Olimpiadi Londra 2012

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hvolley
view post Posted on 12/8/2012, 07:33 by: hvolley

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Olimpiadi: Bronzo/F. Giappone banzai! 3-0 alla Corea

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Giappone è bronzo. Sul podio dopo 28 anni

GIAPPONE - COREA 3-0 (25-22, 26-24, 25-21) IL TABELLINO

LONDRA - Dal 1984, Giochi di Los Angeles, una squadra asiatica diversa dalla Cina non saliva sul podio. Come in quella lontana Olimpiade è il Giappone ad aggiudicarsi il bronzo, tornando tra le tre squadre migliori al Mondo dopo 28 anni.

Il motivo - La Corea, forse già appagata dall'ingresso in semifinale, non si è presentata a questo appuntamento con l'aggressività vista per esempio contro l'Italia, a eccezione del 2° set. Tanti errori punto in momenti decisivi per la squadra di Hyung-Sil Kim, che fa vedere il suo meglio in fase di recupero e nel muro-punto. Il Giappone gioca con pazienza e con la freddezza necessaria a inquadrare il campo in continuità; bene il lavoro nel block-out. Le squadre si son date battaglia in difesa ma alla fine è il team di Manabe ad aver raccolto un bottino più ricco.

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Che festa per il Giappone

I + / - della gara - La migliore efficienza in attacco nipponica, 31% contro 24%, è uno dei motivi della vittoria finale, con Shinnabe (45%) e Sakoda (37%, preferita da Manabe a Ebata) le più brillanti per il Giappone e l'ottima Yeon-Koung Kim (47%), che da sola però non può sostenere tutto il peso dell'attacco coreano. L'ottima ricezione (71%) ha permesso a Takeshita una gestione ottimale del gioco, mentre lo 0-8 a muro della Corea testimonia quanto le attaccanti giapponesi abbiamo sfruttato il piano di rimbalzo avversario, con successo nella maggior parte delle occasioni.

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Saori Kimura stella giapponese

Donna a cinque cerchi - Saori Sakoda. Con la "principessa" Kimura in difficoltà (11 punti e 16%) è la n. 14 la vera mano pesante dell'attacco giapponese. 23 punti e tanti palloni pesanti gestiti con il fuoco negli occhi. Menzione d'onore per la coreana Yeon-Koung Kim, completa in tutti i fondamentali, 22 punti che la confermano top scorer olimpica.

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Che sfida Saori vs Kim Yeon-Koung

LA PARTITA

1° set - Corea fuori fuoco nei primi scambi: 5 errori-punto, 3 dei quali della bomber Yeon-Koung Kim, lanciano il Giappone 8-5. La squadra di Hyung-Sil Kim cresce in fase di recupero e si torna (15-16). Il Giappone trova l'allungo decisivo con Sakoda, Kimura e... Yeon-Koung Kim, che regala il set point pestando la seconda linea in pipe (24-21). Chiude il bel diagonale della n. 14 nipponica: 25-22.

2° set - Parziale taglia-gambe del Giappone: 8-1 con tanti errori avversari, soprattutto in ricezione. Si rivede la Corea, più precisa in fase di contrattacco e attenta a muro con Song-Yi Han (16-11, 16-15). Ci si scambia favori dai nove metri e le squadre rimangono incollate fino ai vantaggi: alla prima occasione il Giappone si fa trovare pronto e con una doppietta di Sakoda si porta a un passo dalla medaglia (26-24).

3° set - La riscossa coreana arriva dai nove metri con Hee-Jin Kim: 4-6. Il Giappone lavora bene nella correlazione muro-difesa e ritrova il pari (7-8, 14-13). La Corea non riesce a migliorare la gestione dell'errore e lascia sfuggire l'avversario 17-15. Sul finale il Giappone mantiene la freddezza necessaria per tagliare il traguardo con Shinnabe e Araki: 25-21.

Olimpiadi: Oro al Brasile. Usa, annichiliti 3-1

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Dani Lins, regista d'oro

BRASILE - USA 3-1 (11-25 25-17 25-20 25-17) - IL TABELLINO

LONDRA - Il Brasile non cede lo scettro. Quattro anni dopo, contro una formazione statunitense arrivata a Londra con il solo obbiettivo di vincere questi Giochi per la prima volta con la nazionale femminile, con ancora fresco il ricordo del ko di Pechino, le verde oro si impongono ancora una volta con un gioco totale.

Per Zé Roberto è il terzo titolo olimpico dopo quello di Barcellona 1992 con gli uomini e quello di Pechino 2008 con le donne.

Il motivo - La squadra di Ze' Roberto subisce la furia americana nel primo set, ai limiti dell'imbarazzante, ma il tecnico non fa drammi. Fa sciogliere la tensione di Dani Lins e Rodrigues - le più impallate - poi dal secondo fa imporre la sua squadra con un gioco più fluido, mentre la pressione scivola tutta addosso alle statunitensi che spariscono schiacciate dalle loro stesse aspettative.

La partita

1° set - Tre errori verde oro agevolano l'allungo di una cinica Stati Uniti: 1-6. Zé Roberto spende subito un time out. Stati Uniti che prendono il largo. Hooker trova un ace agevole (4-11), il Brasile sbaglia ancora in altre due occasioni in attacco con Sheilla e Thaisa. Squadra contratta quella di Zé Roberto. Il tecnico chiede time out e predica calma, poi si prende da parte Dani Lins. Sul 7-18 però manda in campo Pequeno per Rodigues ma Akirandewo e Hooker la fermano subito a muro. Adenizia prende il posto di Thaisa. Il parziale per il Brasile è imbarazzo punto: 8-21, dopo errore di Pequeno. Torna Rodrigues. Poi sul 9-22 doppio cambio. Zé Roberto punta a riaprire il match dal secondo set.

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Le brasiliane danzano sul seggiolone

2° set - Zé Roberto non cambia nulla. Il suo Brasile si scrolla di dosso la tensione e parte con un uno due di Jaqueline (2-0). Il massimo vantaggio il Brasile lo trova con l'ace di Thaisa su Larson (7-3). E' un Brasile più determinato, anche se gli Usa con un buon gioco a muro riescono a recuperare il gap e tornare prepotentemente in partita. Prima il block di Tom su Sheilla, poi il contrattacco sempre di Logan Tom per il 12-12. La difesa verdeoro permette a Dani Lins di far decollare Sheilla e Jaqueline. La prima poi si esalta con un pallonetto lungo in zona 5, dietro la difesa a stelle e strisce. McCutcheon cambia, fuori Larson, dentro Megan Hodge, ma anche Hooker e Akinradewo non brillano nel parziale. Quasi un primo set allo specchio con il Brasile a fare la voce grossa. Il parziale lo chiude Fabiana con la seconda fast vincente nel breve di poche azioni.

3° set - Larson torna titolare. Gara entrata nel vivo. Il Brasile mette pressione al servizio e trova il muro del 5-2, dopo errore di Larson (entra Hodge). Si innervosisce Rodrigues che subisce il primo muro nel match di Harmotto, poi attacca out: 6-5. Fabiana mura Harmotto (8-5) che lascia il campo per Scott sul 14-10. Brasile che tiene ben stretto il vantaggio accumulato con Rodrigues che regge la ricezione (è nel mirino del servizio Usa) dando a Jaqueline il via libera in attacco. Usa che non concretizzano in due occasioni, la difesa brasiliana con Fabi si esalta, così come Sheilla che chiude due palloni caldi sul finire del set: 25-20.

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Brasile d'oro

4° set - Negli Usa resta Hodge. Il Brasile a muro mette a tacere gli attacchi da prima e seconda linea delle statunitensi: Fabiana fa un uno due su Hodge e Tom (5-2) . E' il momento di Sheilla che in contrattacco ha l'arguzia tecnica di alzare una pipe per Rodigues, poi chiude due attacchi vincenti uno stretto nei tre metri, di gran classe: 10-7. Gli Stati Uniti vittima delle proprie tensioni non riescono a essere incisivi. L'attesissima Hooker è fuori gara. Dani Lins piazza il muro di Hodge del 16-10 e corre ad abbracciare Ze' Roberto. McCutcheon parla ai suoi assistenti Kiraly e Wheisoff. Larson rientra per Hodge, ma è un dilagare brasiliano con l'errore di Harmotto e il punto di Dani Lins di prima intenzione: 19-11. Ze' Roberto invoca la torcida. E' oro olimpico.

Olimpiadi: I premi individuali, Kim Yeon-Koung MVP

LONDRA - I premi individuali sulla base delle statistiche FIVB.

MVP: Kim Yeon-Koung (Corea)

Miglior realizzatore: Kim Yeon-Koung (Corea)

Miglior attaccante: Destinee Hooker (Usa)

Miglior muro: Fabiana Claudino (Brasile)

Miglior servizio: Sheilla Castro (Brasile)

Miglior alzatrice: Evgeniya Startseva (Russia)

Miglior ricevitrice: Fernanda Rodrigues (Brasile)

Miglior Libero: Brenda Castillo (Dominica)

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Kim Yeon Koung MVP



Olimpiadi: Azzurri, ultimo atto per il bronzo

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Azzurri, sfida alla Bulgaria per il bronzo

LONDRA - Stamani alle 10.30 italiane, gli azzurri di Mauro Berruto scendono in campo nella finale per la medaglia di bronzo per affrontare la Bulgaria. Un match importante di per sé, rivincita di quello della prima fase del torneo olimpico in cui ad imporsi furono i balcanici.

LA VIGILIA - L'Italia ha trascorso una vigilia tranquilla, mattina di riposo ed un solo allenamento pomeridiano. Dovendo giocare di mattina, la sveglia sarà data di buon'ora almeno quattro ore prima dell'inizio del match.

PERICOLO BULGARO - La sconfitta con il Brasile, oltre ad una grande delusione non dovrebbe aver lasciato particolari strascichi, l'importanza della posta ancora in palio, ha spinto tutta la squadra a concentrarsi velocemente e il più possibile su di una avversaria che si deve considerare una delle più grandi sorprese dell'Olimpiade.

PLACI' CONDOTTIERO - La Bulgaria, guidata in panchina ufficialmente da Naydenov si avvale dell'importante collaborazione dell'italiano Placì. Dopo i problemi di maggio in cui in pratica il tecnico Stoytchev e due dei più importanti atleti hanno rinunciato alla nazionale, si è allestita una squadra giovane e dotata fisicamente, che ha fatto bene sia in World League, che ancora più importante nel torneo olimpico. Un'avversaria che ha reso difficile la vita a tutte le formazioni incontrate e che anche in semifinale ha creato diversi problemi alla Russia.

PRECEDENTI - Precedenti olimpici - Mosca 1980: 28 luglio Italia-Bulgaria 1-3. Seoul 1988: 19 settembre Italia-Bulgaria 0-3. Pechino 2008: 16 agosto Italia-Bulgaria 3-0. Londra 2012: 6 agosto Italia-Bulgaria 0-3.

LE FINALI - ore 10.30 Finale per il terzo posto Italia-Bulgaria; ore 14 Finale primo posto Russia-Brasile.
 
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