: Okolic, Katic, Petric, Krsmanovic, Luburic, Majstarovic, Kostic. All. Grbic.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Liu (Chn).
Spettatori: 11.700 incasso 282.900 euro
Durata set: 24, 30, 28
Italia: bs 12, a 1, mv 9, et 19.
Serbia: bs 16, a 10, mv 6, et 19.


Simone Giannelli: “Loro hanno giocato una partita bellissima. Noi nel secondo set abbiamo provato a tornare sotto, ma la loro battuta ci metteva in difficoltà e noi non siamo riusciti ad essere lucidi in fase di cambio palla. Le nostre colpe sono che non siamo riusciti a trovare nessuna soluzione a questi problemi. Loro stanno giocando bene, ma forse noi dovevamo pensare di più a noi a fer le cose meglio, tanto non c’era modo di fermarli. Adesso aspettiamo di conoscere il risultato di domani, poi penseremo alla Polonia con cui cercheremo di fare del nostro meglio”

Osmany Juantorena: “Grandi meriti a loro. Noi eravamo un po’ nervosi all’inizio, ma dopo non siamo mai riusciti a rientrare in partita. Merito a loro che hanno giocato una grandissima pallavolo. Se giocano così vincono il Mondiale. Loro hanno giocato bene in tutti i fondamentali, non ne hanno avuto uno che non ha funzionato. Purtroppo è così siamo incappati in una brutta serata, abbiamo giocato la peggior pallavolo proprio nel momento più bello”.
 
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view post Posted on 27/9/2018, 09:11
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#VolleyballWchs
🎙️Le parole dei protagonisti di #ItaliaSerbia

CT Gianlorenzo Chicco Blengini ▶️

Simone Giannelli ▶️

Osmany Juantorena ▶️


#LaNazionale #VolleyMondiali18 FIVB - International Volleyball Federation FIPAV Piemonte Volley Online








#VolleyballWchs
Highlights 🇮🇹 vs 🇷🇸 0-3
#VolleyMondiali18 #ItaliaSerbia #LaNazionale


 
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Che batosta!!! 🙈🙈
 
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view post Posted on 27/9/2018, 16:40

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Campionati del Mondo: domani la gara decisiva contro la Polonia

Torino. Giorno di riposo per la Nazionale Italiana che domani alle ore 21.15 – diretta su Rai 2 – affronterà la Polonia nella seconda e decisiva partita di questa Fase Finale dei Campionati del Mondo Maschili. All’interno del gruppo c’è chiaramente ancora amarezza per la sconfitta subìta ieri contro la Serbia e per come è maturata, ma i ragazzi di Blengini sono altresì consapevoli che esistono ancora delle speranze anche se a questo punto non possono essere artefici del proprio destino. La qualificazione alle semifinali, infatti, in parte, dipenderà anche dal risultato di questa sera tra Polonia e Serbia con i ragazzi di Grbic che al momento sono in una condizione ottimale dato che basterà loro vincere un solo set per essere certi di conquistare l’accesso alle semifinali.
In attesa dell’allenamento di questo tardo pomeriggio, intanto, oggi tre azzurri hanno incontrato la stampa. “ Ieri abbiamo perso contro una squadra che ha giocato meglio di noi, ci dispiace moltissimo per come è andata a finire. Ha detto Simone Giannelli ai cronisti - Il risultato è stato netto e loro hanno meritato la vittoria piena. Guarderemo certamente i risultati degli altri incontri, domani noi dobbiamo fare una grande partita per continuare a sperare. Sulla grande prestazione che ha offerto la Serbia è d’accordo anche Simone Anzani: " La Serbia ha disputato una partita perfetta, noi ci siamo innervositi troppo. Ora dobbiamo resettare tutto e ripartire. Ognuno di noi nel corso della propria carriera ha subito sconfitte come quella di ieri. Anche battute d’arresto come questa contro la Serbia ci serviranno da insegnamento, dobbiamo avere la forza per reagire. Domani ci aspetta una partita durissima, a questo punto del torneo ogni match è di altissimo livello con un carico emotivo soprattutto per noi che giochiamo in casa. Dobbiamo essere bravi a tramutare questo carico emotivo in determinazione e voglia di portare a casa un risultato positivo”.

Sull’expploit difensivo si è soffermato Daniele Mazzone, che ha chiuso il match con il “miglior bottino” della squadra tricolore: “Ieri la Serbia è stata molto brava in difesa. Siamo amareggiati per come è finita la partita, probabilmente in alcuni fondamentali, che sono poi il termometro della squadra, come la copertura e difesa potevamo e dovevamo fare meglio. La Serbia ha espresso un ottimo gioco, credo che contro qualsiasi altra squadra avrebbero vinto.”
 
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view post Posted on 28/9/2018, 09:49
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Volley, Mondiale, Polonia—Serbia 3-0, l’Italia deve vincere e contare

Gli azzurri domani sera (21.15) devono vincere 3-0 con uno scarto di almeno 15 punti nei tre set contro i polacchi per restare dentro al Mondiale. Serbi già qualificati

27 SETTEMBRE 2018 - MILANO
La gara che non ti aspetti. O forse che hai solo paura di immaginare. La Polonia soffre, va sotto, ma alla fine conquista la vittoria più netta con la Serbia che ci aveva demolito la sera prima. E dire che la squadra di Nikola Grbic aveva iniziato con ben altro piglio e per due set aveva tenuto in scacco i polacchi, ma nel momento di chiudere al contrario di quello che è stato fatto con l’Italia, si fermava lasciando ai biancorossi di Varsavia il campo libero. Così nel primo set, così nel secondo (praticamente in fotocopia), mentre nel terzo la Serbia ha mollato il colpo, mentre Grbic cercava di metterci una pezza e cambiava mezza squadra: Atanasijevic, Ivovic, Podrascanin. Dall’altra parte un gioco molto concreto, senza fronzoli mentre la Serbia si perdeva un poco alla volta.


Kovacevic ha iniziato bene: prima di crollare. BENDA

AZZURRO — Adesso l’Italia deve contare e cercare di battere la Polonia sempre 3-0 con uno scarto di almeno 15 punti nei tre set. Una gara con il pallottoliere e con l’incubo di non poter perdere neppure un set, quasi il peggio di quello che poteva capitare alla Nazionale di Blengini. Ci vorrà la migliore Italia per non fare la fine della Russia.
gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA


http://dal15al25.gazzetta.it/

28 settembre 2018
Italia: convinzione, biscotti e altri alibi…
di Gian Luca Pasini

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Biscotto o non biscotto. Questo pare essere il tema del momento. A me pare che per un biscotto ci debba essere un chiaro vantaggio per entrambe le contendenti che lo attuano. Una partita come quella di stasera con due set finiti ai vantaggi e con set ball avuti da parte della Serbia mal si configuri in questo canone di accordo.
Ma le opinioni sono tutte buone. Grbic ha detto: “Vivo e lavoro qui dal 94. E giocano qui da tanti anni molti dei ragazzi. Non vedo perché fare una cosa del genere”. Non basta questo, ma l’evoluzione del match non mi convince come gara combinata, a meno che non si fossero messi d’accordo a voce prima…
Tutto questo però sposta l’attenzione dal punto focale del Mondiale dell’Italia. L’Italia aveva (ed ha) la situazione nelle sue mani. Aveva l’occasione di perdere “meglio” e non lo ha fatto.
Eppure c’erano tutte le condizioni perché ce la giocassimo.
Non è successo e la gara con la Serbia non mi è sembrata tanto diversa da quella con il Belgio un anno fa all’Europeo. Anzi. Forse con il Belgio una possibilità di riaprire il match l’avevamo avuta, qui nulla.
Analizzare quello che è accaduto sarebbe il dovere del movimento, per ripartire.
Ma non so se si vuole fare questa valutazione.
E se invece c’è già chi pensa alle scuse da adottare finito il Mondiale.
Penso che l’Italia abbia il diritto e dovere di pensare solo alla gara con la Polonia. E’ dura, durissima, ma la partita non è ancora chiusa. C’è una chance. E gli azzurri se la devono giocare con il supporto di tutti.
Pregando, urlando, tifando, sperando.
Il momento delle analisi arriverà a tempo debito. Tutte le altre parole mi sembrano siano un mettere le mani avanti. Cosa che succedeva stabilmente un anno si e l’altro pure prima del 1989.
Poi le cose sono cambiate, per merito di Velasco. Quel cancro chiamato cultura degli alibi non è però mai morto e ha preso di nuovo il potere nella pallavolo italiana. Non sempre, ma spesso.
Questo modo di essere che ci ha portato anche a non essere sul gradino più alto del podio dal 2005, è quasi più triste della serata di ieri.

Poi possiamo parlare della formula, della Serbia, del tifo e di quello che vogliamo. Ma dal mio punto di vista vuole dire che non cerchiamo la vera origine dei nostri problemi.



Video: le ultime da Rai Sport prima della Polonia
di Gian Luca Pasini

 
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