www.volleyball.itOlimpiadi: Semifinali/F, gli USA annullano la Corea 3-0
L'abbraccio USA: è finale
COREA - STATI UNITI 0-3 (20-25, 22-25, 22-25)
IL TABELLINOLONDRA - Missione compiuta: gli USA sono la prima finalista delle Olimpiadi 2012. In poco più di un'ora hanno ragione della Corea e si preparano a ricevere chi tra Brasile e Giappone si aggiudicherà la seconda semifinale.
IL MOTIVO - Le ragazze a stelle e strisce portano a casa il bottino pieno grazie a una costante pressione al servizio che limita le scelte della prima linea avversaria. La buona organizzazione del muro-difesa e tanta attenzione alla posizione in campo fanno il resto, contenendo l'esuberanza della bomber Yeon-Koung Kim. La Corea, al contrario di quanto accaduto con l'Italia, è mancata soprattutto come squadra, con le altre attaccanti - a eccezione di Song-Yi Han - incapaci di dare un apporto sostanziale al tabellino.
I + / - della gara - Della maggiore efficacia del servizio USA abbiamo già detto (5 ace contro 3 avversari). Il 40% di efficienza di squadra in prima linea, paragonato al 27% coreano, sottolinea la maggiore capacità statunitense di sfruttare le opzioni d'attacco, mentre gli 11 muri (5 coreani), hanno contribuito a bagnare ulteriormente le polveri avversarie. Nel complesso i dati evidenziano una partita tesa, che nonostante il risultato netto si è giocata comunque sul filo del rasoio.
Donna a cinque cerchi -
Destinee Hooker, questa sera l'extraterrestre è lei. 24 punti di cui 3 muri, 60% di efficienza in prima linea, fa impallidire la cannoniera avversaria, Yeon-Koung Kim, ferma a 20 centri (di cui 2 ace) e solo 35% d'efficacia.
La grinta del capitano coreano Saa-Nee Kim
LA PARTITA1° set - Partenza a strappi. Sprintano prima gli USA (1-4), poi la Corea (10-8), quindi l'andamento rimane in sostanziale equilibrio (16-15). Al rientro dal secondo t.o.t. gli USA ingranano la quarta a muro con
Tom e al servizio con
Larson (16-20): un gap che le coreane non riusciranno a colmare fino alla fine, quando l'errore in battuta di
Yeon-Koung Kim consegnerà la frazione all'avversario
20-25.
2° set - Corea più reattiva, tenta la fuga sul 4-1 e sul 12-9 ma viene puntualmente ripresa dagli USA. Ultimo tentativo di allungo asiatico sul 20-17, poi
Hooker sale in cattedra e riagguanta il pari (20-20).
Yeon-Koung Kim conferma la giornata di luci e ombre sbagliando il colpo del pareggio a quota 22; ne approfitta
Larson per piazzare il set-point, trasformato - purtroppo per la Corea - dall'errore di
Yoo-Mi Han (
22-25).
3° set - USA decisi a non prolungare troppo la sfida, ci pensa
Larson (2-5, 5-8). Nella parte centrale della frazione le gran botte in battuta di
Tom,
Akinradewo e il muro di
Larson portano gli USA all'orizzonte: 7-13. La Corea non ci sta e
Dae-Young Jun lo ribadisce stampando in fila
Haneef-Park,
Tom e
Hooker (14-15). L'ace di
Yeon-Koung Kim completa l'aggancio delle asiatiche a quota 18. Il finale di frazione s'infiamma: il servizio di
Larson mette a terra il colpo di reni decisivo (21-23). A chiudere ci pensa
Tom, con il colpo che vale la finale:
22-25.
Olimpiadi: Semifinali/F. Senza storia, Brasile in finale
Jaqueline fa la ruota per festeggiare
Brasile - Giappone 3-0 (25-18 25-15 25-18)
IL TABELLINOLONDRA - Il Brasile vince agevolmente sul Giappone e conquista l'accesso alla finale delle Olimpiadi 2012 come quattro anni fa a Pechino e potrà così difendere il suo titolo. Dall'altra parte ancora gli Usa.
Il motivo – Il Brasile di Ze' Roberto si è ritrovato e ora non vuole più scendere dalla giostra a cinque cerchi. Da quando in regia è tornata Dani Lins la squadra ha ripreso a girare con maggior continuità ed efficienza e a vincere. Lo ha fatto anche oggi, superando il Giappone e centrando la seconda finale olimpica consecutiva per cercare di confermare l'oro di Pechino 2008. Il Giappone è l'ombra di sé stesso. S'infrange sul muro verdeoro (8 nel primo set, 14 in totale contro 1) e ora disputerà il derby asiatico con la Corea.
I + e i – Il muro verdeoro è una mazzata sulle attese giapponesi. Sin dalle prime battute Fabiana e Thaisa poi Rodrigues mettono il sigillo alla rete. Il Giappone sorprende per essere costantemente fuori partita: 1 muro, 0 ace, la sola Saori Kimura con un bottino personale accettabile. Sheilla e Jaqueline bene in attacco, Shinnabe sostiene da sola la ricezione (78,95%, 30 palloni su 49) e accusa in lucidità in attacco.
La festa verde oro dopo il successo sul Giappone
Donna a cinque cerchi –
Sheilla è sempre prima donna. Una buona presenza in attacco, dove ha una efficienza del 48%, trova un ace, un muro e in campo è una garanzia per le mani di Danielle Lins.
I sestettiBrasile: Lins, Jaqueline, Thaisa, Sheilla, Rodrigues, Fabiana, Fabi (L).
Giappone: Takeshita, Kimura, Araki, Shinnabe, Ebata, Otomo, Takeshita, Sano (L).
La partita1° set – Si apre 8-7 per le verdeoro che subito imprimono quello che sarà il leitmotiv al match, la presenza del muro. Già 3 a segno, 2 di Fabiana. Asiatiche che reggono sino al 12-12, poi c'è il break sudamericano con Sheilla che mette bene le mani a muro, quindi ancora la centrale Fabiana per il 20-16 su Ebata. Il parziale è segnato dalle ragazze di Ze Roberto che mettono a terra 10 palloni in due.
2° set – Giappone tramortito, Brasile avanti 6-2, 8-5 con il posto quattro Rodrigues a supportare Jaqueline e Sheilla in attacco poi a muro con il block del 14-10 su Shinnabe. Il Giappone diventa falloso e vede il Brasile allungare ancora quando Dani Lins può chiudere una palla a filo rete (16-10) e la neo entrata Sakoda regala il punto del +6 (17-11). Jaqueline e Rodrigues picchiano sino al +10 (22-12), sino al muro di Thaisa (25-15).
3° set – L'equilibrio si spezza sul 3-3 con i muri di Thaisa e Lins (6-3). Altri errori giapponesi con Kimura al servizio (12-8). Giappone incapace di fermare il Brasile, fiume in piena. Il duo Sheilla – Jaqueline firma la fuga in attacco (17-12), vantaggio sigillato da Fabiana con l'ace del 18-12. Un ace di Sheilla sul finire sancisce il +7 (23-16), ribadito da Jaqueline con l'attacco finale del 25-18 in contrattacco.
Ze' Roberto vola in finale
www.federvolley.it09-08-2012
Londra 2012: Italia-Brasile si gioca alle 20.30Si giocherà domani alle 20.30 italiane la sfida tra l'Italia di Mauro Berruto e il Brasile di Bernardinho, un classico che vale un posto in finale.
Le due squadre sono arrivate a questo appuntamento grazie ai netti successi colti nei quarti di finale rispettivamente su Stati Uniti e Argentina. La vittoria di Savani e compagni ha riacceso gli entusiasmi negli appassionati italiani e c'è la speranza che il sestetto tricolore riesca a sfatare il tabù Brasile a livello olimpico. tabù che sinora si concretizza con sette vittorie sudamericane nei sette precedenti scontri.
La vigilia italiana è trascorsa tranquilla. nella serata di ieri gli azzurri hanno cenato tutti insieme in un ristorante italiano del centro, oggi nel pomeriggio hanno sostenuto un leggero allenamento, che comunque ha evidenziato la buona condizione generale.
Olimpiadi: Oggi Italia-Brasile, la classica del volley
Oggi Travica - Bruninho
LONDRA - Si giocherà questa sera alle 20.30 italiane la sfida tra l'
Italia di
Mauro Berruto e il
Brasile di
Bernardinho, un classico che vale un posto nella finale olimpica di Londra 2012.
VITTORIE NETTE - Le due squadre sono arrivate a questo appuntamento grazie ai netti successi colti nei quarti di finale rispettivamente su
Stati Uniti e
Argentina. La vittoria di
Savani e compagni ha riacceso gli entusiasmi negli appassionati italiani e c'è la speranza che il sestetto azzurro riesca a sfatare il tabù Brasile a livello olimpico. Tabu che sinora si concretizza con sette vittorie sudamericane nei sette precedenti scontri.
LA VIGILIA - La vigilia italiana è trascorsa tranquilla con una seduta di allenamento leggero che ha evidenziato la buona condizione generale.
BERRUTO E IL BRASILE - L'Italia nei suoi sette precedenti olimpici non ha mai battuto il Brasile. La cosa preoccupa?
«No semmai ce ne fosse bisogno è uno stimolo in più per cercare di ottenere un risultato molto importante».
Il Brasile negli ultimi anni ha spento spesso i sogni azzurri: Mondiali 2002, Atene 2004, Mondiale 2006, semifinale olimpica a Pechino 2008, Mondiale a Roma 2010, una costante dovuta a cosa?
«Al semplice fatto che il Brasile da molti anni è una delle squadre più forti del mondo e la numero uno del ranking».
La squadra azzurra può migliorare?
«Certo, mercoledì non ha funzionato tutto al cento per cento. L'attacco, per esempio, è uno dei nostri punti di forza ma con gli Usa non è andato benissimo. Nel primo set abbiamo vinto con il solo 40% di efficienza, prendendo otto muri e tirando la palla due volte fuori. Non capita spesso»