www.gsfruvitvolley.itPLAY OFF GARA 1: PERSO 3-0, MA LA TEGOLA PIÙ GROSSA È LA DISTORSIONE DI FERRARINAVI 14 maggio 2017
Sconfitta inequivocabile della Fruvit, contro una squadra più abituata a certe partite di livello, diciamo alto.
Quarrata (Pt)
Blu Volley Quarrata – G.S.Fruvit Rovigo 3-0 (25-19, 25-18, 25-18)
Blu Volley: Breschi (29), Pazzaglia (8), Becucci (9), Di Gregorio (11), Degki Innocenti (4), Filindassi (11), Gradi, Zoppi, Grosso, Niccolai, Bagni, Capocasale, Chiti (L). Allenatore: Torracchi.
G.S.Fruvit: Coltro (3), Ferrari (1), Tosi (6), Toffanin (5), Battistella (5), Zocca Eleonora (2), Ferroni (12), Bolognesi (9), Zocca Martina, Negrato (L). Allenatore: Pantaleoni. Vice Allenatore: Perilli. Scout man: Albini.
Una brutta sconfitta in gara uno per Fruvit, che non lascia spazio a molti commenti, atteggiamenti opposti in campo, Quarrata spavaldo sicuro di se, Fruvit attendista, quasi remissivo.
La grana più pesante è l’infortunio del capitano Benedetta Ferrari, che quasi sicuramente salterà gara due per una distorsione alla caviglia, procuratasi saltando sui piedi di una compagna, durante una fase di gioco.
L’inizio di gara è di studio per entrambe le formazioni, che giocando punto a punto arrivano al primo parziale tecnico sull’8-7, e al secondo Fruvit è sotto di due lunghezze, 16-14. Quarrata ha un break positivo di cinque punti, 21-17, e riesce ad ipnotizzare le giocatrici rodigine.
Il secondo set parte bene per Fruvit, 5-8, poi non c’è ne più per nessuno, Blu Volley rewcupera e sorpassa alla grande, 16-11, Fruvit non reagisce e si trova 21-13, con un distacco importante che non lascia margine ad un recupero.
Stessa partenza nel terzo set, dove le polesane hanno un sussulto d’orgoglio, il primo time out tecnico le vede in vantaggio di una lunghezza, ma al secondo sono già in rincorsa, 16-14. Quarrata affonda il coltello con i centrali e si porta 21-15. Fine dei giochi in gara uno.
Sconsolatissimo a fine partita, coach Pantaleoni, più dispiaciuto delle condizioni di Ferrari, che per il risultato.
“Sconfitta inequivocabile della Fruvit, contro una squadra più abituata a certe partite di livello, diciamo alto. Se pensiamo che siamo arrivati terzi come loro, la differenza si è vista tutta. Tante situazioni di punteggio sfavorevoli per noi, tranne la battuta che è stata a nostro appannaggio, l’attacco positivo per loro, con il 38%, contro il nostro 31%, dicono con quanta difficoltà abbiamo messo giù la palla, e quindi anche nell’organizzare il gioco.
Dispiace ancora di più aver perso Benedetta Ferrari per una distorsione alla caviglia, non dopo un salto, ma pestando i piedi di una compagna, una situazione che dovrebbe risolversi in pochi giorni, ma, i giorni a disposizione sono pochissimi, volendo essere ottimisti.
Tornando alla partita, ci è venuto tutto male, muro compreso, che non ha risolto per noi certe situazioni che si venivano a creare sul loro attacco.
La difesa non mi è piaciuta per niente, doveva essere la nostra arma vincente, e invece è stata deleteria, nel senso che, erano sempre fuori tempo, scomposte, ma principalmente è mancato l’attacco.
Troppo inconcludenti, troppi attacchi su di loro, che non tiravano assolutamente più forte di noi, ma erano più organizzate.
D’accordo che giocavano in casa e avevano un atteggiamento psicologico diverso dal nostro, però noi concludevamo l’attacco quasi non sapendo cosa fare, poi troppi errori.
Non voglio colpevolizzare nessuno, perché le ragazze sanno che ci sono solo quattro giorni per trovare un atteggiamento diverso da quello di stasera.
E’ sicuramente brutto andare in campo sapendo che l’avversario è più forte, che ti limiterà, e non saprai cosa fare.
La speranza è che invece le ragazze scendano in campo con tanta voglia di fare, anche se probabilmente mancherà il capitano.
Senza nulla togliere a Martina Zocca ma, certe cose vengono bene con l’alzatore titolare, staremo a vedere cosa ci dirà il campo, voglio dire chi giocherà.
La cosa positiva è che hanno giocato tutte, è poca cosa però, di fronte a questo grigiore generale, bisogna trovare qualcosa di positivo.
Al di la del vincere o perdere, io sono sempre fiducioso, cercheremo di far vedere a dirigenti e tifosi chi siamo, arrivederci a mercoledì, con la speranza di fare molte cose decisamente meglio rispetto a stasera.”
Le due formazioni si ritroveranno mercoledì 17 a Rovigo, presso il palazzetto dello sport di via Bramante, alle ore 20,30, dove si spera, sia presente parecchio pubblico per tifare e incitare le giallo-nere.
fb Pallavolo CorridoniaPallavolo CorridoniaParte in salita la corsa play-off della Corplast Corridonia, battuta 3-0 (25-22, 29-27, 25-17) dall'EstVolley San Giovanni al Natisone che si porta in vantaggio nella serie.
Le ragazze di Luchetti escono senza sfigurare dal bollente impianto friulano, uno dei punti di forza della squadra di Corvi, trascinata da oltre 400 sostenitori.
Estvolley squadra di livello non irresistibile per le corridoniensi, assolutamente in grado di pareggiare i conti in gara 2 (mercoledì ore 20.30) nella quale ci vorrà una Corplast più cinica e spietata.
Primi due set giocati alla pari, inizia forte la squadra di casa (8-5, 16-8) grazie alla spinta del servizio (5 aces diretti): Orazi e compagne superano il forcing iniziale delle friulane e si avvicinano fino al -1 (22-21) ma in chiusura riemerge la supremazia locale con il 25-22 finale.
Secondo set a tratti spettacolare, applausi per entrambe le squadre che si fronteggiano punto su punto su ritmi elevatissimi. La Corplast risorge dal 21-17 fino a procurarsi due ghiotti set point, i due martelli di casa Di Marco e Fabris salgono in cattedra risolvendo i palloni cruciali. Estvolley chiude sul 29-27, una buona Corplast a cui è mancato il guizzo decisivo.
Nel terzo set l'equilibrio si spezza, friulane in totale controllo della gara, la Corplast non ha più energie per reggere il braccio di ferro, gli ingressi di Crescini, Bartolacci e Mastri mitigano il passivo sul 25-17.
Numericamente parlando un risultato secco e pesante, ma il campo ha mostrato uno scarto sottile tra le due contendenti: match deciso dalle individualità friulane e da una maggiore lucidità nelle fasi salienti.
I play-off rappresentano un campionato a parte, nel quale la cura dei particolari assume un ruolo fondamentale: in vista di gara 2 la squadra di Luchetti dovrà aggiustarsi tatticamente, essere meno emotiva e più razionale nella gestione della partita.
La voglia di riscatto è forte, la stagione ci mette di fronte un altro duro ostacolo, gli strumenti per valicarlo ci sono tutti.
Bisogna crederci fino in fondo, la serie è ancora lunga.
ESTVOLLEY S.G.NATISONE - CORPLAST CORRIDONIA 3-0
(25-22, 29-27, 25-17)
ESTVOLLEY: De Cesco 6, Tavagnutti 6, Bratoni 16, Fabris 8, Di Marco 16, L.Groppo 3, De Nardi (L1), Polese (L2), Zanuttigh 1, Franzolini, Degano, M.Groppo, Balena.
Allenatore: Corvi-Rizzi
CORPLAST CORRIDONIA: Zamponi 9, Agostini 7, Seghetta 1, Orazi 11, Di Caterino 9, Bianchella 2, Mattioli (L1), Prosperi (L2), Mastri, Crescini 6, Bartolacci, Vecchietti, Fratesi.
Allenatore: Luchetti-Gabrielli