Spunti di discussione., Varie ed eventuali!

« Older   Newer »
  Share  
pega
view post Posted on 12/7/2016, 16:15 by: pega




IN QUALI MANI E’ LO SPORT ITALIANO

In questi giorni poco da leggere e poco da commentare c’è sull’italica Pallavolo e ne voglio approfittare per evidenziare quelle che a mio parere sono alcune “storture” (eufemismo di “troiai”) che in questi giorni hanno caratterizzato negativamente lo sport italiano.

Praticata ad alti livelli, qualsiasi disciplina sportiva mi attrae e mi coinvolge. Ma ce n’è una in particolare, avendola anche praticata a livello studentesco, che prediligo ed è il Basket. Quando Livorno aveva due squadre in serie A non poche sono state le scappatelle in terra labronica per seguire dal vivo le loro gare. Domenica scorsa, al termine di un girone di qualificazione non certo proibitivo e che tanti soldi (di tutti) è costato per organizzarlo in casa nostra (Torino. Il giornale.it parla di oltre 2 milioni), la nostra nazionale è stata esclusa di nuovo (ultima presenza Atene 2004) dai giochi di Rio 2016. Fatto sta che le rappresentative dei due sport più praticati in Italia a livello maschile, calcio e basket, non saranno presenti all’evento degli eventi. Quello che mi però ha fatto andar fuori dei gangheri (e non solo me) è il contenuto (indecente) dell’intervista rilasciata ieri da Petrucci. Colui che dal 1992 è il re padrone della disciplina e che di fronte a quello che lo stesso Coach Messina ha definito “fallimento” si è sperticato alla ricerca di assurde ed impudiche giustificazioni arrivando perfino ad autocelebrarsi. Non solo il volley ma tutto lo sport nostrano delegano le loro sorti a personaggi indegni.
Voglio proporvi un commento all’articolo.
Subkom 11:14, 11 Luglio 2016
Petrucci e' un politico che ha trasformato in fallimento qualsiasi cosa ha toccato, CONI, candidature olimpiche, basket....raro esempio di poltronato a vita senza talento e senza nemmeno il minimo sindacale di meriti (fossero anche fregati ad altri) Adesso siamo al grottesco, mistificare la realta' per trasformare il fallimento piu' grande del basket italiano in un successo. Non c'e' veramente limite all'indecenza . Siamo guidati da dirigenti senza il minimo senso della vergogna.


Per chi ha voglia ed interesse può leggere tutto (anche le decine e decine di altri commenti) su gazzetta.it

Altro accadimento che anche in questi giorni trova molto spazio sui media è l’infinita “guerra” tra il presidente del Coni Malagò (che in merito al flop del basket ha esternato le proprie “giustificazioni” ed impartito la sua “assoluzione” per l’esimio “predecessore”) e Barelli presidente della Fin.
Nel lontano fine maggio 2016 tutti gli organi d’informazione riportavano di un “minaccioso” avvertimento: “Malagò avverte Barelli, niente Tar o decadi” vedi uno dei tanti sportface.it

Notizia di ieri è che “Guerra Malagò-Barelli, il Tar sospende la decisione della Giunta Coni”. Vedi repubblica.it

Malagò e Barelli, due facce della stessa medaglia, due personaggi che ritengo semplicemente “disgustosi”, due altri personaggi che mi costringono a domandarmi per l’ennesima volta “ma in quali mani sono messe le sorti dello sport?”

TRIO
 
Top
606 replies since 26/10/2013, 13:03   19619 views
  Share