Volley giovanile - Aspettando i campionati...., Chiacchere in libertà.

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view post Posted on 14/6/2011, 16:03
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solo chi non si sente grande può sperare di crescere

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CITAZIONE (gibbo2 @ 14/6/2011, 12:15) 
CITAZIONE (beips @ 13/6/2011, 23:33) 
,dovremmo forse come regione toscana chiederci come mai atlete con doti fisiche interessanti talvolta abbiano un bagaglio tecnico minore rispetto alle stesse atlete di altre regioni.


Mi piace molto questa affermazione e ci toglierei il talvolta.
Non entro nella discussione perchè non credo di essere all'altezza e non ho ricette adeguate.

Hai qualche risposta emme77 al tuo quesito?E te m11?

Riprendo approvando quello detto da emme77.
La chimera del risultato immediato, della vittoria in un under 14 provinciale, se non addirittura in un under 12, porta a privilegiare (si fa per dire) il lavoro su quelle bambine chepermettono di vincere subito con minor fatica.

Lavorare su una bambina con grossi dote fisiche coporat all'inizio tanta tanta fatica, tatanto tanto sacrificio e magari non permette di vincere.

Il modo di ragionare bieco di alcuni allenatori e presidenti è questo: voglio vincere, voglio poter dire di essere il più bravo in quanto ho vinto.......poi se in prima squadra non arriva una sola giocatrice e bisogna prendere 12 giocatrici da fuori per fare una serie C o una serie D, pazienza
 
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view post Posted on 14/6/2011, 18:48
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Da quello che capisco sembra evidente che il problema principale è la poca organizzazione e lungimiranza delle società o la scarsa preparazione dei dirigenti che si occupano del giovanile.
Non per difendere i vari presidenti e dirigenti toscani (lungi da me!!),bisogna pero' dire che le strutture attuali a disposizione non sono molte e sono in condizioni assai degradate oltre ai mezzi finanziari a disposizione che sono quelli che sono.
Certo, volendo,ci sono cose e sistemi che si potrebbero attuare usando metodi manageriali a cui il 90% dei dirigenti-presidenti attuali non sono assolutamente preparati,però la spinta a cercare d'imitare quello che fanno società tipo quelle citate da emme77,da chi dovrebbe partire?
Riuscirebbero a vincere il dogma orticello-quote-ego-risultato-comesonobravo i presidenti delle piccole società se per esempio ci fossero in Toscana 5 o 6 simil club-italia,costituiti ognuno da + società interessate,dove far affluire le bimbe piu' dotate e promettenti,facendole lavorare con allenatori capaci ed intelligenti?
Sarebbe possibile far vincere la paura-cartellino e sopraffarre l'ego-campanile dei presidenti-dirigenti, convincendoli a lasciare magari gli unici pezzi buoni delle proprie u14 o u16 per farle entrare a far parte di un gruppo forte e con prospettive di crescita che loro non potrebbero mai garantire alle atlete, assicurandosi però così un quasi sicuro ritorno economico e d'immagine in un secondo tempo facendo il bene delle bimbe?
Se ci fossero 2 o 3 squadre toscane in a1 o a2,sarebbe più facile lo sviluppo in Toscana di realtà tipo i 5 o 6 casi citati da emme77?

Edited by gibbo2 - 14/6/2011, 20:55
 
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view post Posted on 14/6/2011, 19:52

tifoso

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i dirigenti e gli allenatori hanno voglia e interesse di far crescere queste giovani. . . ma questi giovani hanno veramente interesse e voglia di crescere ?
 
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emme77
view post Posted on 14/6/2011, 23:03




credo che nascondersi dietro l'alibi che i giovani non abbiano voglia di sacrificarsi sia un concetto troppo semplicistico. Come credo anche che i giovani di treviso macerata cuneo e le giovani di chieri san dona orago siano assolutamente identici a quelli/e toscane. Magari occorrono strategie motivazionali da parte di allenatori dirigenti e società che siano leggermente diverse. Aggiornarsi fa sicuramente parte di qualunque professione o passione abbia a che fare con il mondo dei giovani.
 
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m.g.
view post Posted on 15/6/2011, 07:31




Vi assicuro che per una ragazzina ambiziosa e motivata, ce ne sono dieci senza queste qualità...."troppo impegno, troppo lontano, voglio stare con le mie amiche..."queste le scuse piu' frequenti che bimbe promettenti (e loro genitori) presenti in modo estremamente frammentato in varie società,adducano quando si propone loro un lavoro serio ed importante...hispano ha ragione
 
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view post Posted on 15/6/2011, 08:29
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Questa cosa credo che sia sempre esistita,non è una novità.
Io credo che tutto comincia dalla scuola,dove l'educazione fisica è intesa oggi giorno in un modo un po' strano,sicuramente diverso da quello di una volta,almeno il mio di allora(paleolitico,sic!).
A scuola,alle medie,si faceva tanta ginnastica (incluso il mitico quadro svedese),parecchie discipline e tutti dovevano farle obbligatoriamente.
Questo per dire che a 10-11 anni c'era gia una capacità psico-motoria ed un'idea di predisposizione ad un certo tipo di sport sapendo,più o meno, cosa ti piaceva come tipo di discplina sportiva.
Oggi gli allenatori si vedono arrivare in palestre bimbe che sanno a malapena correre ma che riescono a programmare un telefonino ed hanno svaghi ed opportunità alternative che noi non avevamo,con valori dell'effemiro spinti al massimo dalla società e dai media.
Nonostante le bimbe siano un mondo avanti in preparazione "tecnologica" e sembrino molto + avanti in tutto rispetto ai tempi passati,io credo che siano invece molto più fragili ed insicure e debbano essere guidate,sostenute e debba essere data loro una guida.
Purtroppo i motivi che spingono i genitori a portare i loro figli in palestra,sono, per la maggioranza dei casi, un parcheggio mentre si è al lavoro,perché qualcosa devono fare e non stare tutto il giorno davanti al pc,perché ci va l'amica di scuola.
Le bimbe non sanno neanchè loro cosa vogliono e non sono preparate mentalmente alla palestra ed allo sport di squadra,nonostante la loro dialettica faccia pensare altrimenti.
La voglia di lavorare,sudare e sacrificasrsi in palestra per me viene dalla passione per lo sport e la disciplina che si fa,qualunque essa sia.I genitori dovrebbero assecondare i momenti di tristezza o malavoglia delle bimbe invogliandole a darci dentro e non a mollare alla prima occasione e difficoltà o rivoltandosi all'allenatore(perché magari la bimba non gioca o gioca poco).
Purtroppo questo genere di genitore è una rarità.
E' anche vero che ci sono parecchi allenatori in palestra che sono impreparati o di scarsa attitudine all'insegnamento del volley,cosa che va di paripasso con l'impreparazione dei dirigenti e degli stessi genitori.
Il punto focale è per me,data questa situazione,che è la realtà odierna,l'unica possibilità che ha una società di volley,oggi,è basata su 3 pilastri.

1)allargamento della base.
2)creazione di gruppi agonistici (con le bimbe predisposte per capacità) e di gruppi amatori (con le bimbe meno dotate da madrenatura o + lente nell' apprendimento ma non per questo meritevoli di essere seguite con cura e dedizione).
3)Dedicare gli introiti derivanti dal giovanile esclusivamente a questo settore e non a spese pesudofolli per le categorie superiori che dovrebbero essere autofinanziate.
E qui ci sarebbe da parlare di quali sono i motivi,gli scopi dei presidenti delle società,di perché fanno volley e si dedicano alla pallavolo......
 
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very.versilia
view post Posted on 15/6/2011, 08:34




ma di allenatori capaci (sapete, come quelli brevi del nord, che magari hanno esperienza come giocatore in serie A o sono luminari Isef o della tecnica del volley, insomma i MAESTRI del settore) ne vogliamo parlare? Com'è la realtà in Toscana? Quanti mediocri, per limiti o orgoglio, vanificano (rovinano) la crescita e la qualità di atlete che magari sono pure fisicamente interessanti e che per di più si sacrificano per raggiungere un sogno?
Mi sembra puerile individuare nelle mancanze delle giovani il problema dei risultati mediocri in Toscana.
Per ultimo non dimentichiamo il fattore SOLDI. Importantissimo per saldare collaborazione e importare MAESTRI.
 
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view post Posted on 15/6/2011, 09:06

tifoso

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faccio un esempio secondo voi per una ragazza e piu facile trovare le motivazzione per lavorare convivendo cotidianamente con suoi idoli (bergamo-villa...etc) . . . in toscana pur troppo non ci sono delle realta . . . inutile dare colpa a giovani o allenatori
ci vuole un cambiamento dai dirigenti en su


" ma questi giovani hanno veramente interesse e voglia di crescere ? "

con questo non sto mica dicendo che e colpa loro . . . la colpa e di chi non sa motivarli
 
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view post Posted on 15/6/2011, 09:12
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www.folgoresanminiato.it/

Movimenti di mercato

Settore Tecnico

La società comunica anche che sono entrati a far parte dello staff tecnico della società gli allenatori Corti Michael samminiatese doc che dopo un’esperienza ad Empoli rientra nello staff giallorosso, arriva anche nello staff Cristina Zecchi proveniente dalla Polisportiva Casciavola, allenatrice sicuramente che porterà un notevole contributo al nostro settore giovanile. Continua dunque l’opera della società per il miglioramento dello Staff Tecnico, nei prossimi giorni due interviste per conoscere meglio i nuovi arrivi.
 
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view post Posted on 15/6/2011, 09:14

tifoso

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da volleyball.it

mer 15 giu - 03:06

Conegliano: Infuria la polemica. La Spes non si iscrive?

CONEGLIANO - "Dalla Federazione Pallavolo un ennesimo schiaffo alle società, con queste regole noi non ci stiamo".

Giovanni Lucchetta, presidente della Spes Conegliano, ha preso una posizione critica nei confronti della Fipav durante l'assemblea della Lega Pallavolo Serie A Femminile svoltasi lunedì.

In una nota stampa Conegliano fa sapere che "A scatenare la reazione del dirigente veneto è stata l’ennesima norma, appena varata dalla federazione, che di fatto impedirà in futuro di schierare atlete straniere giovani grazie alla contemporanea presenza di un libero italiano under 22".

"Un'altra scelta - rileva Lucchetta - che ha come effetto diretto un notevole aumento di costi per le società di serie A, dopo i vari aumenti delle tasse, dei transfer e il costante penalizzare chi investe sulle giovani, siano italiane o straniere".

E spiega: "La Spes ha sempre basato la sua politica sui giovani, basti pensare alle varie Momoli, Luisina Cost agrande, Marcon, Brakocevic, Pavan, Rabadzhieva. Ora, a contratto con Nikolova (classe 1991) già firmato, non la possiamo far giocare, perché la Fipav, nonostante le forti pressioni della Lega, è ostile a questa politica e così spinge i club a ingaggiare atlete straniere esperte e dunque molto più costose. Spes non ha il potere di far cambiare linea e regole alla Federazione, ma nessuno ci può obbligare a proseguire su questa strada sapendo che (purtroppo) non è sostenibile in un periodo di crisi dell'economia. Con queste regole, non intendiamo iscrivere Conegliano al campionato. E invito tutti i colleghi presidenti a riflettere: cosa deve fare ancora la Fipav per suscitare una ferma presa di posizione delle società? Non possiamo certo incidere sul mercato internazionale, il rigo re nelle norme di ammissione è necessario, la crisi economica incide su tutto il mondo dello sport, ma che sia la Fipav a provocare aumenti dei costi è francamente inaccettabile. Il giorno 21 ci sarà un'altra assemblea di tutte le società di serie A ma noi non intendiamo cambiare idea anche a costo di rimborsare i molti abbonamenti già sottoscritti”
 
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view post Posted on 15/6/2011, 10:33
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www.bagnoaripolivolley.com

...ma chi è Manu Benelli?????????????????
13-06-2011 13:26 - firenze

Al Torneo di Cesenatico c´era in veste di allenatore quel mito di Manu Benelli.
Alle ragazze dell´Under 13 che mi hanno vista stringerle la mano dichiarando la mia ammirazione e che mi hanno chiesto : "Ma chill´è quella????" Rispondo:
http://tutto-volley.blogspot.com/2009/03/s...nu-benelli.html
af
 
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view post Posted on 15/6/2011, 10:40
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A me sembra che siate un po' troppo professionisti. Se chi scrive sono allenatori diciamo all "Orago" perchè non vi presentate a quelle Società che ne sono carenti e portate tutte queste belle idee?. Saranno lì ad aspettarvi, magari per offrirvi un ricco contratto!!! Ci sono tantissime Società con pochissimi mezzi finanziari e tecnici che fanno salti mortali per arrivare alla fine della stagione e spesso ottengono anche buoni risultati e soprattuto nel loro piccolo sono contente di quanto fatto. Quale colpa, avendo a dispozione pochi mezzi, avrebbero i dirigenti e gli allenatori nella crescita delle ragazze? Il volley è gioia, spensieratezza, voglia di fare gruppo e stare insieme, e non solo sudore, fatica e rinunce.
Pazienza se non si diventa tutti campioni e ripeto, per tante ragazze arrivare alla prima categoria regionale è come arrivare per altre in serie A....o questo non conta niente?

 
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Boia Deh Però…
view post Posted on 15/6/2011, 10:56




a me si

io dividerei il forum in due sezioni: attività agonistica e attività sociale :drunk.gif: :drunk.gif: :drunk.gif:
 
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view post Posted on 15/6/2011, 10:57
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Bravissimo, tu rientri sicuramente nell' attività agonistica professionistica.
 
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Boia Deh Però…
view post Posted on 15/6/2011, 10:59




CITAZIONE (MARPLE10 @ 15/6/2011, 11:57) 
Bravissimo, tu rientri sicuramente nell' attività agonistica professionistica.

Perchè?
 
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