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scritto da: gpasini
Ma perché l'Italia partecipa all'Universiade?
Fuori dalle medaglie le azzurre di Carlo Parisi alle Universiadi si Shenzhen (Cina). Dopo la sconfitta con l’Ucraina 1-3 (23-25, 20-25, 30-28, 17-25) arriva lo 0-3 (22-25, 9-25, 15-25) dal Brasile. Si continua domani per il nono posto con la Norvegia.
A questo punto sorge una domanda: ma in una stagione come questa dove l'Italia seniores, quella di Massimo Barbolini, ha già convocato oltre 30 giocatrici, utilizzandone una ventina per il Grand Prix, con i Mondiali juniores e Cadette tutti a breve distanza e con l'Europeo in casa alle porte, era proprio necessario mandare una rappresentativa azzurra femminile all'Universiade?
Tecnicamente forse no, forse probabile che questa scelta aveva un qualche senso "politico", ma per dare corpo alle decisioni poitiche forse allora aveva più logica allestire una squadra che forse non vincesse ma almeno che non fosse relegata fra gli ultimi. Purtroppo non è questa l'unica decisione - in termini di programmazione - che lascia perplessi in ambito federale.
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