www.volleyball.it/Mondiali: Italia senza cuore e testa. 1-3 con l'ArgentinaLuca Muzzioli
di Luca Muzzioli
ITALIA - ARGENTINA 1-3 (25-17 21-25 28-30 21-25) - il tabellino
BYDGOSZCZ - L'Italia mette in campo ancora il suo peggio. Quando il peggio si pensava fosse già stato mostrato. La squadra azzurra perde anche con l'Argentina e domani con l'Australia giocherà per evitare l'ultimo posto del girone e classificarsi quindi al 13° posto. Un risultato che dovrà far riflettere.
Poco da dire. Nel momento di massima difficoltà l'Italia si è sfaldata. Zero comunicazione in ricezione, poca attenzione sulle palle sporche, il tutto contro un avversario non trascendentale ma di certo più attaccato alla partita, più desideroso di portare a casa il risultato. Si salva il solo Sabbi, entrato in campo con la morte nel cuore per la scomparsa del nonno, ma capace di far vedere buone cose alla sua prima vera chiamata in questo Mondiale.
Berruto propone l'ennesimo nuovo sestetto con Parodi titolare in diagonale con Lanza al posto di Kovar. Nel corso del match sarà un valzer di cambi, ma sarà l'Argentina di Velasco (con De Cecco in regia) a ballarci il tango sui piedi ottenendo il meglio dai cambi fatti.
Velasco si esalta, la sua Argentina fa il colpaccio - foto © Tarantini
Piedi immobili quelli azzurri, soprattutto in ricezione con molti palloni gestiti malissimo, guardati o colpiti senza muoversi...
Bene l'Italia nel primo set. La squadra di Berruto è a buoni livelli in attacco ma, soprattutto, capitalizza al meglio i 6 errori al servizio dell'Argentina. Parziale complessivamente dominato
con i 5 punti di Vettori, i 4 di Lanza, 1 muro e 2 ace di squadra.
L'Argentina di contro non si scompone. Velasco lascia Quiroga titolare per Filardi l'Italia invece va in confusione. Berruto cerca di correre ai ripari con il doppio cambio con Baranowicz e Sabbi in, Travica e Vettori out, e l'ingresso di Kovar, ma 3 errori in ricezione (tasto dolente in tutto il mondiale), 2 battute sbagliate e 3 errori in attacco sono il regalo azzurro all'ex Ct della Generazione di Fenomeni che incassa l'1-1.
Il terzo set è quello forse decisivo. Si parte con Lanza e Kovar, Parodi in panchina. Argentina subito 8-14 con il turno di battuta di Conte. Baranowicz subentra a Travica, esce Lanza, entra Parodi; esce Vettori entra Sabbi che trova l'ace del 10-14. L'Italia torna in corsa e impatta 17-17. De Cecco però dai nove metri trova due cioccolatini ce valgono il 21-21, dopo un allungo azzurro. L'Italia però trova il 24-22 ma vanifica due set ball, il secondo con Crer che può chiudere la ricezione lunga di Parodi. Gli azzurri trovano un altro set ball con Sabbi, l'unico giocatore positivo nella gara (27-26) ma l'Argentina annulla e chiude il set con un ace su Kovar che riceve malissimo una battuta alta in bagher.
Il quarto set set per l'Italia è una rincorsa continua: 1-3, 2-6, 8-13. Sul 15-15 c'è l'ace di Crer su Kovar. Ci viene negato un Challenge evidente. Gara sospesa per minuti quando l'Italia chiede la verifica di un tocco a muro su attacco di Buti e il secondo arbitro invece guarda la possibile invasione a muro dell'Argentina. L'incomprensione sulla richiesta azzurra e la rigidità della coppia arbitrale che non si ravvede vale il 17-19 (quando le immagini televisive avrebbero dato il 18-18). L'Italia si innervosisce ma non è questo il motivo del finale netto in favore dell'Argentina: 21-25.
