http://dal15al25.gazzetta.it/17 settembre 2017
Toscana nella tempesta: Fipav nel caosdi Gian Luca Pasini
PARTE IL PROCESSO, FIPAV TOSCANA NEL CAOS – MERCOLEDì PROSSIMO SITA’ E GIORGI, DEFERITI DAL PROCURATORE GENERALE, A
ROMA DAVANTI AL TRIBUNALE FEDERALE
#PUTTANVOLLEY l’informazione libera vola in reteTanto tuonò che piovve: mercoledì 20 settembre si terrà a Roma il processo sportivo del presidente regionale della Toscana Elio Sità e
del suo vicepresidente Roberto Giorgi. Le mancate dimissioni del Presidente del comitato regionale trascinano, ai massimi livelli
istituzionali, tutta la Pallavolo Toscana nel caos: infatti, avevamo già anticipato come il Sità abbia maturato la decisione di non
dimettersi per affrontare il processo sportivo da presidente regionale in carica, con tutte le conseguenze del caso. Le dimissioni di Sità e
Giorgi avrebbero, sicuramente, alleviato l’imbarazzante situazione che, adesso, le oltre 300 società sportive toscane dovranno
inevitabilmente sopportare e che rischia di gettare nel discredito tutto il movimento pallavolistico regionale.
A quanto pare anche il presidente federale Bruno Cattaneo sarebbe particolarmente dispiaciuto per quanto sta accadendo in Fipav
Toscana, ma l’orientamento di Roma sarebbe quello di garantire e tutelare le società sportive evitando ogni qualsivoglia ingerenza
politica nella vicenda: in altre parole sui deferimenti dell’avvocato Guarnaschelli deciderà, in autonomia, il Tribunale Federale presieduto
dall’Avv. Massimo Rosi.
Oggi, dopo un lunghissimo lavoro di ricostruzione delle vicende, sveliamo in anteprima alcune delle questioni aperte, probabilmente le
più significative, alcune delle quali avrebbero determinato il procuratore federale Avv. Guarnaschelli a procedere al deferimento dei
signori Sità e Giorgi.
PUNTO 1) LA GESTIONE AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA DEI TRE COMITATI PROVINCIALI COMMISSARIATI POI CONFLUITI NEL
NUOVO CT APPENNINO TOSCANO
L’unificazione finanziaria venne realizzata in un tempo antecedente l’entrata in vigore delle norme relative agli accorpamenti territoriali.
Ciò è avvenuto in due fasi:
a) chiusura dei conti correnti dei CP di Massa Carrara e di Lucca, con indicazione alle società di versare sul c.c. del CP di Pistoia.
b) chiusura anche del conto di Pistoia e apertura di un nuovo conto intestato al C.R. Toscana.
Secondo l’ipotesi accusatoria, l’attività posta in essere avrebbe evidenziato una scarsa diligenza nell’amministrazione, aggravata dal
pericolo di di agevolazione di condotte distrattorie o comunque di dispersione delle risorse finanziarie federali.
Gli uffici centrali della Federazione, a cuasa di ciò, sarebbero stati costretti a inviare propri ispettori per verificare la situazione contabile
e i trasferimenti di denaro, il che ha concorso a determinare uno sconcertante ritardo nell’insediamento del CT Appennino Toscano, non
ancora completamente realizzato ad oltre nove mesi dalle elezioni.
PUNTO 2) L’ERRATA PROCEDURA DI RISCOSSIONE DELLE TASSE GARE NEI COMITATI PROVINCIALI COMMISSARIATI CHE AVREBBE
PRODOTTO PARZIALITA’ AMMINISTRATIVA E AMMANCHI NEL BILANCIO.
Una società affiliata, con un proprio esposto, ha lamentato l’illegittimità della procedura di riscossione delle tasse gara non
tempestivamente riscosse in un comitato territoriale commissariato; Tale procedura sarebbe stata attivata, anziché dal commissario
nominato dal consiglio federale, dalla Commissione Organizzante Gare Regionali (sig. Roberto Giorgi), organo ovviamente
incompetente per territorio materia e giurisdizione; la richiesta di pagamento, redatta su carta intestata del Comitato Regionale,
farebbe riferimento a una misura disposta dal sindavo revisore, il quale però è a sua volta incompetente ad assumere tali misure. Il
sodalizio avrebbe espresso perplessità anche sul fatto che analoghe iniziative non siano state prese nei confronti di società più allineate
rispetto alla volontà del presidente del CR Toscana.
In relazione alla procedura di recupero attivata dal comitato regionale le doglianze della società evidenzierebbero:
– il difetto di giurisdizione,
– l’illegittima estensione dell’istituto della Riscossione Coatta,
– la mancata applicazione dell’art. 111 del regolamento giurisdizionale,
– la parzialità dell’iniziativa,
– l’incompetenza del sindaco revisore periferico.
L’affiliato avrebbe oltretutto denunziato che sotto la gestione commissariale, giocare le gare nei campionati ufficiali dei C.P. di Lucca,
[email protected]sab 16/09/2017 18.22
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Massa Carrara e Pistoia, IN ASSENZA DEL PAGAMENTO DEL PRESCRITTO CONTRIBUTO GARA, sarebbe stato sistematicamente
consentito dal Commissario Straordinario sig. Elio Sità e dal Responsabile Organizzativo, da esso stesso delegato, sig. Roberto Giorgi.
Tale irregolarità, altresì, sarebbe divenuta una prassi consolidata che avrebbe esposto la Federazione Italiana Pallavolo al rischio di:
– danno patrimoniale;
– indebita ingerenza dell’organo politico sul settore arbitrale;
– modifica materiale ai regolamenti federali;
– parzialità amministrativa.
PUNTO 3) LA VICENDA DELLA CANDIDATURA DEL DOTTOR GUIDI MARCO ALLA CARICA DI REVISORE DEI CONTI DEL CT APPENNINO
TOSCANO
Il candidato eletto, che è anche tesserato come delegato abitrale, sarebbe stato candidato senza aver sottoscritto la candidatura di cui
ha avuto conoscenza solo in un tempo successivo. Elio Sità potrebbe essere chiamato a rispondere del fatto sotto diversi profili. Per
aver commesso il falso materiale, forse a mezzo di terzi, e nella sua veste di Presidente regionale, per aver trasmesso alla federazione
nazionale una candidatura che egli sapeva essere falsa.
Le voci in circolazione dicono anche che il Sità avrebbe fatto pressioni sul “falso” candidato, nel frattempo eletto, per non dimettersi, in
modo da non consentire al candidato secondo in graduatoria (meno gradito dal Sità) di assumere la carica.
PUNTO 4) IL BLOCCO NEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE TRA IL COMMISSARIO (ELIO SITÀ) E PRESIDENTE ELETTO (PAOLO DELLA
SANTA)
Il blocco nel passaggio delle consegne tra il commissario sig. Elio Sità e il Presidente sig. Paolo Della Santa che, a quasi nove mesi
dall’elezione, non sarebbe stato ancora completamente disposto in considerazione che ciò, nel rispetto dei regolamenti vigenti, sarebbe
dovuto avvenire entro 7 giorni dall’assemblea dell’ 11 febbraio 2017. Qualche giorno di ritardo rispetto ai termini stringenti fissati dai
regolamenti è forse perfino fisiologico, gli attuali nove mesi espongono al ridicolo la federazione.
PUNTO 5) L’INDIZIONE DELLE FASI REGIONALI DEI CAMPIONATI DI CATEGORIA
L’indizione delle fasi regionali dei campionati di categoria presenterebbe sotto diversi profili elementi di illegittimità
In questa si prevede infatti che la fase regionale venga divisa in due sottofasi cui corrisponde la disputa di due gare per ognuna di
queste. Per ciascuna sottofase è previsto il pagamento della somma di 70 euro, uguale per tutte le categorie, dalla U14 alla U19.
L’illegittimità discenderebbe dunque: a) dalla percezione non consentita di una tassa di iscrizione o comunque da un contributo di
segreteria che rimane non distinto dalla tassa gara, con impossibilità di distinguere e comprendere importi e motivazioni delle somme
pretese; b) dal fatto che, considerato che nelle rispettive categorie la tassa gara è notevolmente diversa, l’applicazione di un unico
contributo indiscriminato produce una situazione oggettivamente deteriore a svantaggio delle categorie degli atleti più giovani. Tale
incomprensibile disuguaglianza di trattamento apparirebbe tra l’altro in contrasto con le indicazioni federali che vedono invece
prvilegaiare l’attività giovanile con importi via via progressivamente maggiori con il crescere dell’età dei partecipanti.
L’esposto evidenzia come in una fattispecie del tutto analoga si sia aperto un procedimento a carico dell’allora presidente del CT di
Firenze conclusosi poi con un patteggiamento di pena. Secondo l’esponente, se si è proceduto nel 2016 nei confronti del presidente di
Firenze, oggi, per un fatto che appare identico, si deve necessariamente procedere contro il presidente del cr Toscana.
PUNTO 6) VIOLAZIONE DELLA NORMA DEI GIRONI A MINIMO 8 SQUADRE PER GARANTIRE ALMENO 14 PARTITE A TUTTE LE
SQUADRE PARTECIPANTI AI CAMPIONATI DI CATEGORIA PROVINCIALI/TERRITORIALI.
Risulterebbe dagli atti ufficiali che hanno partecipato a Massa Carrara, Lucca e Pistoia all’Under 14 femminile, nella stagione 2016/2017,
32 squadre; all’Under 16 femminile 38 squadre; all’Under 18 femminile 20 squadre. Sotto la gestione commissariale di Sità tali squadre
sono state così divise:
– under 14 femminile in 6 gironi: A (4sq), B (5sq), C (6sq), D (5sq), E (6sq), F (6sq);
– under 16 femminile in 6 gironi: A (7sq), B (6sq), C (6sq), D (6sq), E (6sq), F (7sq);
– under 18 femminile in 3 gironi: A (7sq), B: (7sq), C (6 sq);
La normativa sui gironi da minimo 8 squadre in U14F, U16F e U18F, tesa a garantire a tutte le partecipanti minimo 14 partite, non
sarebbe stata rispettata dal commissario sig. Elio Sità e dal responsabile organizzativo sig. Roberto Giorgi, in nessuno dei 3 campionati
organizzati.
Solo, in alcuni casi, le squadre qualificate per i Play Off sarebbero riuscite a raggiungere il numero delle 14 partite stabilito dal Consiglio
Federale, mentre tutte le altre squadre non qualificate per la seconda fase del territoriale non avrebbero giocato il numero minimo
stabilito dalla Consiglio Federale in nessuno dei 3 campionati giovanili disputati.
Una siffatta organizzazione dei campionati, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe in palese violazione della normativa federale e
produrrebbe una lesione agli interessi delle società poiché:
1. non consente alle società la disputa di un sufficiente numero di gare alle proprie squadre giovanili;
2. compromette il riconoscimento della propria attività sportiva ai fini assembleari;
3. invalida il passaggio delle squadre vincenti alle successive fasi, che nonostante non ne conservino il diritto ne sono state comunque
ammesse;
PUNTO 7) COMMISTIONE TRA ORGANI, CARICHE E FUNZIONI NELL’ORGANIZZAZIONE FEDERALE TOSCANA CON ORGANIZZAZIONE
DI CAMPIONATI IMPROVVISATA E CONTRARIA AI REGOLAMENTI FEDERALI.
dai documenti al vaglio della procura federale, sarebbe emersa una gestione (con particolare riferimento ai rapporti con i tre comitati
posti sotto l’egida commissariale) caratterizzata da una certa improvvisazione di cui sarebbe prova la confusione tra atti degli organi del
comitato regionale, atti del commissario per i territori di LU MS PT, atti degli altri organi territoriali.
A più riprese i responsabili preposti, nell’espletamento dell’incarico, avrebbero utilizzato strutture, cariche e funzioni non adeguate,
alimentanto confusione e sconcerto tra gli affiliati.
Le società dei comitati commissariati, nel corso di tutta la stagione agonistica 2016/2017, sarebbero state “martellate” da una serie
pressoché infinita di e.mail che esulano dalla circolare di indizione dei campionati sottoscritta dal commissario sig. Elio Sità che
sarebbero andate a compromettere la corretta e organica programmazione di ciascuna di esse.
Le comunicazioni, spesso in contrasto l’un l’altra e a volte rettificate, avrebbero indetto nuovi campionati e modificato, a più riprese, la
circolare di indizione dei campionati territoriali di inizio stagione, la 129/16 del 21.07.2016.
Inoltre sarebbero stati inventati e, improvvisamente indetti, campionati non previsti dalla guida pratica, come nel caso dell’under 17
femminile. Si sarebbero addirittura modificate le nome sul trasferimento degli atleti attraverso i modelli preposti (I, L, L1) esponendo
l’attività federale al rischio di contestazioni assicurative in caso di sinistri e col rischio di esporre i vertici della federazione a
responsabilità personali e/o patrimoniali.
Molte delle comunicazioni inoltrate alle società sarebbero in carta semplice prive di intestazione, senza una data e prive di una
sottoscrizione che consenta di comprendere chi si assume la paternità dei documento.
PUNTO 8) ERRATA ATTRIBUZIONE DEI VOTI A DIVERSE SOCIETA’ DELL’APPENNINO TOSCANO, PER LA PARTECIPAZIONE
ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE E ALLE ASSEMBLEE PERIFERICHE, POI CORRETTA DAL CONSIGLIO FEDERALE CON ACCOGLIMENTO DEL
RICORSO PRESENTATO DA UNA SOCIETÀ AFFILIATA.
La problematica sarebbe sorta a causa dell’errata trasmissione dei dati relativi all’attività della stagione agonistica 2015/2016 da parte
del commissario Elio Sità alla Segreteria Generale preliminarmente alla pubblicazione della Tabella voti ufficiale da parte della
Federazione Italiana Pallavolo in relazione alla 44’ Assemblea Nazionale.
PUNTO 9) PROBABILE ASSENZA DI TESSERAMENTO DI UNA PERSONA INSERITA A REFERTO IN UNA GARA UFFICIALE DI SERIE C
FEMMINILE (N.XXX DEL 02.04.2017) E NESSUN PROVVEDIMENTO ADOTTATO DA PARTE DEL GIUDICE UNICO REGIONALE, ANOMALIE
NELLA CONSEGNA DEL DISPOSITIVO DELLA SMART CARD AD UNA SOCIETÀ AFFILIATA IN ORARIO DI CHIUSURA DEGLI UFFICI
FEDERALI PERIFERICI COMPETENTI (C.T. BASSO TIRRENO).
PUNTO 10) RICORSO ALLA CORTE FEDERALE DI APPELLO (ACCOLTO) AVVERSO AL PROVVEDIMENTO SANZIONATORIO NEI
CONFRONTI DI N.32 SOCIETA’ SPORTIVE DEI CP DI MASSA CARRARA, LUCCA E PISTOIA IRREGOLARMENTE DISPOSTO DAL GIUDICE
UNICO REGIONALE DELLA TOSCANA. RIF. SENTENZE N.15 E N.16 DEL 26.07.2016: DELLA CORTE SPORTIVA DI APPELLO.
Gli abnormi provvedimento del Giudice Sportivo Territoriale del Comitato Regionale Toscana emesso in data 07.06.2016 che
condannava irregolarmente 32 delle 56 società affiliate al costituendo “Comitato Territoriale di Lucca – Massa Carrara – Pistoia” al
pagamento di una multa, tanto inventata quanto irregolare, di €.200 cadauna; provvedimento poi successivamente appellato da alcune
società sportive.
Tutti i ricorsi hanno trovato puntuale accoglimento da parte della Corte Sportiva di Appello, che ha annullato tutte le multe inflitte alle
società da parte del Comitato Regionale della Toscana invalidando un provvedimeno contestato dalle società appellanti per:
– abnormità giuridica;
– vizio di forma;
– parzialità;
– abuso d’ufficio da parte del C.R. Fipav Toscana nell’esercizio di funzioni e poteri propri ed esclusivi del Consiglio Federale
Un altro comitato nel “caos”, un altro deferimento. In maniera del tutto casuale era un avversario politico (ancora) alle ultime elezioni federali. Mentre gli amici scalano i vertici, incuranti del passato. Vale la pena di ricordare da dove arriva la mail puttanvolley. La dice lunga sulle condizioni federali a Roma e in provincia La notte dei lunghi coltelli continua. E non finirà neppure questa volta…
