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| www.volleycecina.itL’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL VOLLEY CECINA PROMUOVE IL “CODICE DI COMPORTAMENTO” DEI SUOI ALLENATORI ED ISTRUTTORIBy Volley Cecina - Posted on 18 Settembre 2012L’Ufficio di Presidenza del Volley Cecina, in sintonia con la Direzione Tecnica, ha promosso il Codice etico di comportamento cui saranno chiamati a sottoscrivere tutti gli allenatori e gli istruttori della società. Si riporta di seguito il testo del nuovo “Codice di comportamento degli allenatori e degli istruttori” del Volley Cecina: Codice di comportamento degli allenatori e degli istruttori
Come allenatore/istruttore del "Volley Cecina A.s.d." io mi impegno a:
1) Mantenere alti livelli di eccellenza del mio lavoro. Riconoscere i confini delle mie competenze e i limiti della mia esperienza. Per questo cercherò di partecipare attivamente agli incontri tecnici tra allenatori e, nei limiti delle mie possibilità, di collaborare con loro anche durante i loro allenamenti, per aumentare gli scambi e le esperienze comuni, così da costruire insieme una vera scuola del Volley Cecina.
2) Collaborare con gli altri allenatori per la realizzazione di obbiettivi comuni: il successo di ogni squadra della società e la crescita delle atlete/atleti. Per questo eviterò atteggiamenti di chiusura che mi porterebbero a vedere solo il gruppo che alleno, e collaborerò con gli altri allenatori anche per la gestione di atlete in comune. A questo riguardo mi impegno a rispettare e accettare le scelte operate dallo staff che dirige il settore tecnico e ad agire sempre con grande disponibilità e collaborazione, identificando i miei obbiettivi di allenatore con quelli della società Volley Cecina in cui opero.
3) Accrescere la conoscenza di informazioni rilevanti a livello scientifico e professionale connessi al mio lavoro. Fare un uso appropriato delle risorse scientifiche, professionali, tecniche.
4) Cercare di promuovere l’integrità nella pratica dell’allenare. Essere onesto, leale, e rispettare gli altri.
5) Sostenere una condotta con alti standard professionali, accettare una appropriata responsabilità per il mio comportamento e adattare i miei metodi ai diversi atleti.
6) Rispettare i diritti fondamentali, la dignità e il valore di tutti i partecipanti.
7) Cercare di contribuire al benessere di coloro con cui interagisco professionalmente.
8) Essere consapevole della mia responsabilità professionale verso la comunità e la società in cui lavoro.
9) Essere sensibile alla mia posizione come modello di regole per gli atleti.
10) Tenere un comportamento assolutamente corretto e rispettoso nei confronti dei direttori di gara, dei componenti la squadra ospite e dei suoi sostenitori anche quando si sta assistendo alle partite come spettatori.
11) Evitare atteggiamenti scorretti, manipolativi, sleali, verso le atlete/atleti, dirigenti.
12) Affrontare i conflitti che si potranno creare nella squadra in modo aperto e collaborativo, così da favorire l’esplorazione e di soluzioni nuove che vadano nell’interesse di tutti.
13) Impostare rapporti eticamente corretti e atteggiamenti costruttivi e collaborativi con le atlete/atleti e dirigenti, per aiutare a costruire il successo dei singoli e della squadra.
14) Contribuire a costruire un clima di fiducia a tutti i livelli quale premessa per il successo di tutti.
15) Prendermi cura delle atlete/atleti, sia della loro crescita nelle capacità di gioco, che del loro benessere come persone, considerando di avere una comune appartenenza e comuni interessi (cogito ergo sumus).
16) Contribuire a far sì che ogni atleta divenga il meglio che possa essere.
17) Contribuire a far raggiungere alla società i propri obbiettivi.
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