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Poche righe per narrare la sconfitta, dal punto di vista di un papā, uno dei tanti, ha sofferto, incitato, alla fine si commuove, nel leggere nei volti tanta delusione.
Amarezze temporanee, passano in fretta, spazzate dal vento di rivincita. Un suono, di colpo, si ode assordante- si veste la gente d'applauso festante. Il vento impetuoso si placa d'incanto- lasciando sui volti amaro rimpianto. Il capo sollevo, guardo lontano- l'occhio m'inganna, or lacrima piano. Lo sguardo č fisso, e sfuoca colori- di maglie intrise, da umani sudori. Di vana fatica, son paghe le membra- il sol non arriva, riman solo ombra. Tempesta d'estate che dura un momento- d'orgoglio e gloria, spazzata da vento. Alle societā, alle squadre, a tutti quei genitori che seguono i propri figli, condividendone gioie e delusioni... Buon Natale! |
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