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http://volleyball.itEuropei: Italia camaleonte. 3-0 alla Croaziadi Luca MuzzioliItalia - Croazia 3-0 (25-19 25-20 25-19) - il tabellino www.volleyball.it/camp_tabellino.asp?pf=113&f=1031&p=67618L'Italia vince la gara d'esordioMONZA – L'Italia vince la gara inaugurale del suo europeo e porta a casa i primi tre punti con il minimo sforzo. La squadra di Barbolini rende facile quella che doveva essere la gara più facile della Pool, una sfida che però poteva celare le difficoltà dell'esordio.
IL TEMA - L'Italia si schiera con uno schema innovativo. Tre martelli ricevitori, nessun opposto vero di ruolo, con il libero Leonardi escluso dalla ricezione per scelta tattica. Piccinini e Del Core sono schierate in diagonale, dalla parte opposta di Leo Lo Bianco c'è invece l'italo argentina Carolina Costagrande. E' l'Italia camaleonte che ha inventato Barbolini dopo una estate con qualche sorpresa tattica. Ha retto bene, anche se l'avversario non è stato dei più probanti. Di certo il migliore per iniziare questo cammino.
NON E' ANDATO - La Croazia è una squadra che non punge. Leggera nel fondamentale d'attacco (33%), non punge nemmeno sul libero azzurro (che sino a quel momento non ha fatto una sola ricezione) quando sul finire del secondo set il doppio cambio porta in campo Ortolani e Ferretti, costringendo l'azzurrina a rientrare nel fondamentale della ricezione. Per le azzurre un primo set da dimenticare per le attaccanti, un momento di appannamento in ricezione nel secondo set.
Italia: Schema di ricezione a tre, ma senza libero - foto TarantiniLA MIGLIORE - E' ancora una volta Simona Gioli la migliore delle azzurre. Nel primo set è lei che tiene in alto la percentuale di squadra in attacco con un 86% determinante, alla distanza si fa sentire anche in altri fondamentali: 1 ace, 1 muro.
LA PARTITA - Gara a senso unico. Tre set senza pathos. Nel primo l'equilibrio si rompe sul 6-6, con le azzurre che allungano 12-7 (favorite anche da errori croati), e 20-14. Nel secondo parziale la Croazia fa di più, arriva all'8-8, prima di sfaldarsi sotto un parziale di 5-0 che porta al 16-10. Sul finire un ritorno (22-18). Ma non c'è storia, nemmeno nel terzo set: 7-5, 11-6, 16-12. Con il tecnico croato che fa turnover tra Popovic (12% in attacco) e Miletic (21%) senza trovare le giuste soluzioni. Alla fine l'unico fondamentale che funziona alle croate è il muro: 11 punti come l'Italia.