Europei Femminili 2017, Azerbaijan e Georgia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/10/2017, 08:17

innamorato del volley

Group:
Administrator
Posts:
9,381
Location:
cittadino del mondo

Status:


www.volleynews.it

Europei femminili, Olanda e Serbia in finale; cade l’Azerbaijan

Di Stefano Benzi

Si ferma in semifinale il sogno dell’Azerbaijan di poter festeggiare il primo titolo continentale di pallavolo proprio all’interno dei propri confini.
La squadra azera, perfetta nel quarto di finale contro la Germania, si spegne sul più bello contro un’Olanda che conferma la ottima impressione generale suscitata fin qui e in particolare, purtroppo, proprio contro la nostra nazionale.

Una vittoria difficile e quasi drammatica quella ottenuta dalle Oranje per 3-2 (20-25, 25-19, 25-19, 25-27, 15-12), un successo che a questo punto diventa un ottimo biglietto in vista della finale contro la Serbia per puntare al titolo continentale perso solo in finale – dalla Russia – due anni fa.

In una National Gymnastics Arena ancora una volta stipata all’inverosimile le olandesi sono state più forti di un ambiente infuocato e ostile, più forti anche di una squadra comunque eccellente e di grande valore. In un rematch di quello giocato di quattro mesi fa, stravinto dall’Olanda 3-0, le Oranje hanno dovuto soffrire molto: prima una partenza velocissima delle azere, poi una rimonta tostissima nel quarto set ma nel corso del tie-break è venuta fuori la squadra più consapevole, forte e puntuale che si era vista in tutte le gare decisive. Non una vittoria facile tuttavia contro una squadra come l’Azerbaijan che aveva perso due soli set in tutto il torneo e con due giocatrici come Rahimova e Mammadova capaci di tenere a galla la squadra anche nei momenti più difficili.

Il capolavoro l’Olanda lo gioca nel tie-break quando salgono in cattedra la Buijs, con un break di tre punti e poi la scatenata Slöetjes, che infila i palloni decisivi per la vittoria. Molte le lacrime che si sono viste tra i 9500 spettatori dell’Arena di Baku tra i quali anche il presidente Aliyev che con un gesto molto eclatante e applaudito, quando la squadra azera si è riunita nella sua metà campo per consolarsi della sconfitta, si è alzato in piedi applaudendo a lungo.

L’Aerbaijan giocherà per il bronzo contro la Turchia di Giovanni Guidetti cui non è riuscito l’ennesimo miracolo contro la Serbia che, silenziosamente e senza troppi proclami arriva a una finale pesantissima, con il passo del conquistatore: prima nel suo girone a punteggio pieno concedendo un solo set al Belgio, vittoriosa prima contro la Bielorussia e ora contro la Turchia nei quarti di finale e nella semifinale senza concedere un set e con un quoziente punto spaventoso.

Secco il 3-0 inflitto anche alla Turchia, (25-17, 25-12, 25-21).

Olanda-Serbia è indubbiamente una finale di straordinario livello tra due squadre profondamente diverse: più quadrata e tecnica la Serbia (nella foto un momento di gioia al termine del match), più fisica ed estemporanea l’Olanda. Le due squadre non si sono incrociate in questo europeo: una finale molto incerta tra due squadre che il titolo lo hanno vinto una volta a testa, nel 2011 la Serbia in casa al Maracanà di Belgrado, nel 1995 in casa anche l’Olanda, ad Arnhem. Olanda quattro volte in finale ma con una sola vittoria, Serbia due volte con un successo e una sconfitta.

Sicuramente le due formazioni che hanno giocato con maggiore continuità e determinazione al punto da detronizzare una Russia che da due edizioni di fila si confermava campione ma che stavolta esce di scena sotto i colpi di outsider semplicemente più forti e di maggiore spessore.

www.volleynews.it

Campionati Europei, l’Azerbaijan non si consola con la Turchia

cev.lu

Di Stefano Benzi

Si conclude con un pur sempre eccellente quarto posto il sogno dell’Azerbaijan di poter conquistare in casa e al termine di uno splendido torneo
, il campionato europeo di pallavolo. Ma la squadra azera ha dimostrato vincendo il proprio girone e strapazzando anche la Germania di potersela giocare con chiunque: se con l’Olanda è mancata quella sicurezza e quella esperienza che le Oranje hanno evidenziato come una delle loro armi per eccellenza al tie-break decisivo, contro la Turchia l’Azerbaijan si è presentato comprensibilmente scarico, non proprio appagato, certamente deluso e senza le motivazioni necessarie.

Le padrone di casa hanno illuso il pubblico, circa cinquemila persone, molte meno di quelle che avevano riempito l’Arena di Baku all’inverosimile per la semifinale, con un buon primo set. Ma in realtà era solo la Turchia che stava prendendo quota e che riscaldava il poderoso motore offensivo dui Ozsoy e Kirdar. Non appena alle due bocche da fuoco turche per eccellenza sono cominciati ad arrivare i giusti suggerimenti, la partita ha cambiato padrone e l’Azerbaijan non è più riuscito a mettere in discussione il risultato.

Per la Turchia di Guidetti, grazie a numeri in ricezione in netto recupero e a una linea d’attacco devastante, prendersi la partita che valeva il terzo posto è stata solo una questione di tempo. Finisce 3-1 per la Turchia (22-25, 25-21, 25-14, 25-8) con una squadra azera via via più fragile e nel finale assolutamente inconsistente. Per la Turchia è un buon podio, il terzo della sua storia nel campionato europeo che fino a oggi non ha mai vinto: ma la Turchia è in pieno processo di maturazione, con alcune giocatrici giovani che possono tranquillamente puntare fin d’ora alla prossima edizione.

www.volleynews.it

Campionati europei, Olanda battuta: Serbia campione

cev.lu

Di Stefano Benzi

Serbia campione d’Europa, è il secondo titolo a distanza di quello di sei anni fa festeggiato in casa al Maracana di Belgrado
ed è un titolo strameritato se consideriamo il percorso netto e qualitativo che la squadra serba ha affrontato nel lungo e macchinoso percorso delle qualificazioni ma soprattutto di fronte all’autorevolezza con la quale la squadra di Zoran Terzic ha saputo gestire un cliente scomodo e in pieno rush agonistico come l’Olanda.

La Serbia ha avuto il merito di prendersi subito i primi due set rispondendo a tono all’Olanda che come al solito ha puntato molto sull’aggressività e su un cambio palla giocato con determinazione feroce: ma la Serbia non è l’Italia… se la squadra azzurra si era sciolta di fronte alla determinazione della squadra avversaria, Boskovic e compagne rispondono in modo anche più aggressivo: lasciano sfogare l’Olanda quel tanto che basta per trovare i tempi e i modi giusti per portare a casa gli scambi che contano. E quando la Serbia si porta avanti, l’Olanda può solo prendere atto e sbattere ostinatamente contro il muro avversario.

Nel terzo set la Serbia tira il fiato (“una necessità quasi fisiologica” la definirà il CT Terzic sottolineando che non si può giocare con quella intensità per così tanto tempo) e anche quando l’Olanda chiuderà il parziale in modo netto – 25-18 – l’impressione è che la Serbia stia soltanto studiando quale arma tirare fuori. Lo si capisce nei primi scambi del quarto e decisivo set: l’arma prediletta è la mazza ferrata. La Serbia raccoglie tutto quello che riesce in ricezione e offre palloni che la Boskovic (29 punti a terra su 52 attacchi… praticamente una macchina sparapalloni) sbatte a terra con la gentilezza di una macchina asfaltatrice. Se la Boskovic è stanca, o la palla non è perfetta, arriva la Mihajlovic che di 33 palloni da schiacciare ne infila 15. Di fronte a numeri del genere la buona volontà dell’Olanda scompare e le percentuali di ricezione diventano un peso insostenbile. La Serbia chiude in scioltezza limitando persino la cattiveria agonistica, ormai non più necessaria di fronte a un avversario domato.

Finisce 3-1 (25-20, 25-22, 18-25, 25-18) e alle Oranje tocca buttare giù l’ennesimo bicchiere di fiele di una finale persa. Ben quattro nella storia dei loro europei…

Ha vinto la squadra più regolare, più costante, con i cambi migliori e la qualità più esplosiva in attacco. Ha vinto la squadra migliore, la Serbia: perché ogni tanto lo sport vuole anche che a vincere sia inequivocabilmente la migliore. Ed è giusto così.
 
Top
15 replies since 21/9/2017, 10:37   191 views
  Share