Olimpiadi Londra 2012

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Olimpiadi 2012
sabato 4 agosto 2012
Olimpiadi: Italia-Algeria 3-0. Ora si fa sul serio. Leo c'è?

ITALIA-ALGERIA 3-0 (25-11 25-12 25-17) - IL TABELLINO

LONDRA - L'Italia vince anche con la modestissima Algeria e fa poker di successi nella Pool di qualificazione.

Gioli e compagne sbrigano la pratica in appena 59' di gioco, una partita veloce nella quale le azzurre non hanno concesso distrazioni, sin dai primi palloni. L'Algeria ha provato a fare qualcosa di più nel terzo set (10-10) prima di ammainare ogni velleità.

E' stata una prestazione che ribadisce la buona condizione raggiunta dalla squadra di Massimo Barbolini che ora guida la classifica imbattuta e si appresta a giocare domenica 5 agosto alle ore 17.45 italiane la sfida con la Russia che assegnerà il primo posto nel girone, molto importante in chiave accoppiamento per i Quarti di finale.

TURNOVER - Il Ct azzurro per i primi due set ha schierato la formazione titolare, con l'unica eccezione di Giulia Rondon in regia al posto di "Leo" Lo Bianco, tenuta precauzionalmente a riposo per un risentimento alla schiena. Nel terzo set Barbolini ha poi cambiato Costagrande e Lucia Bosetti, rispettivamente con Piccinini e Caterina Bosetti. Piccoli spezzoni di gara anche per De Gennaro e Barazza.

Un match davvero semplice, in cui un po' tutte le azzurre hanno avuto dei momenti positivi, contro una Algeria che Massimo Barbolini non ha esitato a definire di livello molto basso, più basso anche di quello espresso dalla Gran Bretagna.
 
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view post Posted on 4/8/2012, 13:47

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04-08-2012
Londra 2012: poker azzurro nel torneo femminile

L'Italia fa poker, superando nettamente per 3-0 l'Algeria. Partita veloce, in cui le azzurre non hanno lasciato nulla o quasi alle modeste avversarie. Una prestazione che ribadisce la buona condizione raggiunta dalla squadra di Massimo Barbolini, che guida la classifica imbattuta e si appresta a giocare domenica 5 agosto alle ore 17.45 italiane la sfida con la Russia che ha in palio assegnerà il primo posto nella pool, molto importante in chiave accoppiamento per i quarti di finale.
Il ct azzurro per i primi due set ha schierato la formazione titolare, con l'unica eccezione di Giulia Rondon in regia al posto di Lo Bianco. Nel terzo set ha cambiato Costagrande e Lucia Bosetti, rispettivamente con Piccinini e Caterina Bosetti (che ha chiuso il match). Piccoli spezzoni di gara anche per De Gennaro e Barazza-
Solo nell'ultimo parziale, almeno inizialmente l'Algeria ha creato qualche problema al sestetto tricolore, che poi ha ritrovato il suo ritmo e vinto senza problemi.
Un match davvero semplice, in cui un po' tutte le azzurre hanno avuto dei momenti positivi.
 
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view post Posted on 4/8/2012, 19:05

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Olimpiadi: Italia, all'inferno e ritorno. Da 0-2 a 3-2

Italia – Australia 3-2 (21-25 18-25 25-21 25-14 15-13) - Il tabellino

LONDRA - La cronaca del match

Set per set
1° set – Brutto approccio azzurro contro l'Australia che prende da subito le redini del gioco con un bel muro: 5-10. Savani trova l'ace del 12-12. Ma il set sembra abbastanza monocorde. Azzurri dagli sguardi bassi e con un attacco di banda che fatica. L'Australia tiene lo sguardo sul match con 3 ace e 6 muri punto... Il set è di Zingel e c.

2° set – Azzurri ancora in sofferenza. Sul 2-6 Parodi rileva Zaytsev, sul 3-7 cambio in regia con l'ingresso di Boninfante. Azzurri che non riescono a dare continuità. Berruto chiede una difesa in più, ma non arriva. E in attacco il muro australiano è sempre lì. Implacabile a sovrastare i tentativi azzurri: 6-1 il confronto nel set nel fondamentale a favore della formazione di Uriarte. Il gap iniziale non viene più ricucito. Berruto, dopo l'ennesimo errore, urla ai suoi di giocare uniti per uscire dalle difficoltà, ma è ancora il muro australiano che mette in affanno e chiude il parziale 25-18. A nulla son serviti i cambi azzurri.

3° set – E' un'altra Italia quella che entra in campo nel terzo set. Il muro australiano non riesce più a imbrigliare Savani e compagni. Proprio il capitano azzurro pare trasformato e con lui in attacco, ci mette del suo Zaytsev al servizio. L'Australia non riesce a essere incisiva come nei precedenti parziali a muro anche se vince il confronto con l'Italia (4 a 1) ma lo strappo che la squadra azzurra, con Zaytsev al servizio, riesce a ottenere a metà set è incolmabie da 13-13 a 19-14. Per l'Australia questa versione dell'Italia (solo 4 errori nel set) è troppo.

4° set – C'è solo l'Italia, ed è una bella cosa. L'impeto australiano si è spento contro gli attaccanti italiani tornati a buoni livelli di gioco. Lasko dà il via alla fuga azzurra con un attacco poi un muro sull'australiano di origine russa (è nato a Sverdlosk) Yudin, capitano aussie (9-3). Sul 12-6 Uriarte cambia la regia on l'ingresso di Sukochev per Peacock, ma la musica non cambia. Italia da braccio pesante e padrona del campo. Fei trova il muro del 16-9, si forza anche al servizio (4 ace). L'ultimo punto è di Mastrangelo, si va al tie break.

5° set - E' il parziale del contrappasso con l'Italia più presente a muro? Un muro di Zaytsev porta l'Italia avanti 7-6, ma è un serrato punto a punto con tanto errori al servizio. Un muro di Fei, dopo il cambio campo, vale il 9-7. Azzurri avanti di 2 con Lasko che non perdona in tre occasioni consecutive nell'attacco. Australiani che tornano ad incollarsi con Withe e Roberts quando Zaytsev non chiude il suo attacco dopo ricezione: 13-13. Fei conquista il cambioballa, poi il muro del 15-13.
 
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view post Posted on 5/8/2012, 21:49

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Olimpiadi: Italdonne ko. Alla Russia il primo posto

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Italdonne, sconfitte dalla Russia


ITALIA - RUSSIA 2-3 (28-26 19-25 25-22 16-25 11-15) - IL TABELLINO

LONDRA - Le azzurre cedono l'imbattibilità in questo torneo olimpico dopo il ko al tie break contro la Russia campione del Mondo trascinata dalla coppia Gamova e Ghoncharova, capace di 64 punti in due.

Le azzurre si classificano al secondo posto nella Pool A e per conoscere l'abbinamento dei Quarti di finale dovranno così attendere il sorteggio di questa sera (tra seconde e terze delle due pool), al termine dell'ultima gara in programma tra Brasile e Serbia.

La Russia è invece prima e attenderà la quarta della Pool B che potrebbe anche essere il Brasile.

LA PARTITA

1° set - L'Italia vince il primo set non senza qualche ritocco. Si apre con Lo Bianco in campo titolare dopo due gare di stop, poi in corsa sul 19-19 etra Piccinini per Del Core. E' un punto a punto prolungato dove le due squadre si esaltano in difesa. La Russia prende in mano il match e sul finire scappa via con Goncharova, Merkulova (a muro) e un errore di Costagrande. Sembra un set andato, invece la Russia, che alza anche il muro togliendo Startseva, e qui si trova a ricostruire il gioco senza la regista per ben due occasioni, spreca malamente. Lucia Bosetti si esalta, è 24-24! Il set lo vince la squadra azzurra per 28-26.

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Lo Bianco - Gioli, la fast è l'arma in più dell'Italia


2° set - Russia che torna protagonista. Dopo un buon inizio azzurro (5-3). Avanti di uno al time out tecnico (7-8) la formazione di coach Ovchinnikov prende il largo. 10-16, 18-22. I numeri non fanno pendere l'ago della bilancia in maniera così netta per le russe, ma le torri russe (Gamova e Ghoncarova) sono state più incisive in attacco, ben supportate da Merkulova.

3° set - Sul 6-4 Italia la Russia fermail gioco con il suo primo time out. Costagrande si esalta, così come la difesa azzurra che argina le iniziative d'attacco russe, che appaiono ben studiate dall'Italia. Al 2° tempo tecnico l'Italia ha 7 punti di vantaggio, ma fa fatica a buttar palla a terra così Goncharova (2) e Sokolova (1) realizzano i contrattacchi che riaprono il parziale: 19-16. Barbolini spende un time-out, ma Gioli sbaglia: 19-17. E' un errore grossolano di Perepelkina (20-17) a rilanciare le azzurre che allungano con Gioli e Costagrande (22-17) e poi chiudono alla 3° palla set con il contrattacco out di Goncharova: 25-22.

4° set - Parte male l'Italia che soffre in ricezione con Costagrande e va subito sotto di 4: 0-4. Il black-out azzurro prosegue e con 2 muri e 2 contrattacchi la Russia va 0-8. Entra Piccinini per Costagrande, ma la prolifica Goncharova schiaccia anche l'1-10. Finalmente l'Italia torna a giocare, ma non va oltre il -6 firmato dall'ace di Lo Bianco: 6-12. Sokolova (8-16), Perepelkina (8-17) e un ace di Sokolova valgono il nuovo massimo vantaggio: 8-18. Il set è ormai deciso (entra anche Rondon per Lo Bianco) e termina 16-25 con l'attacco di Goncharova.

5° set - Resta in campo Rondon nell'Italia. L'Italia parte bene col muro di Gioli su Goncharova (3-1), ma Gamova pareggia (4-4) e Goncharova restituisce il muro a Gioli: 4-5. Le solite Gamova e Goncharova firmano l'allungo che porta le squadre al cambiocampo: 5-8. Si procede punto a punto fino ad un nuovo contrattacco di Gamova: 8-12. L'Italia accorciale distanze col muro di Gioli

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05-08-2012
Londra 2012: azzurre superate al tie-break dalla Russia

Dopo essersi trovata in vantaggio per 2-1, l'Italia ha ceduto al tie-break alla Russia ed ha chiuso al secondo posto nella classifica finale della pool A. Le azzurre torneranno in campo martedì contro un'avversaria che sarà conosciuta soltanto al termine di tutte le gare odierne e gliela assegnerà un sorteggio, tra la seconda e la terza classificata dell'altra pool, ancora in corso.
Barbolini ha recuperato Lo Bianco ed ha potuto schierare inizialmente la formazione titolare, poi quando la capitana ha finito la sua autonomia l'ha sostituita con Rondon. nel corso della gara spazio anche a Piccinini. Tra le azzurre in una prestazione in chiaro scuro, molto bene Lucia Bosetti e Simona Gioli.
L'Italia è partita benissimo, ha accumulato cinque punti di vantaggio, poi la Russia comincia a macinare gioco con le sue alte e potenti attaccanti di banda. Nel sestetto azzurro si inceppa qualcosa in ricezione e il risultato ritorna in parità. Del Core viene sostituita con Piccinini. La Russia allunga e arriva sul 24-21, l'Italia non demorde, annulla 5 set point e poi s'impone 28-26.
Nel secondo set l'intensità del gioco azzurro diminuisce. Gli alti muri russi inducono le ragazze di Barbolini all'errore. Sospinta dalla Gamova la Russia allunga nella parte centrale del match, arriva ad avere sei lunghezze di vantaggio e in pratica poi amministra il gioco, nonostante il grande impegno di Lucia Bosetti e Simona Gioli, sicuramente le più redditizie tra le ragazze italiane.
Anche all'inizio del terzo set la squadra di Barbolini è apparsa in difficoltà, ma si è subito ripresa ed ha preso in mano il gioco sino ad arrivare a condurre 15-8. La squadra di Ovchinnikov, che aveva inserito la Sokolova al posto della Artamonova ha continuato ad inseguire, arrivando anche a sole due lunghezze di svantaggio sul 24-22, ma alla fine è stata battuta.
Negativo l'inizio del quarto, con la Russia che si porta sull'8-0. Un vantaggio che nonostante gli sforzi, l'Italia non è più ad intaccare. Più combattuto il tie-break, con la squadra di Barbolini inizialmente in vantaggio, poi rimontata, attaccata al punteggio sino all'8-10. Prima di cedere 15-11.
 
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06-08-2012
Londra 2012: Italia-Corea del Sud nei quarti del volley femminile

Sarà la Corea del Sud l'avversaria delle azzurre nei quarti di finale del torneo olimpico femminile di pallavolo, lo ha stabilito un sorteggio svoltosi al termine dei match della prima fase. Il match si giocherà martedì 7 agosto alle ore 22 italiane. Ecco gli accoppiamenti dei quarti di finale: ore 14 (in Italia) Giappone-Cina; ore 16 Brasile-Russia; ore 20 Stati Uniti-Dominicana; ore 22 Corea del Sud-Italia.
 
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Olimpiadi: Brutta, brutta, brutta Italia. Bulgaria ok 0-3

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Sokolov, opposto bulgaro, ci ha fatto neri


ITALIA - BULGARIA 0-3 (30-32 20-25 19-25) - IL TABELLINO

LONDRA - E' davvero una brutta Italia quella che viene sconfitta dalla Bulgaria nell'ultima gara della Pool di qualificazione che porta ai Quarti di finale. Se con l'Australia si pensava di aver toccato il fondo, contro i bulgari, formazione che chiude a sorpresa al primo posto il girone, gli azzurri sullo 0-2 non riescono a invertire la tendenza e subiscono un pesante rovescio anche nel terzo set. Ora la formazione di Berruto (dando per scontato il successo dell'Argentina sulla Gran Bretagna, risultato obbligato per De Cecco e compagni se vogliono la qualificazione ai quarti, e il successo degli USA sulla Tunisia nella Pool B) aspetta il quarto di finale con gli Stati Uniti, squadra più volte affrontata durante la stagione in World League, ma che qui appare di ben altro spessore e gioco...

IL MOTIVO - C'era da riscattare l'amara figura con l'Australia, brutto momento del cammino azzurro nel girone, invece 48 ore dopo la squadra azzurra fa ancora peggio. Perso il primo set ai vantaggi, dopo una serie quasi infinita di cambi di fronte, la squadra non è più riuscita a prendere per mano il match, manifestando anche una certa insofferenza tra i singoli al minimo errore. Brutta Italia, brutta immagine. C'è da sperare che il torneo possa cambiare, basta una partita, ma l'impressione è che non si possa farlo così.

I + e i -. Tsvetan Sokolov, opposto bulgaro, è il punto di riferimento del gioco del team della coppia Naydenov-Placì, ha messo a terra 21 palloni, 17 su 32 in attacco, 37,5% di efficienza, si fa sentire a servizio più di quanto non dica il tabellino statistico che gli attribuisce solo 2 ace. Azzurri che battono con poca efficacia, gioco che ne risente totalmente. Diciamo che non è andato nulla, per non rischiare di non dimenticare qualcosa. Ad iniziare dallo stare in campo. Singoli, non squadra.

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Italia, che brutte facce


L'UOMO A CINQUE CERCHI - E' il bulgaro di Cuneo (di proprietà di Trento). Sokolov attacca come un fabbro e si fa sentire eccome. Ma quello che colpisce è come questa Bulgaria sia riuscita a giocare con scioltezza e trovare punti importanti con Aleksiev e Skrimov, con Kaziyski e Zhekov a casa e V.Nikolov in panchina.

I SESTETTI
Italia: Lasko, Savani, Mastrangelo, Travica, Zaytsev, Fei, Bari (L)
Bulgaria: Aleksiev, N.Nikolov, Sokolov, Skrimov, Yosifov, Bratoev G., Salparov (L)

LA PARTITA

1° set - Un parziale sempre con le due squadre a contatto. Le due squadre si alternano avanti di un punto in più occasioni, ma il primo break arriva da una disattenzione azzurra (Sokolov attacca una palletta che cade non ben difesa dagli azzurri) poi c'è il muro di Yosifov su Zaytsev e un suo ace su Savani (20-22). Italia che deve inseguire. Sul 22-24 il contrattacco di Savani e l'ace di Lasko valgono il 24-24. Mastrangelo mura Nikolov al centro per il 25-24. Italia che sta avanti sino al 28-27 quando due difese d'istinto su due attacchi di Sokolov e il punto di Zaytsev con palla staccata fanno "esplodere" di entusiasmo la panchina azzurra. Squadra comunque nervosa, al contrario della Bulgaria più rilassata: Il break è subito annullato. Sul 30-30 al 6° set ball bulgaro arriva il 30-32 di Aleksiev, in mani out.

2° set - Italia e Bulgaria che non cambiano. Si gioca punto a punto sino all'11-11 quando il centrale Nikolov al servizio (ace 11-13) e i muri bulgari (Sokolov) portano all'11-15. Papi entra per Zaytsev e fa invasione (11-16). Berruto sul 16-20 chiede un break ai suoi ma la squadra fatica anche in ricezione e non affonda il colpo al servizio... Il gap non si colma, Bulgaria brava a tenere il pallino del gioco con Aleksiev che trova un ace per il 20-25.

3° set - Avanti al primo time out tecnico, con Birarelli titolare per Fei (dalla fine del 2° set), e Zaytsev che trova un bel colpo d'attacco per l'8-6, è proprio lo schiacciatore romano che invece pochi minuti dopo regala il 15-16 al servizio. L'Italia non gira, la Bulgaria resta attaccata al match. Sul 17-17 la svolta decisiva. Arriva un ace su Bari di Sokolov, quindi due muri di Yosifov sempre dopo azioni ricostruite in affanno da Travica per ricezione di Bari non al meglio. Sul 18-22 (battuta sbagliata di Savani) Berruto nel time out chiede di giocare gli ultimi palloni, invita ad un riscatto. Non ci sarà. La bulgaria fa uno-due in un lampo e porta a casa il successo: 19-25.

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06-08-2012
Londra 2012: gli azzurri cadono con la Bulgaria

L'Italia cede nettamente alla Bulgaria, incassa la seconda sconfitta della sua Olimpiade, soprattutto non sfrutta l'occasione propiziata dall'inattesa caduta della Polonia di poter chiudere al comando la propria pool. La battuta d'arresto la relega, mentre ancora si devono giocare alcuni incontri, addirittura in quarta posizione e con ogni probabilità dovrà affrontare gli Stati Uniti nei quarti di finale.
L'Italia ha giocato con molta apprensione, subendo il gioco bulgaro ben orchestrato da Bratoev, concretizzato da Sokolov e Aleksiev. Berruto ha mandato in campo il sestetto titolare, ha cercato di attingere dalla panchina nei momenti difficili e nel quarto set ha inserito Birarelli al posto di Fei. ma senza grandi risultati.
Il primo set è stato molto combattuto, interminabile, giocato in pratica punto a punto con i due opposto Lasko e Sokolov protagonisti, anche se entrambe le squadre hanno commesso molti errori. L'Italia ha annullato cinque palle set, alla sesta si è arresa dopo non essere riuscita a sfruttare le due che si era costruita.
Gli azzurri hanno iniziano bene il secondo, si sono portati sul 3-0, poi non sono riusciti più a far vedere le loro qualità. Tante battute sbagliate (sei per la precisione,) ma senza neanche riuscire ad essere pericolosi. La Bulgaria ha fatto il suoe si è imposta 25-20 e ipotecato il match.
Infatti anche nel terzo set, per due terzi sino al 17-17 in grande equilibrio, è la Bulgaria che ha piazzato un break fondamentale ed volata sino al successo 25-19
 
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L’Italia di Berruto contro gli Usa alle 17 di domani

di Gianluca Pasini

15:00 Argentina vs. Brasile
17:00 Italia vs. USA
20:30 Polonia vs. Russia
22:30 Bulgaria vs. Germania

Questo il tabellone maschile che rispecchia anche le semifinali, decisamente un pessimo incrocio per la Polonia di Anastasi…



Barbolini: Leo questa sera ci sarà

di Gianluca Pasini







Camillo Placì allenatore (ombra) della Bulgaria


 
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Olimpiadi: Quarti di finale, ora inizia l’Olimpiade...

Brasile-Argentina - tra i sudamericani sfida infinita

Brasile grande favorito per il primo quarto. Per i campioni del mondo 4 vittorie e una sconfitta (USA) nel girone dove non sono sembrati così capaci di sopportare frustrazioni e difficoltà tecniche.

Qualità che li aveva distinti nei dieci anni di dominio.

Torna stabilmente in cabina di regia Bruno, pochissimo spazio invece per il capitano Giba recuperato a tempo di record.

Per l’Argentina, l’occasione di battere i “rivali di sempre”. Non una grande Olimpiade per De Cecco e compagni fino ad ora, ma questa è una sfida che ha un sapore speciale, e loro lo sanno.

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Bruno, regista titolare del Brasile


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Aspettando il risveglio azzurro


USA-Italia - aspettiamo il risveglio
Italia reduce da due brutte prestazioni ha dato l’impressione di avere poco ritmo e poca “confidence”. Il valore dei singoli lascia comunque credere di non aver visto ancora il meglio di ciò che possiamo fare. Troviamo gli Stati Uniti, la squadra più in forma, una sola sconfitta per loro (2-3 vs Russia) ma con il primo posto già in tasca. Grande ritmo difensivo della squadra stelle e strisce che ha ritrovato il miglior Priddy. Per gli azzurri la necessità di ritrovare un livello di gioco “olimpico” contro l’avversario più difficile.

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La Russia sfida la Polonia di Anastasi


Polonia-Russia - più di una partita
La Polonia, arrivata a questa olimpiade con 11 vittorie consecutive in WL, in questi 9 giorni olimpici è caduta già 2 volte. La Russia ha praticamente alternato tutte le combinazioni di sestetti possibili con le sole certezze dell’opposto Mikhaylov e il libero Obmachaev. Risultato: buone prestazioni alternate a momenti di grande difficoltà (0-3 vs Brasile). Tecnicamente l’organizzazione di gioco polacca e la sua pericolosissima battuta flot contro una “instabile” ricezione russa (Mr Tetyukhin sarà fondamentale) ma anche una proverbiale potenza fisica ed un opposto in grado di fare una grande differenza.

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Sokolov, sfida la Germania


Bulgaria-Germania - il quarto che non ti aspetti
Difficile preventivare un quarto così. Certamente la Bulgaria (di Camillo Placì) ha dato prova di freddezza nell’approfittare del rendimento “irregolare” di Polonia e Italia, squadre più accreditate alla vigilia. Germania con la “stella” Grozer che brilla solo nella partita decisiva con la Serbia. Entrambe toccano con la punta delle dita, la possibilità inconfessabile all’inizio di entrare nella top 4.

Enjoy the Olimpic Games

Roberto Santilli*

* santilli_russia Tecnico apprezzato, dal 2007 allenatore con la valigia (prima in Polonia con lo Jastrzebski Wegiel in Polonia e dal 2010 alla russa Iskra Odintsovo), già tecnico della nazionale azzurra Juniores e di club italiani come Gioia del Colle, Verona, Macerata, Latina, Vibo Valentia e Cagliari.
 
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06-08-2012
Londra 2012: Italia eliminata nei quarti dalla Corea

Londra. Ancora una volta i quarti di finale sono fatali alla nazionale azzurra femminile. Come ad Atene 2004 ed a Pechino 2008 la marcia di Lo Bianco e compagne si è fermata al primo incontro ad eliminazione diretta.
L'Italia è stata superata per 3-1 dalla Corea del Sud trascinata dalla sua fuoriclasse Kim Yeon-Koung (che a chiuso con 28 punti), spinta dal suo gioco veloce e dalla bravura difensiva.
Le azzurre dopo aver vinto il primo set abbastanza largamente hanno visto il loro gioco offensivo diminuire di qualità e di precisione. nel secondo e nel terzo inizialmente c'è stato equilibrio, poi le asiatiche hanno preso in mano il gioco, nel quarto sin dai primi scambi.
Barbolini ha schierato la formazione titolare poi nel terzo set ha inserito Piccinini per Costagrande. Tra le azzurre la migliore realizzatrice è stata Antonella Del Core con 16 punti.
Ancora una volta i Giochi olimpici hanno respinto l'assalto della pallavolo femminile italiane ad una medaglia.
Ecco i risultati dei quarti di finale: Giappone-Cina 3-2; Brasile-Russia 3-2; Stati Uniti-Dominicana 3-0; Corea del Sud-Italia 3-1

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Olimpiadi: Quarti/F. Italia-Corea 1-3, è tramonto azzurro

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Del Core, lacrime azzurre


Italia - Corea del Sud 1-3 (25-18 21-25 20-25 18-25) - IL TABELLINO

LONDRA - L'Italia si infrange ancora contro l'ostacolo dei quarti di finale. Contro la Corea del Sud la squadra azzurra di Massimo Barbolini non riesce a sviluppare un gioco all'altezza del fenomeno coreano Kim Yeon-Koung (top scorer del torneo olimpico e anche questa sera capace di 28 punti) e di tutta la formazione asiatica. Una gara quasi a senso unico, eccezion fatta per il primo set vinto in cui però le azzurre non avevano dato l'impressione di gestire agevolmente il match.

Il motivo – C'è da sfatare il tabù del quarto di finale, ci sono i fantasmi di Pechino e, per chi c'era, anche quelli di Atene 2004. Insomma abbastanza per vivere la gara con un bel macigno sulle spalle. Alla fine il macigno, l'ostacolo psicologico, non pesano sull'esito del match. Chi incide è il gioco della Corea che ha dimostrato di avere una pallavolo migliore della nostra. Senza se e senza ma. L'Italia si spegne dopo il primo set. Impotente.

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Time out Barbolini


I + e i – La Kim “originale” ha messo a segno 28 punti, di cui 4 a muro, 1 ace (ma ci sono anche molti mezzi punto), insieme a lei, esaltatasi anche in difesa (12 difese vincenti) ha fatto bene anche Han Song Yi, che ha attaccato con il 43,75% di efficienza, per 17 punti col 47% in attacco e Yang Hyo-Jin con il 69% in attacco. 12 i muri della Corea contro i 9 delle azzurre, 5 gli ace (5 battute sbagliate) contro 3 ace azzurri (6 battute sbagliate). In casa azzurra Carolina Costagrande chiude con il 29% in attacco e 14% di efficienza. Del Core parte in sordina in ricezione poi si sblocca, ma non basta.

Donna a cinque cerchi – Aveva fatto 5 punti nel primo set, sembrandoci una giocatrice normalissima. Pensavamo che alla fine l'Italia avessetrovato il modo di arginarla... Invece Kim Yeon-Koung dopo quella fase di "riscaldamento" ha iniziato a volare sopra al muro azzurro, ma non solo. Ha murato, ha difeso, ha battuto... Ha fatto tutto quello che serviva per caricare una squadra che ha dimostrato di avere una una buona pallavolo nelle proprie corde.

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Piccinini, volti affranti


Sestetti
Italia: Del Core, Arrighetti, Bosetti L., Costagrande, Gioli, Lo Bianco.
Corea del Sud: Kim Hee-Jin, Han Song-Yi, Jung Dae-Young, Kim Sa-Nee, Kim Yeon-Koung, Yang Hyo-Jin, Kim Hae-Ran (L).

La cronaca del match.

1° set - Azzurre contratte in avvio nel fondamentale della ricezione. Providenziale il time out tecnico con Barbolini a dare indicazioni e chiedere maggior sicurezza in attacco. Da 6-8 al 10-9 con ace di Del Core. Proprio con Antonella al servizio l'Italia trova l'allungo da 8-9 a 13-9, mentre la Corea cambia il suo opposto out Kim Hee-Jin, dentro Hwang You-Joo. Gioli e Costagrande tengono il pallino del set, ma non cambia la sostanza delle cose. Il tanto atteso bomber Kim Yeon-Koung non decolla, il tecnico coreano cambia a regia, cambia un centro, Gioli però spadroneggia a rete. Il bottino punti delle azzurre è ben distribuito e anche se l'unico muro arriva sul 21-17 (Bosetti) l'Italia domina la scena in attacco e quanto basta: 25-18.

2° set - Avvio con le squadre più sciolte nel gioco e la Corea che si porta ancora avanti al primo time out tecnico nonostante un buon momento di Antonella Del Core (6-8). Azzurre in partita e pronte a ricucire (9-9) con Arrighetti che impatta a muro. Una distrazione azzurra vale doppio con immediato uno due coreano in contrattacco: 9-12 con Kim Yeon-Koung che da seconda linea ricorda di essere la top scorer del torneo. Bosetti attacca, Gioli è "fast" e mura: 13-13. Corea che cambia la diagonale (dentro Lee Sook-Ja in regia e l'opposto puro mancino Hwang Youn-Joo fino al termine del match salvo la prima azione del 3° set giocata da Kim Hee-Jin) ed allunga al time out numero due (14-16). Barbolini non si scompone, ma la Corea cresce in difesa, principalmente, poi nella sua stella che dopo i 5 punti del primo set, nel secondo ne mette a segno 10 (20-23) sfruttando anche qualche indecisione azzurra. Cala l'attacco azzurro: è 21-25, gara riaperta.

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Kim Yeon Koung, fenomeno coreano


3° set - La Corea allunga ancora una volta dopo un iniziale 5-5. Le azzurre faticano a costruire per un attacco potente, la Corea difende e contrattacca con decisione, Kim Yeon-Koung sale in cattedra e piazza quattro punti consecutivi, di cui uno a muro sulla fast di Gioli: 7-11.
L'Italia fatica a stare in partita mentre la Corea difende moltissimo e in attacco fa danni con la sua stella Kim Yeon-Koung, ma non solo. Lei vola a quota 24 punti in 3 set (9 in questo) le azzurre non riescono più ad essere incisive in attacco. Sull'11-15 entra Piccinini per Costagrande. Francesca ci mette del suo fino al 16-18 (3 punti consecutivi) ma subisce in battuta. Azzurre fallose (Gioli out) Kim Yeon-Koung mura la centrale azzurra e poi Bosetti. Azzurre impotenti, finisce 20-25.

4° set - Piccinini titolare. Azzurre sotto quando Del Core subisce due muri consecutivi. Ancora la difesa a fare la differenza, l'Italia deve attaccare più palloni per trovare spiraglio, la Corea dietro al muro è sempre molto presente e ben disposta ed è ancora 5-8 in avvio. Arrighetti riaccende la luce alle azzurre in attacco e al servizio: (8-9). Arriva anche un ace coreano su Croce (9-13). Barbolini spende i due time out prima del secondo time out tecnico dove la Corea ci sovrasta 11-16. Le azzurre non seguono i dettami del tecnico che invitava loro di tirare sulle mani alte del muro, Kim Yeon-Koung firma il 13-18, Bosetti si fa murare stretto (13-19) prima di trovare un varco lungo. Volti tesi, in ricezione subiamo l'irruenza avversaria e la ricostruzione finisce tra le fauci del muro asiatico: 15-23. E' il tramonto azzurro.
 
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Barbolini: Sud Corea superiore, vittoria meritata
di Gianluca Pasini

 
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Olimpiadi: Quarti/F. Brilla il sole giapponese 3-2 alla Cina


di Fabio Pintus

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Esplode la gioia giapponese / foto Fivb

GIAPPONE - CINA 3-2 (28-26, 23-25, 25-23, 23-25, 18-16) IL TABELLINO

LONDRA - La giornata dei quarti inizia con una sfida senza esclusione di colpi fra Giappone e Cina, un vero e proprio spot per il volley femminile che ha visto le squadre combattersi per oltre due ore di spettacolo puro. Il derby del Sol levante arride alla squadra di Manabe che elimina il bronzo olimpico di Pechino 2008 e giunge a una semifinale che mancava dal 1988.

IL MOTIVO - Equilibrio perfetto. La partita si è giocata sul filo del rasoio, con entrambe le squadre a lottare in difesa su ogni pallone. Non sono mancate le sbavature, con ciascun contendente a regalare punti all'avversario al servizio o con manovre qualche volta ingenue, di certo causate dall'estremo agonismo in campo. E' bastata un'ultima, decisa spinta in battuta di Nakamichi per far crollare il gigante cinese.

I +/- della gara - Ci vorrebbe una bilancia da gioielliere per pesare le differenze tra le due squadre. E' questione di briciole, polvere di stelle in ogni fondamentale. Perciò non è il "quanto" a valere in questo incontro, ma il "quando". E quando c'è stato bisogno di tirare fuori la grinta vera, di fare la differenza in difesa, a muro o al servizio, il Giappone ha dimostrato di averne di più.

Donna a cinque cerchi - Yukiko Ebata. 33 punti, condivide il titolo di top scorer con la solita Kimura, ma si distingue perché i palloni pesanti, questa volta, sono quasi o tutti passati dalle sue mani. Per la Cina da segnalare una Wang in miglioramento, ma sempre a corrente alternata, e Hui formato 26 punti,

Sestetti in campo (rotazione)
Giappone: Kimura, Araki, Shinnabe, Ebata, Otomo, Takeshita, Sano (L).
Cina: Wei, Wang, Yang, Zhang L., Hui, Ma, Zhang X. (L).


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Difesa cinese al lavoro / foto Fivb

LA PARTITA

1° set - E' subito battaglia vera, con le squadre esaltate in difesa (8-7, mani-out Kimura). Blitz cinese al servizio e primo break sul 13-16. Si combatte a muro: Araki aggancia a quota 21, Wang riporta avanti le sue 21-23. Sul finale una Cina più disattenta in ricezione concede vantaggi (Araki, 24-24) e set all'avversario (Kimura, 28-26).

2° set - Le squadre continuano su binari paralleli, ma questa volta la Cina appare più deteriminata in prima linea con Wang (7-8, 13-16). La reazione giapponese arriva proprio negli scambi conclusivi grazie al muro di Otomo (21-22); questa volta però Xu è attenta e chiude 23-25.

3° set - Giappone sprecone nella prima metà del parziale, la Cina fugge 7-8 e 14-16. Le nipponiche stringono i denti e ritrovano il pari grazie al servizio di Araki (20-20). E' guerra di nervi, il prezzo di ogni errore è salato: quelli di Hui vale il colpo di reni avversario (23-21); questione di centimetri, decisivi però nelle mani di Kimura (25-23).

4° set - La Cina non vuole mollare la partita (5-8, 9-14), ma sbaglia molto e l'attenta difesa giapponese fa il resto, agevolando la rimonta (15-16). La frazione s'infiamma, con continui cambi di fronte e difese spettacolari da ambo le parti (23-23). Una gran botta di Wang e il muro di Ma su Kimura rimandano la resa dei conti al tie-break: 23-25.

5° set - Subito sotto 1-3, il Giappone si ritrova con Araki ed Ebata (5-3, 8-6). Wang ribalta di prepotenza 8-9, poi si torna sul punto-punto fino ai vantaggi. Dopo due match point cinesi, la frustata al servizio di Nakamichi è quella vincente: 18-16.












Olimpiadi: Quarti/F. Brasile 3-2 al fotofinish con la Russia

di Fabio Pintus

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Tutta la delusione di Goncharova / foto Fivb

RUSSIA - BRASILE 2-3 (26-24, 22-25, 25-19, 22-25, 19-21) IL TABELLINO

LONDRA - Secondo atto e secondo tie-break consecutivo nei quarti di finale olimpici. Questa volta sul palco dell'Earls Court si sono date battaglia le campionesse in carica del Brasile e la Russia. Partita dai due volti che vede prevalere all'ultimo le verde-oro; una "vendetta" attesa dopo i due titoli mondiali consecutivi ceduti alle ex-sovietiche al tie-break nel 2006 e nel 2010. La Russia si ferma ancora una volta ai quarti, come successo a Pechino 2008.

IL MOTIVO - La squadra di Ze Roberto si aggiudica la battaglia grazie a un muro-difesa più efficace, a un servizio pungente nei momenti topici e a un attacco rapido che spesso e volentieri ha messo fuori causa la prima linea avversaria. Certo non sono mancati i passaggi a vuoto e qualche errore di troppo rischiava di compromettere la partita, ma alla fine la tenacia brasiliana è stata premiata.

I + / - della gara - Attacco brasiliano di poco più efficace di quello russo (30% contro 28%), spicca Thaisa con il 53%, mentre la migliore avversaria Shashkova si ferma al 32%. Al servizio meglio le brasiliane, con Sheilla più attiva nel fondamentale. In difesa il tabellino registra una predominanza russa, ma in realtà sono le verde-oro ad aver concretizzato meglio la fase di contrattacco.

Donna a cinque cerchi - Thaisa Menezes. 24 punti, regina del muro con 5 stampate, la centrale verde-oro con la sua grinta ha trascinato tutta la squadra. Per la Russia bella prova di Liubov Shashkova, che mette a terra punti pesanti ma sul finire commette qualche errore di troppo in ricezione.

Sestetti in campo (rotazione)
Russia: Startseva, Shashkova, Perepelkina, Gamova, Goncharova, Borisenko, Kryuchkova (L).
Brasile: Dani, Jaqueline, Thaisa, Sheilla, Fernanda, Fabiana, Fabi (L).



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Gran difesa di Jaqueline / foto Fivb

LA PARTITA

1° set - Primo break firmato Goncharova (4-2), il Brasile ribalta su turno al servizio di Lins (8-10). Dal secondo t.o.t. 15-16 l'equilibrio permarrà stabile fino ai vantaggi. Shashkova trova il campo, Sheilla no e la frazione si chiude 26-24.

2° set - Brasile più reattivo sul muro-difesa, Sheilla sigla il +3 (5-8). Le verde-oro trovano un parziale di 7-2 che le lancia all'orizzonte: 9-16. Shashkova, Goncharova e Perepelkina infiammano la rincorsa russa (18-21), ma il primo tempo di Thaisa fulmina il set 22-25.

3° set - Partenza sprint per le sudamericane (6-8, Jaqueline). Gamova preme al servizio e riporta avanti la Russia 14-11, Shashkova conferma il +3 al secondo t.o.t. (16-13). Goncharova allunga ulteriormente a muro su Shiella (21-16), poi tocca a Shashkova stampare Tandara per il definitivo 25-19.

4° set - La Russia spreca il 4-1 iniziale e permette al Brasile di riavvicinarsi, Gamova ci mette una pezza da seconda linea: 8-6. Fabiana e Thaisa concretizzano il sorpasso (8-9), Sheilla mette il turbo dai nove metri (14-16). Gamova fa paura a muro (19-19), il Brasile risponde con una difesa pigliatutto e i colpi di Jaqueline (19-21). Fabiana ferma Gamova ed è tie-break: 22-25.

5° set - Il Brasile, subito a +2, mantiene il vantaggio con Thaisa al cambio di campo (6-8). Le verde-oro tengono in difesa e la Russia perde lucidità (11-13, Goncharova out); la prontezza di Shashkova riporta la situazione in parità (13-13). Tensione a mille: Fabiana sbaglia riportando sopra la Russia 14-13, Sheilla guadagna i vantaggi. Dopo aver annullato 6 match point consecutivi, l'ace di Fernanda doppiato dalla fast di Fabiana valgono la semfiinale per il Brasile: 19-21.
 
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view post Posted on 8/8/2012, 18:36

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Olimpiadi: Italia, è la tua partita della vita

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Azzurri in campo contro gli USA


Italia - Stati Uniti 3-0 (28-26 25-20 25-20)

LONDRA - Italia in semifinale! Annichiliti gli Stati Uniti, gli azzurri fanno tutti insieme la partita della vita. Ed ora il Brasile.

Il motivo – L'Italia come aveva detto Savani, con una partita poteva cambiare i suoi Giochi. Lo ha fatto oggi con una determinazione e un gioco che qui a Londra non aveva ancora mostrato. Una partita to cambia la vita. Oggi è successo.

I + e – - L'attacco e il servizio azzurro, ma anche l'approccio del team a questa gara dopo una prima fase tormentata. Azzurri migliori in tutto. Stati Uniti annichiliti in ricezione e poi dal muro azzurro. Italia che vince anche il confronto in attacco di posto 4.


L'Uomo a cinque cerchi. Il gruppo, mai così unito nell'aiutarsi. Una prova corale senza precedenti. Gli azzurri non sbagliano nulla e nn si fanno nemmeno innervosire dall'errore arbitrale a fine primo set sul servizio di Priddy dato dentro per un 23-24 (che invece era il 24-23.

Sestetti
Italia: Zaytsev, Fei, Lasko, Savani, Mastrangelo, Travica, Giovi (L).
USA: Lee, Stanley, Priddy, Holmes, Suxho, Anderson, Lambourne (L).

La partita

1° set - Italia che apre il match a viso aperto. Gli azzurri tirano il servizio e quando entra, come quello di Lasko in avvio Savani chiude per due volte la ricezione lunga degli statunitensi (5-5) a cui segue il 6-5 azzurro con Savani dai nove metri. Il muro USA intimorisce (2) e permette di allungare 7-10. Suhxo gioca molto con Lee e Holmes con evidenti benefici. L'Italia contunua a tirare in attacco e al servizio, senza risparmiarsi. Zaytsev in attacco, un errore di invasione a rete del muro Usa e il turno al servizio di Travica (un ace e un contrattacco punto di Zaytsev) valgono il sorpasso. E' un'Italia che gioca a viso aperto e mette a segno un parziale di 6-1 (da 15-18 a 21-19). Usa che impattano con un errore azzurro e un muro su Lasko. La gara s'infiamma ma l'Italia è bella in questo avvio di match e non abbassa il carico. Stati Uniti cinici e avanti con riddy che trova l'ace del sorpasso: 23-24 (anche se la televisione certifica che il servizio è out). L'Italia annulla 3 set ball poi Zaytsev e un ace di Travica valgono un meritato 28-26.


2° set - Birarelli è titolare per Fei. L'Italia continua a spingere al servizio e a tirare in attacco. Azzurri avanti 9-5 con Zaytsev e Savani potenti e determinati. Gli USA non cedono e sul 15-13 sfruttano due errori di Zaytsev in attacco per tornare avanti 15-16. Il nuovo opposto Lube si fa perdonare con un turno di servizio persante. Lasko e Savani possono contrattaccare tre volte: 19-16. Si aggiunge il muro di Lasko (21-17). Stati Uniti incapaci di arginare l'attacco italiano, a livelli altissimi. Coach Knipe dopo un cambio Rooney per Anderson per un trno di ricezioe ci prova con Mckenzie al servizio, ma la palla va in rete. Savani poi trova l'ace su Anderson: 25-20. E' 2-0. Italia migliore al servizio, difesa e attacco.

3° set - Italia che non cambia, con Birarelli in posto 3. Stati Uniti che cercano una replica ela trovano sino al 4-6, supportata da qualche imprecisione azzurra. La battuta sbagliata di Anderson (5-6) manda al servizio Travica che semina scompiglio. Arrivano due muri di Lasko, due ace del regista completano un parziale di 6-0 (10-6). Rooney entra per Priddy e porta un po' di entusiasmo in un sestetto Usa che pareva essersi spento (13-11) ma è proprio lui che subisce l'ace di Savani per il 16-12. E' una Italia imprendibile. Lasko chiude al secndo match ball. La partita della vita.
 
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view post Posted on 9/8/2012, 07:10

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08-08-2012
Londra 2012: SuperItalia batte gli Usa e va in semifinale

Per la quinta Olimpiade consecutiva la nazionale azzurra maschile entra tra le prime quattro del torneo. La squadra di Mauro Berruto ha centrato l'eccezionale risultato superando nettamente nei quarti di finale gli Stati Uniti con un netto 3-0. Grande prestazione di Savani e compagni, che nel momento più importante del torneo hanno fatto vedere il meglio delle loro qualità.
Ora sulla strada del sestetto italiano c'è il Brasile (che ha superato nettamente l'Argentina in un quarto tutto sudamericano), un'avversario classico contro cui si sono infranti i sogni azzurri sia nelle scorse Olimpiadi a Pechino 2008, che nel Mondiale 2010 a Roma. Il match si giocherà venerdì 10 agosto alle 20.30 italiane.
La prestazione della squadra di Berruto è stata davvero da incorniciare. Il servizio è stato il punto di forza italiano, tutti hanno "tirato" al massimo con un rendimento super, soprattutto Zaytsev e Savani, ma anche Travica, che non a caso con una battuta ha siglato il punto finale vincente nel secondo set. L'Italia è piaciuta in ricezione e in difesa dove Bari e Giovi si sono alternati con grandi risultati. In attacco c'è stato qualche momento difficile, ma il comando del gioco è stato sempre o quasi azzurro.
Berruto ha schierato il sestetto titolare, poi ha sostituito Fei con Birarelli. L'Italia ha iniziato inseguendo, ma lo ha fatto con serenità, senza farsi prendere dall'ansia della rimonta. tra alti e bassi gli Usa sono arrivati sul 18-15, poi spinta da Zaytsev e Savani la squadra azzurra si è riportata sotto ed ha operato un primo sorpasso sul 19-18. Gli Stati Uniti, però sono arrivati per primi al set point sul 24-23, poi ne hanno avuti altri due prima del rush finale italiano che porta la firma di Lasko-Zaytsev-Travica, autori dei tre punti vincenti.
Secondo e terzo sono stati due parziali dall'andamento simile. Dopo un sostanziale equilibrio iniziale gli azzurri hanno preso il sopravvento nella parte finale e chiuso il match 3-0, tra l'entusiasmo dei tanti connazionali presenti dentro all'Earls Court.

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Olimpiadi: Berruto, "Ho ritrovato la mia squadra"

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Zaytsev e Berruto, abbraccio vincente


LONDRA - Mauro Berruto, salta a piedi pari la "mix zone" e si presenta, dopo una pausa di riflessione post gara, direttamente alla sala conferenze.

IL MOMENTO DELLA FELICITA' - "Non ho sassolini. Non è il momento. Intanto perché siamo felicissimi, volevamo fortemente arrivare a giocare sino all'ultimo giorno, ora vogliamo arrivare a giocare sino alla gara del pomeriggio, la finale. Non è quindi il momento dei bilanci delle conclusioni e di null'altro".

RITROVATA LA SQUADRA - "E' un momento di grande felicità, per una ragione molto precisa, ovvero l'aver ritrovato la squadra che avevo immaginato, pensato e progettato. Nei giorni scorsi si è parlato tanto di atteggiamento in campo, ed è sempre molto difficile capire se la tecnica è condizionata dall'atteggiamento o l'atteggiamento dalla tecnica. La squadra stasera ha dimostrato di essere fisicamente, tecnicamente molto forte e essere molto forte anche nel muscolo cardico perché quello che abbiamo letto e sentito nei giorni passati ha fatto male. Ci stava, perché noi rispondiamo delle prestazioni che facciamo".

LE RIUNIONI - "Quello che è successo nel girone, quello che è servito con la Bulgaria è servito tantissimo ci siamo chiusi in una sala riunioni... Tanti volte si fanno i pesi e ci si mette i pesi sulle spalle, noi ci siamo trovati e abbiamo dovuto toglierci dei pesi. Avevamo un giorno e mezzo per farlo e ora quello che avete visto, questa trasformazione non è un miracolo, ma l'espressione del fatto che questa Italia ha queste qualità". "Sono felce perché le ho ritrovate, ce le avevo sino a prima di partite per Londra parzialmente l'abbiamo intravista i alcuni momenti di alcune partite del girone".

DUE FACCE DELLA MEDAGLIA - "Stasera abbiamo visto la faccia più bella di questa squadra. Una squadra che bisogna amare così, nei suoi momenti straordinari, nei suoi momenti travolgenti, nei suoi momento belli. E chi è così ha anche un'altra faccia della medaglia che è quella che abbiamo visto con la Bulgaria e contro l'Australia nei primi due set. Siamo così, siamo imperfetti e ci piacciamo così come siamo".

PIU' RIUNIONI - "Più riunioni? Faccio ciò che serve per fare bene il mio lavoro. Il mio lavoro qui è molto sulla gestione degli aspetti emozionali... Il lavoro sulla parte tecnica e fisica è finito da tempo. La parte emotiva la si impara solo quando si arriva qui e in queste ultime 24 ore ho solo fatto il mio lavoro. Non ho cambiato aspetti tecnici o tattici che sono solidi".

SENZA USCITA DI SICUREZZA - "In precedenza non abbiamo sottovalutato nessuno. Credo che nello sport la capacità di capire quanto tu sei forte, ce l'hai quando essere forte è l'unica opzione che hai. Queste partite non hanno uscite di sicurezza".
 
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view post Posted on 9/8/2012, 15:13
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Olimpiadi: Quarti/M. Argentina - Brasile 0-3

di Giacomo Tarsi

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Muro a 3 del Brasile contro Conte - foto fivb.org

ARGENTINA - BRASILE 0-3 (19-25, 17-25, 20-25) - IL TABELLINO

LONDRA - Come da abitudine il Brasile si aggiudica la classicissima del Sud America ed è la prima squadra a staccare il pass per le semifinali al termine di un match a senso unico.

Il motivo - Dopo le tante sorprese della fase a gironi il primo quarto di finale rispetta invece i pronstici della vigilia. Il Brasile non subisce la pressione dell'alta posta in palio, assorbe senza problemi l'infortunio di Vissotto e vola sicuro verso la vittoria con una prestazione convincente, con pochi fronzoli e pochi errori. Abissale la differenza in attacco fra le 2 compagini: il Brasile chiude con il 66% di vincenti ed il 55% di efficienza, l'Argentina si ferma al 46% col 25% di efficienza.

I più e i meno - Per il Brasile ben guidato da Bruninho brillano Murilo (71% in attacco), Dante (70%) e Sidao (64%, 1 muro e 2 ace), oltre al buon ingresso di Wallace (57% in attacco e 3 muri) che non fa rimpiangere Vissotto.
I meno sono tutti sulla sponda Argentina. La squadra di Weber regala 22 errori punto e vede annullato tutto il suo reparto di palla alta (0% di efficienza Pereyra, 20% Conte, 23% Quiroga) sia con la regia di De Cecco che con quella di Uriarte. Ci prova solo Castellani nel 3° set (70% in attacco), ma anche lui alla fine commette i 2 errori decisivi per l'allungo verdeoro.

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Murilo supera il muro di Uriarte e Crer - foto fivb.org

Uomo a cinque cerchi - Murilo è il migliore in campo. Oltre a percentuali eccellenti in prima e seconda linea è il protagonista dell'allungo del 1° set che sin da subito indirizza la partita sui binari graditi ai verdeoro.

Sestetti iniziali
Argentina: Sole, De Cecco, Conte, Crer, Pereyra, Quiroga, Gonzales (L)
Brasile: Lucas, Bruninho, Murilo, Sidao, Vissotto, Dante, Sergio (L)


La cronaca del match
1° set: Il Brasile va subito avanti di 2 (0-2), ma un paio di errori di Vissotto tengono in scia l'Argentina (5-5) finché il Brasile non allunga con un muro di Sidao (7-9), una palla out di Conte (7-10) ed un contrattacco di Murilo: 7-11. L'MVP dei mondiali 2010 è il protagonista del frangente e porta i suoi sull'8-14. Il massimo vantaggio lo firma Sidao: 8-15. Weber cambia l'alzatore, ma il set di fatto è già in archivio. Sul 13-20 esce per un problema alla coscia Vissotto, al suo posto Wallace. Murilo chiude il set sul 19-25.

2° set: Resta in campo Uriarte. Avvio equilibrato con Argentina in vantaggio al 1° time-out tecnico 8-7. Un errore di Crer porta avanti il Brasile (9-10), lesto ad allungare con il muro di Wallace su Pereyra (10-12), l'invasione di Conte (10-13) e la palla out di Quiroga: 12-16. Distacco invariato fino al 16-20 poi Murilo, Wallace, Dante (muro) e Sidao (ace conclusivo) piazzano l'accelerazione conclusiva: 17-25.

3° set: Cambia ancora Weber: torna De Cecco in regia, dentro Castellani per Pereyra. Come nei set precedenti l'Argentina è in scia al 1° time-out tecnico (7-8) e dopo l'errore di Conte (7-9) è De Cecco a rimediare con un ace: 9-9. Il "cambiopalla" argentino trova la continuità assolutamente mancata nei primi 2 set e si viaggia punto a punto sino all'errore di Castellani: 16-18. Sidao scava il solco decisivo con l'ace del 17-20 ed il 2° errore di Castellani spegne le ultime speranze biancocelesti: 17-21. Chiude Murilo: 20-25.








Olimpiadi: Quarti/M. Colpaccio Russia. Ko la super Polonia

di Viviana Mollica

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La Russia festeggia - foto Fivb

Russia - Polonia 3-0 (25-17 25-23 25-21) - IL TABELLINO



LONDRA - La Russia di Alekno con Volkov che torna titolare al centro si impone su quella che sino a qualche settimana prima dei Giochi era accreditata come una delle formazioni più quotate per questa Olimpiade.

IL MOTIVO - La Russia mette a ko una spenta Polonia e raggiunge la semifinale dove giocherà con la vincente fra Germania e Bulgaria. La Polonia si dimostra incapace di reagire alla furia russa e subisce costantemente il gioco degli avversari, continuando a sbagliare nelle fasi salienti del match. Le stelle polacche, primi fra tutti Kurek e Winiarski, non brillano, e l'unico a crederci davvero è Bartman, ma non basta. La formazione di Alekno, invece, appare al massimo della forma, a suo agio in campo e, fatta eccezione per una battuta ancora fallosa, padrone di tutti i fondamentali.

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La delusione polacca - foto Fivb

LA PARTITA
1° set - Il primo set comincia con una Russia che spinge l'accelleratore e parte in quarta (1-6), e una Polonia, che, sebbene fisicamente in campo, non c'è (6-10, 13-20): il parziale si chiude con un meritato 17-25 per Volkov (tornato titolare) e compagni, con i polacchi che devono rivedere le strategie d'attacco e la ricezione.

2° set - Il secondo set è il piu' combattuto, e vede le due squadre giocare sul punto a punto fino al 19-19. La Polonia spreca due occasioni per prendere il volo (12-9, 14-12) ed è la Russia la squadra che, più attenta, alla prima occasione utile scappa via (da 19-20 a 23-25).

3° set - Il terzo set è dalle prime palle di nuovo stradominio russo (3-6). La reazione polacca è per due volte poco incisiva (si arriva al 7-7, vanificato da una serie di errori, 18-13), se non tardiva (da 16-20 a 19-22): la Russia vince e convince (21-25).






Olimpiadi: Quarti/M. Bulgaria - Germania 3-0

di Giacomo Tarsi

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Festa bulgara, è semifinale - foto fivb.org

BULGARIA - GERMANIA 3-0 (25-20, 25-16, 25-14) - IL TABELLINO

LONDRA - E' la Bulgaria allenata da Naydenov e Placì a raggiungere la Russia nella semifinale che si giocherà venerdì alle ore 16.00. Sokolov e compagni hanno infatti travolto la Germania in 3 set senza storia.

Il motivo - L'abbinamento "a sorpresa" dei quarti di finale (alla vigilia difficilmente qualcuno avrebbe pronosticato una delle 2 squadre in semifinale) era aperto ad ogni risultato, ma alla fine, trascinata da un super Sokolov che ha stravinto il confronto con Grozer, la formazione bulgara ha confermato quanto di buono fatto vedere contro Polonia e Italia mentre il team di Heynen è arrivato all'appuntamento con la storia con il fiato corto giocando probabilmente la sua peggior partita stagionale.

I più e i meno - Prestazione assolutamente sopra le righe per il trio Sokolov (22 punti col 58% in attacco, 3 muri e 1 ace), Aleksiev (60% in attacco e 2 ace) e Nikolay Nikolov (86% in attacco, 4 muri e 1 ace) tanto che l'attacco bulgaro ha chiuso il match con il 61% di squadra. Dall'altra parte della rete non ha invece funzionato nulla a cominciare dal bomber Grozer (39% in attacco e 14% di efficienza) e dagli altrettanto incolori Popp (-10% di efficienza in attacco) e Kaliberda, bersagliato anche in ricezione. I 20 errori punto della Germania ed il muro bulgaro (8 a 3 il conto finale) che ha letto ottimamente il gioco sia di Tischer che di Kampa hanno poi completato l'opera.

Uomo a cinque cerchi - Sokolov, nuovamente preferito al più esperto V.Nikolov, ha giocato una partita pressoché impeccabile e si merita senza dubbio la palma di migliore in campo.

Sestetti iniziali
Bulgaria: G.Bratoev, Aleksiev, N.Nikolov, Sokolov, Skrimov, Yosifov, Salparov (L)
Germania: Kaliberda, Gunthor, Grozer, Popp, Marcus Bohme, Kampa, M.Steuerwald (L)


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Placì impartisce istruzioni vincenti ai suoi - foto fivb.org

La cronaca del match
1° set: Falsa partenza della Germania che con 3 errori in attacco favorisce l'iniziale 5-0 bulgaro. Il muro bulgaro legge bene le alzate di Kampa e ferma il tentativo di rimonta tedesco: 12-6. In tutto il set la Germania non riesce mai ad andare oltre il -4 e si arrende 25-20 sul 5° punto di Sokolov.

2° set: Heynen non cambia nulla (nel 1° set si era visto Schops inusualmente schiacciatore in campo per Popp), ma stavolta la Germania parte meglio e va avati con un ace di Grozer: 2-4. Al 1° time out è però di nuovo avanti la Bulgaria grazie ad un muro su Grozer (6-6) e ad un'invasione: 8-7. Kaliberda sbaglia in ricezione ed Heynen spende un time-out sul 10-8. Bulgaria a +3 con l'errore di Grozer (13-10) e poi a +4 con il contrattacco di Sokolov: 15-11. Entra Tischer al posto di Kampa, ma arriva l'ace di Skrimov (16-11), di nuovo su Kaliberda che viene sostituito da Andrae. La Germania abbozza una reazione con l'ace di Bohme (16-14), ma poi si spegne regalando una free ball a Sokolov (19-15) e subendo il muro di Nikolay Nikolov: 21-16. Finale di set da incubo per i teutonici che non riescono più a fare un punto: 25-16.

3° set: Heynen ripropone la formazione inziale, ma dopo gli errori di Popp e Grozer (5-3) deve subito richiamare i suoi per un time out. Al rientro però Sokolov trova subito un ace corto su Kaliberda (6-3) e poi arriva anche il muro di Yosifov su Grozer: 7-3. Dentro Tischer e Schops, fuori Grozer e Kampa. La compagine teutonica è però in una serata di confusione totale e viene definitivamente affondata da un muro su Kaliberda (11-6) e dal doppio contrattacco di un Aleksiev implacabile: 13-6. Heynen chiude il doppio cambio, ma la Germania continua a collezionare errori in serie ed il match volge rapidamente al termine. Il 25-14 ha la firma di Nikolay Nikolov.
 
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view post Posted on 10/8/2012, 07:25

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Olimpiadi: Semifinali/F, gli USA annullano la Corea 3-0

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L'abbraccio USA: è finale



COREA - STATI UNITI 0-3 (20-25, 22-25, 22-25) IL TABELLINO

LONDRA - Missione compiuta: gli USA sono la prima finalista delle Olimpiadi 2012. In poco più di un'ora hanno ragione della Corea e si preparano a ricevere chi tra Brasile e Giappone si aggiudicherà la seconda semifinale.

IL MOTIVO - Le ragazze a stelle e strisce portano a casa il bottino pieno grazie a una costante pressione al servizio che limita le scelte della prima linea avversaria. La buona organizzazione del muro-difesa e tanta attenzione alla posizione in campo fanno il resto, contenendo l'esuberanza della bomber Yeon-Koung Kim. La Corea, al contrario di quanto accaduto con l'Italia, è mancata soprattutto come squadra, con le altre attaccanti - a eccezione di Song-Yi Han - incapaci di dare un apporto sostanziale al tabellino.

I + / - della gara - Della maggiore efficacia del servizio USA abbiamo già detto (5 ace contro 3 avversari). Il 40% di efficienza di squadra in prima linea, paragonato al 27% coreano, sottolinea la maggiore capacità statunitense di sfruttare le opzioni d'attacco, mentre gli 11 muri (5 coreani), hanno contribuito a bagnare ulteriormente le polveri avversarie. Nel complesso i dati evidenziano una partita tesa, che nonostante il risultato netto si è giocata comunque sul filo del rasoio.

Donna a cinque cerchi - Destinee Hooker, questa sera l'extraterrestre è lei. 24 punti di cui 3 muri, 60% di efficienza in prima linea, fa impallidire la cannoniera avversaria, Yeon-Koung Kim, ferma a 20 centri (di cui 2 ace) e solo 35% d'efficacia.

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La grinta del capitano coreano Saa-Nee Kim


LA PARTITA

1° set - Partenza a strappi. Sprintano prima gli USA (1-4), poi la Corea (10-8), quindi l'andamento rimane in sostanziale equilibrio (16-15). Al rientro dal secondo t.o.t. gli USA ingranano la quarta a muro con Tom e al servizio con Larson (16-20): un gap che le coreane non riusciranno a colmare fino alla fine, quando l'errore in battuta di Yeon-Koung Kim consegnerà la frazione all'avversario 20-25.

2° set - Corea più reattiva, tenta la fuga sul 4-1 e sul 12-9 ma viene puntualmente ripresa dagli USA. Ultimo tentativo di allungo asiatico sul 20-17, poi Hooker sale in cattedra e riagguanta il pari (20-20). Yeon-Koung Kim conferma la giornata di luci e ombre sbagliando il colpo del pareggio a quota 22; ne approfitta Larson per piazzare il set-point, trasformato - purtroppo per la Corea - dall'errore di Yoo-Mi Han (22-25).

3° set - USA decisi a non prolungare troppo la sfida, ci pensa Larson (2-5, 5-8). Nella parte centrale della frazione le gran botte in battuta di Tom, Akinradewo e il muro di Larson portano gli USA all'orizzonte: 7-13. La Corea non ci sta e Dae-Young Jun lo ribadisce stampando in fila Haneef-Park, Tom e Hooker (14-15). L'ace di Yeon-Koung Kim completa l'aggancio delle asiatiche a quota 18. Il finale di frazione s'infiamma: il servizio di Larson mette a terra il colpo di reni decisivo (21-23). A chiudere ci pensa Tom, con il colpo che vale la finale: 22-25.

Olimpiadi: Semifinali/F. Senza storia, Brasile in finale

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Jaqueline fa la ruota per festeggiare


Brasile - Giappone 3-0 (25-18 25-15 25-18) IL TABELLINO

LONDRA - Il Brasile vince agevolmente sul Giappone e conquista l'accesso alla finale delle Olimpiadi 2012 come quattro anni fa a Pechino e potrà così difendere il suo titolo. Dall'altra parte ancora gli Usa.

Il motivo – Il Brasile di Ze' Roberto si è ritrovato e ora non vuole più scendere dalla giostra a cinque cerchi. Da quando in regia è tornata Dani Lins la squadra ha ripreso a girare con maggior continuità ed efficienza e a vincere. Lo ha fatto anche oggi, superando il Giappone e centrando la seconda finale olimpica consecutiva per cercare di confermare l'oro di Pechino 2008. Il Giappone è l'ombra di sé stesso. S'infrange sul muro verdeoro (8 nel primo set, 14 in totale contro 1) e ora disputerà il derby asiatico con la Corea.

I + e i – Il muro verdeoro è una mazzata sulle attese giapponesi. Sin dalle prime battute Fabiana e Thaisa poi Rodrigues mettono il sigillo alla rete. Il Giappone sorprende per essere costantemente fuori partita: 1 muro, 0 ace, la sola Saori Kimura con un bottino personale accettabile. Sheilla e Jaqueline bene in attacco, Shinnabe sostiene da sola la ricezione (78,95%, 30 palloni su 49) e accusa in lucidità in attacco.

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La festa verde oro dopo il successo sul Giappone


Donna a cinque cerchiSheilla è sempre prima donna. Una buona presenza in attacco, dove ha una efficienza del 48%, trova un ace, un muro e in campo è una garanzia per le mani di Danielle Lins.

I sestetti
Brasile: Lins, Jaqueline, Thaisa, Sheilla, Rodrigues, Fabiana, Fabi (L).
Giappone: Takeshita, Kimura, Araki, Shinnabe, Ebata, Otomo, Takeshita, Sano (L).

La partita
1° set – Si apre 8-7 per le verdeoro che subito imprimono quello che sarà il leitmotiv al match, la presenza del muro. Già 3 a segno, 2 di Fabiana. Asiatiche che reggono sino al 12-12, poi c'è il break sudamericano con Sheilla che mette bene le mani a muro, quindi ancora la centrale Fabiana per il 20-16 su Ebata. Il parziale è segnato dalle ragazze di Ze Roberto che mettono a terra 10 palloni in due.

2° set – Giappone tramortito, Brasile avanti 6-2, 8-5 con il posto quattro Rodrigues a supportare Jaqueline e Sheilla in attacco poi a muro con il block del 14-10 su Shinnabe. Il Giappone diventa falloso e vede il Brasile allungare ancora quando Dani Lins può chiudere una palla a filo rete (16-10) e la neo entrata Sakoda regala il punto del +6 (17-11). Jaqueline e Rodrigues picchiano sino al +10 (22-12), sino al muro di Thaisa (25-15).

3° set – L'equilibrio si spezza sul 3-3 con i muri di Thaisa e Lins (6-3). Altri errori giapponesi con Kimura al servizio (12-8). Giappone incapace di fermare il Brasile, fiume in piena. Il duo Sheilla – Jaqueline firma la fuga in attacco (17-12), vantaggio sigillato da Fabiana con l'ace del 18-12. Un ace di Sheilla sul finire sancisce il +7 (23-16), ribadito da Jaqueline con l'attacco finale del 25-18 in contrattacco.

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Ze' Roberto vola in finale



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09-08-2012
Londra 2012: Italia-Brasile si gioca alle 20.30

Si giocherà domani alle 20.30 italiane la sfida tra l'Italia di Mauro Berruto e il Brasile di Bernardinho, un classico che vale un posto in finale.
Le due squadre sono arrivate a questo appuntamento grazie ai netti successi colti nei quarti di finale rispettivamente su Stati Uniti e Argentina. La vittoria di Savani e compagni ha riacceso gli entusiasmi negli appassionati italiani e c'è la speranza che il sestetto tricolore riesca a sfatare il tabù Brasile a livello olimpico. tabù che sinora si concretizza con sette vittorie sudamericane nei sette precedenti scontri.
La vigilia italiana è trascorsa tranquilla. nella serata di ieri gli azzurri hanno cenato tutti insieme in un ristorante italiano del centro, oggi nel pomeriggio hanno sostenuto un leggero allenamento, che comunque ha evidenziato la buona condizione generale.

Olimpiadi: Oggi Italia-Brasile, la classica del volley

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Oggi Travica - Bruninho


LONDRA - Si giocherà questa sera alle 20.30 italiane la sfida tra l'Italia di Mauro Berruto e il Brasile di Bernardinho, un classico che vale un posto nella finale olimpica di Londra 2012.

VITTORIE NETTE - Le due squadre sono arrivate a questo appuntamento grazie ai netti successi colti nei quarti di finale rispettivamente su Stati Uniti e Argentina. La vittoria di Savani e compagni ha riacceso gli entusiasmi negli appassionati italiani e c'è la speranza che il sestetto azzurro riesca a sfatare il tabù Brasile a livello olimpico. Tabu che sinora si concretizza con sette vittorie sudamericane nei sette precedenti scontri.

LA VIGILIA - La vigilia italiana è trascorsa tranquilla con una seduta di allenamento leggero che ha evidenziato la buona condizione generale.

BERRUTO E IL BRASILE - L'Italia nei suoi sette precedenti olimpici non ha mai battuto il Brasile. La cosa preoccupa? «No semmai ce ne fosse bisogno è uno stimolo in più per cercare di ottenere un risultato molto importante».

Il Brasile negli ultimi anni ha spento spesso i sogni azzurri: Mondiali 2002, Atene 2004, Mondiale 2006, semifinale olimpica a Pechino 2008, Mondiale a Roma 2010, una costante dovuta a cosa? «Al semplice fatto che il Brasile da molti anni è una delle squadre più forti del mondo e la numero uno del ranking».

La squadra azzurra può migliorare? «Certo, mercoledì non ha funzionato tutto al cento per cento. L'attacco, per esempio, è uno dei nostri punti di forza ma con gli Usa non è andato benissimo. Nel primo set abbiamo vinto con il solo 40% di efficienza, prendendo otto muri e tirando la palla due volte fuori. Non capita spesso»
 
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33 replies since 25/7/2012, 07:59   379 views
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