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gibbo2
view post Posted on 7/10/2014, 14:05 by: gibbo2
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Palestre nel caos a Pistoia, il volley si ribella

di Saverio Melegari

PISTOIA. Ai ferri corti società di volley e amministrazione comunale.Se non si trova l’accordo sui tempi di utilizzo degli impianti sportivi comunali, potrebbe aprirsi la strada verso la chiusura definitiva dell’attività giovanile del volley a Pistoia, uscita pesantemente penalizzata dalla prima applicazione del nuovo regolamento di cui il Comune si è dotato. Le società cittadine martedì 7 ottobre sono chiamate alla riunione finale con l’ufficio promozione sportiva del Comune di Pistoia e l’assessore allo sport Mario Tuci per capire se e come si potrà effettuare ancora attività di pallavolo a livello giovanile provinciale. Altrimenti l’alternativa è una sola: chiudere l’attività, ritirare le varie squadre dai campionati e di fatto far morire uno sport che, soprattutto a livello femminile, è molto popolare.
La situazione.Da fine estate è stato dato il via al nuovo regolamento comunale sugli impianti sportivi e le società maggiormente penalizzate sono risultate essere quelle di volley. Infatti, chi nella scorsa stagione (da settembre 2013 a giugno 2014) aveva un numero di ore anche elevato si è ritrovato ad avere in mano solo delle briciole. A spiegare al meglio la situazione è una nota della società Avis Volley Pistoia. «Lo scorso anno avevamo 10 ore – si legge nel documento – e ci attendevamo perlomeno che ci venissero confermate. Invece, dopo una serie di email fra la nostra società e gli uffici comunali, dirigenti compresi, ci è stato comunicato il 22 di settembre che possiamo utilizzare la palestra delle scuole elementari “Collodi” (che di fatto è una stanza dove non si può nemmeno stendere per intero la rete che divide il campo) nell’orario della scorsa stagione (3 ore) ma che quella struttura, per noi, è utilizzabile al massimo soltanto per il mini volley».
«Il 23 settembre – prosegue la nota di Avis Volley – sempre dal Comune ci arriva una comunicazione nella quale si dice che per i gruppi agonistici giovanili (in totale 4 squadre,ndr) c’era a disposizione una sola ora alla “Collodi”». In pratica, in quegli unici 60 minuti a disposizione si dovevano allenare per tutta la settimana Under17, 14, 13 e 12 in vista poi delle partite del weekend.
La rabbia. Vista la situazione, la Fipav provinciale ha deciso di sospendere temporaneamente la composizione dei vari campionati in attesa di conoscere gli spazi a disposizione per la prossima stagione. Secondo quanto comunicato da Fipav già due squadre hanno alzato bandiera bianca e se non si troverà una soluzione, potrebbe toccare anche ad altre. «C’è stata anche una riunione con l’assessore Tuci – precisa la nota di Avis Volley – nella quale ci ha rassicurato e che verrà trovata una soluzione, ma non dicendo quale. E ora si arriva a questo incontro alla ricerca di una soluzione condivisa ma della quale non comprendiamo l’utilità... Rischiamo di chiudere e qualcuno dovrà prendersene la responsabilità».
Le squadre. La pallavolo in città è praticata a tutte le età e, se si eccettuano le prime squadre che giocano nei campionati regionali di Serie C e Serie D, c’è poi tutta un’attività magari meno pubblicizzata ma che riguarda le leghe di Prima Divisione e tutta l’attività giovanile che comprende Under18, 17, 15, 14, 13 e 12, per non parlare poi dell’avviamento al volley per bimbi e bimbe molto più piccoli.
 
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